Sayfadaki görseller
PDF
ePub
[merged small][ocr errors]

AVVERTIMENTO.

Essendoci venuto alle mani questo manoscritto, nel quale si contiene una specie di Cronaca del Concilio Vaticano, noi abbiamo creduto far cosa utile nel pubblicarlo, perchè ci sembra che tutto quel che risguarda questo tempo e questo soggetto e per se stesso e per tutto quel che vi si connette del passato, del presente e del futuro, abbia una grande importanza per l' Italia: e perchè per soddisfare a questo bisogno, fuori di quel che se ne occupò per suo ufficio la stampa periodica contemporanea, ben pochi lavori sono apparsi in Italia che si proponessero di portare alcuna luce o di richiamare l'attenzione del pubblico sopra così memorabile avvenimento e particolarmente sopra le sue attenenze dirette ed indirette con la rinascente vita civile e politica dell'Italia.

Essendo questo punto più specialmente preso di mira nel presente lavoro, tanto più ci è sembrato esso occorresse opportuno a riempire un vuoto che, da poi che si è prorogato il Concilio Vaticano, si è pur troppo fatto sentire nella nostra bibliografia.

Questo lavoro, come afferma l'Autore stesso, non ha scopi nè pretensioni teologiche di sorta, lo che lo rende accessibile all'universalità dei lettori: si occupa invece molto dell'influenza che tale avvenimento può 711150

a

[blocks in formation]

esercitare sopra lo stato delle nostre popolazioni, e a quando a quando anche delle condizioni religiose generali di esse, la qual cosa deve renderlo di una particolare importanza per i lettori italiani. Gli avvenimenti vi sono narrati senza spirito di parte e con carattere di verità, lo che può renderlo utile ed istruttivo per tutti.

'Noi lo presentiamo ai nostri lettori quale lo abbiamo ricevuto, anche coll' anacronismo che si contiene nel suo frontespizio, nel quale si afferma il libro essere scritto da un contemporaneo; e purtuttavia porta il nome di Pomponio Leto. Che il libro sia fatto da un contemporaneo, non può essere altrimenti; che questi sia anche stato presente a tutti quelli avvenimenti, non ve ne ha dubbio; ogni cosa nel libro lo dice, e vi si sente da capo a fondo: il nome di Pomponio Leto non ha i diritti di contemporaneo neppure pel Concilio di Trento. Bensi dei Pomponii Leti ve n'è stato e ve ne sarà sempre, almeno per lungo tempo, alcuno in Italia. È un tipo che si è prodotto in Italia e più particolarmente in Roma sul Rinascimento, ed è determinato dalla combinazione del Classicismo antico col sentimento cristiano, ma soprattutto dell'elemento razionale latino in presenza ed in contatto colla fonte prima del principio di autorità. Esso rappresenta la resistenza, l'opposizione, la forma razionale, lentamente progressiva, compatibile col sentimento e colle istituzioni cattoliche. Pomponio Leto era un filosofo che maestro in una delle varie scuole del Rinascimento degli studii e del pensiero in Italia, dopo essere stato per questo stesso titolo in sospetto e puranche perseguitato da Paolo II, annoverò fra i suoi allievi Paolo III e fu più tardi egli stesso l'amico di due papi, Sisto IV e Innocenzo VIII.

Con questo noi non vogliamo far la leggenda, nè esercitare l'immaginazione dei nostri lettori sopra il nostro manoscritto: e tanto più quanto che queste combinazioni erano più facili a riscontrarsi nel secolo decimoquinto che non sieno nel secolo decimonono. Noi vogliamo solamente dire con ciò che essendo l'Italia, se non politicamente, almeno moralmente ed intellettualmente per certo, il portato delle due grandi epopee, mondiali ambedue, che si sono prodotte in essa e per essa, il Cattolicesimo e le questioni che lo riguardano avranno sempre una parte nelle sue combinazioni politiche, come la Filosofia e il Classicismo antico ne hanno esercitata una e profondamente modificatrice nei suoi sentimenti religiosi:

che perciò i filosofi saranno sem

pre costretti a tenervi in gran conto le influenze religiose, e vi sarà sempre un Pomponio Leto per scrivere la storia d'un Concilio.

GLI EDITORI.

« ÖncekiDevam »