Di nobil pena, desíando farsi Del gran stame real provide Parche : Che pender miran dalle fila aurate Lo splendor dell' etate, E il gelido Trione Già sente degli eroi l' alta stagione. ALESSANDRO GUIDI. CANZONE. Al Signor Cardinale BANDINO PANCIATICI, per l' Urna eretta nella Basilica Vaticana alle Ceneri di CRISTINA Regina di Svezia. BENCHÈ tu spazj nel gran giorno eterno, A tuo senno conduci, alta REINA! Pur talor della luce apri il bel velo, Volger lo sguardo alla Città Latina ; Chè il tuo pensiero volentieri inchina Di veder lei, che ti compose l' ali Onde lieta salisti a i sommi giri. E se fra noi qui miri Chiuse in nudo terren l'ossa reali, Non disdegnosa il tuo sereno offendi, Contenta di veder l' estinte spoglie Che ancora in ciel di venerare intendi ; Però che la grand' ombra ivi s' accoglie De' campioni di Dio, che tu seguisti, E che splender fur visti Sovra strade di sangue e di martiro, Allor che il varco a nostra Fede apriro. Quando giungesse in ciel cura mortale, Io temerei non ti destasse a sdegno L'URNA che al cener tuo Roma prepara. Se già schernisti la Fortuna, e il regno, El'aura trionfale; Come pompa di marmi or ti fia cara? E se tua vista a misurare impara Con altri sguardi oggi il cammin del Sole, Ed ombra il suolo e l'oceàn ti sembra; Con quai sembianti e membra T'apparirà questa novella mole ? E poichè il mondo e sua figura parte, Vedrà sue penne incenerite e sparte, E tu presso il gran DIO farai dimora Entro gli abissi d'immortal sereno ; Non mirerai con gioco, e con sorriso, Ne' nostri bronzi il tuo gran nome inciso? Pur se appressarsi al tuo stellante trono Fosse concesso alle innocenti Muse, Che un tempo fur tra tue delizie in terra, Nè temesser cader vinte e confuse Dell'alte sfere al suono, Ed al fulgòr che il volto tuo disserra, Forse dirian che inaspettata guerra Movi al Tempio di PIER, che tanto onori ; E che, sebben di gloríosi fasti Il Vatican fregiasti, Ora in parte gli adombri i suoi splendori ; D'aggiunger luce al suo felice impero : La nobil guancia di rossor si tinge, E in suo cor si dipinge Le querele d'Europa, e già si sente Sonar fama d'ingrata entro la mente. |