Rime, 2. ciltPei Tipi della Minerva, 1827 |
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Sayfa 153
... signor crudele e scarso : Ch'arsi quanto ' l mio foco ebbi davante ; Or vo piangendo il suo cenere sparso . CONSIDERAZIONI DEL TASSONI Era ritornato il Poeta a Valclusa , e nell ' appressarsi alla terra di Laura fe questo sonetto . - E ...
... signor crudele e scarso : Ch'arsi quanto ' l mio foco ebbi davante ; Or vo piangendo il suo cenere sparso . CONSIDERAZIONI DEL TASSONI Era ritornato il Poeta a Valclusa , e nell ' appressarsi alla terra di Laura fe questo sonetto . - E ...
Sayfa 154
... signor Tassoni la ragione di quel desiderio del Poeta ; .... Ma qui il signor Biagioli non fa che ripetere la stessa stessissima interpretazione data già dal Tassoni . A chi dunque la canta , signor Biagioli ? O ci crede privi fin anco ...
... signor Tassoni la ragione di quel desiderio del Poeta ; .... Ma qui il signor Biagioli non fa che ripetere la stessa stessissima interpretazione data già dal Tassoni . A chi dunque la canta , signor Biagioli ? O ci crede privi fin anco ...
Sayfa 167
... signor mio Han fatto un dolce di morir desio . CONSIDERAZIONI DEL TASSONI . Si TESTA , CH ' ORO E NEVE PAREA INSIEME . Oro pei capelli , e neve per lo candor delle membra ; ovvero neve pel candore , oro per la lucidezza . Però qui non ...
... signor mio Han fatto un dolce di morir desio . CONSIDERAZIONI DEL TASSONI . Si TESTA , CH ' ORO E NEVE PAREA INSIEME . Oro pei capelli , e neve per lo candor delle membra ; ovvero neve pel candore , oro per la lucidezza . Però qui non ...
Sayfa 170
... signor mio 3 Anno gia 3 Fatto anno un dolce di morir desio . D'ALTRI AUTORI . Questa stanza privilegia su l'altre , e qui il Poeta esce del figurato , e si raccosta al reale . Ma le parti supreme ec . Tuttì i comentatori sanno dirci ch ...
... signor mio 3 Anno gia 3 Fatto anno un dolce di morir desio . D'ALTRI AUTORI . Questa stanza privilegia su l'altre , e qui il Poeta esce del figurato , e si raccosta al reale . Ma le parti supreme ec . Tuttì i comentatori sanno dirci ch ...
Sayfa 227
... signor sedersi , e la mia Dea . Ancor io il nido di pensieri eletti Posi in quell'alma pianta ; e ' n foco , e'n gielo Tremando , ardendo , assai felice fui . Pieno era ' l mondo de ' suoi onor perfetti , Allor che Dio per adornarne il ...
... signor sedersi , e la mia Dea . Ancor io il nido di pensieri eletti Posi in quell'alma pianta ; e ' n foco , e'n gielo Tremando , ardendo , assai felice fui . Pieno era ' l mondo de ' suoi onor perfetti , Allor che Dio per adornarne il ...
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alcuni altrove altrui amanti Amore Angel novo antico anzi assai avea bella bellezza BIAG BIAGIOLI buon canzone Castelvetro ch'a ch'è ch'egli ch'io chè chiama cielo Cin da Pistoia colei colla comentatori CONSIDERAZIONI DEL TASSONI credo cuore D'ALTRI AUTORI d'Amore d'ogni Dante degno desio detto dice diletto dolce dolore donna EDIT fama fiori Francesco Petrarca gentile gran innamorato intendere l'alma l'uno lasciato Laura legge leggiadra LEOP LEOPARDI lieto lode lume luogo manoscritti Massinissa Matteo Villani mira mondo morire mortali morte mostra MURATORI nobile occhi omai onesta Ovidio parla parole passo pensieri perciocchè Petrarca piace piangendo pianto pietà poco Poeta poetico prego provenzale quadernario ragione rime Scilla segue Seleuco sentimento signor solea sonetto sospiri spirto STANZA stile Tass ternario terra terzetto Teseo trionfo vede veder veggio Vergine verso vidi Virgilio virtù viva viver voglia volte vuol dire
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Sayfa 559 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 125 - 1 bel tempo rimena, E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia; E garrir Progne, e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia; Ridono i prati , e '1 ciel si rasserena ; Giove s'allegra di mirar sua figlia; L'aria e l'acqua e la terra è d'amor piena; Ogni animal d'amar si riconsiglia.
Sayfa 352 - Qua' figli mai, quai donne Furon materia a sì giusto disdegno? Una parte del mondo è che si giace Mai sempre in ghiaccio ed in gelate nevi, Tutta lontana dal cammin del Sole. Là, sotto i giorni nubilosi e brevi, Nemica naturalmente di pace, Nasce una gente a cui '1 morir non dole.
Sayfa 88 - S'io avesse pensato che sì care fossin le voci de' sospir' miei in rima, fatte, l'avrei dal sospirar mio prima, in numero più spesse, in stil più rare; morta colei che mi facea parlare e che si stava de...
Sayfa 406 - Voi, cui Fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade, Di che nulla pietà par che vi stringa, Che fan qui tante pellegrine spade...
Sayfa 509 - Col dito (e additò uno spirto innanzi), Fu miglior fabbro del parlar materno. Versi d'amore e prose di romanzi Soverchiò tutti, e lascia dir gli stolti Che quel di Lemosì credon ch' avanzi. A. voce più ch' al ver drizzan li volti, E cosi ferman sua opinione Prima ch'arte o ragion per lor s'ascolti.
Sayfa 370 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Sayfa 318 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne, Fora avvenuto; ch'ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Sayfa 247 - 1 viver usato ho messo in bando. Sarei contento di sapere il quando; Ma pur devrebbe il tempo esser da presso. O felice quel dì che del terreno Carcere uscendo lasci rotta e sparta Questa mia grave e frale e mortal gonna . E da sì folte tenebre mi parta, Volando tanto su nel bel sereno, Ch' i' veggia il mio Signore e la mia Donna ! SONETTO LXXVIII.
Sayfa 320 - Por fine al mio dolore; dt' a te onore, ed a me fia salute. Vergine, in cui ho tutta mia speranza, Che possi e vogli al gran bisogno aitarme; Non mi lasciare in su l'estremo passo: Non guardar me, ma chi degnò crearme : No '1 mio valor, ma l'alta sua sembianza, Che in -me ti mova a curar d'uom si basso. Medusa, e 1