V.. 1-4. Si accenna alla Fantasia IV, in cui l'esule sogna di trovarsi alla pace fra la Lega lombarda e l'imperatore Barbarossa nel 1183 a Costanza, città che ha guglie di grigio colore ed è posta sul lago dello stesso nome. V. 13:16. In questi quattro versi si accenna a Milano e a'suoi dintorni. V. 24. Svola, cioè svolazza, va aliando come più avanti nel v. 65 Frettevole per Frettoloso, sono parole fuori d'uso. Com' ape fa indugevole Il mattin farsi ammira Tanto che intorno ei veggasi Oda il venir degli uomini, Voli dinanzi a lor. Tutta un sorriso è l'anima Nelle accoglienze; e sente Sa pur di quale assenzio Pestan la guazza, e fuori Sul suol dell' ubertà. 35 40 43 55 69 63 70 Ridesti a mille a mille Dei borghi e delle ville. Son questi? È questo il popolo Per cui con affannosa Veglia ei cercò il periglio, Perse ogni amata cosa? Dell' inquieto esiglio? Questo il narrato agli ospiti Ecco, infra loro il Teutono Dominator passeggia; Gli assal con mano avara; Fidi all' infame gara V. 113. Probabilmente si allude a Teresa Casati moglie di Federico Confalonieri. Vedi più addietro a pag. 291. Non è dolor che agguagli Quel che l'è impresso in volto. Chi dietro a un flauto gongola, V. 138. Onesta; verbo dal latino, Scusa, Adonesta. V. 151. Austro in significato di Austriaco è un arbitrio non imita bile del poeta. scritta in occasione delle rivoluzioni di Modena e Bologna All' armi! All' armi! Su, Figli d'Italia! su, in armi! coraggio! Un popol diviso per sette destini, In sette spezzato da sette confini, Si fonde in un solo, più servo non è. Su, Italia! su, in armi! Venuto è il tuo dì! Dall' Alpi allo Stretto fratelli siam tutti! 155 160 165 170 175 * L'edizione del 1863 e qualche altra da me veduta hanno 1830, ma certo erroneamente. La prima edizione è di Londra, Taylor, 1832. |