Componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italia, 3. ciltT. Becket, 1802 |
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Sayfa 92
... Fede apriro . Quando giungesse in ciel cura mortale , Io temerei non ti destasse a sdegno L'URNA che al cener tuo Roma prepara . Se già schernisti la Fortuna , e il regno , El'aura trionfale ; Come pompa di marmi or ti fia 92 CANZONI .
... Fede apriro . Quando giungesse in ciel cura mortale , Io temerei non ti destasse a sdegno L'URNA che al cener tuo Roma prepara . Se già schernisti la Fortuna , e il regno , El'aura trionfale ; Come pompa di marmi or ti fia 92 CANZONI .
Sayfa 93
de' più illustri poeti d'Italia. El'aura trionfale ; Come pompa di marmi or ti fia cara ? E se tua vista a misurare impara Con altri sguardi oggi il cammin del Sole , Ed ombra il suolo e l'oceàn ti sembra ; Con quai sembianti e membra T ...
de' più illustri poeti d'Italia. El'aura trionfale ; Come pompa di marmi or ti fia cara ? E se tua vista a misurare impara Con altri sguardi oggi il cammin del Sole , Ed ombra il suolo e l'oceàn ti sembra ; Con quai sembianti e membra T ...
Sayfa 105
... par di Giuno , Con le trecce dorate all ' aura sparse , E co ' begli occhj di cerulea luce , Nella capanna mia poc ' anzi apparse ; E come suole ornarse In su l'Eufrate barbara Reina , Di bisso e d'ostro si copria le membra ; Nè 105.
... par di Giuno , Con le trecce dorate all ' aura sparse , E co ' begli occhj di cerulea luce , Nella capanna mia poc ' anzi apparse ; E come suole ornarse In su l'Eufrate barbara Reina , Di bisso e d'ostro si copria le membra ; Nè 105.
Sayfa 119
... , Ma su nel ciel lungo i beati fonti L'ordine delle sfere in man reggete , E inspira i vostri accenti L'aura di Lui che si compose il trono Sovra il fulmine e il tuono , E fe ministri suoi le nubi e i venti , GUIDI . 119.
... , Ma su nel ciel lungo i beati fonti L'ordine delle sfere in man reggete , E inspira i vostri accenti L'aura di Lui che si compose il trono Sovra il fulmine e il tuono , E fe ministri suoi le nubi e i venti , GUIDI . 119.
Sayfa 138
... qui giace il mio core . Ma poi che non m ' intese il mio Signore , Mi dipartì , pur chiamando , Selvaggia ! L ' Alpe passai con voce di dolore . FRANCESCO PETRARCA . L'AURA serena che fra verdi fronde Mormorando 138 SONETT I.
... qui giace il mio core . Ma poi che non m ' intese il mio Signore , Mi dipartì , pur chiamando , Selvaggia ! L ' Alpe passai con voce di dolore . FRANCESCO PETRARCA . L'AURA serena che fra verdi fronde Mormorando 138 SONETT I.
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Sayfa 141 - 1 ciel e la terra e '1 vento tace, e le fere e gli augelli il sonno affrena, notte il carro stellato in giro mena e nel suo letto il mar senz...
Sayfa 300 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Sayfa 287 - Ne gli anni acerbi tuoi purpurea rosa sembravi tu, ch'ai rai tepidi, a l'ora non apre '1 sen, ma nel suo verde ancora verginella s'asconde e vergognosa; o più tosto parei, che mortai cosa non s'assomiglia a te, celeste aurora che le campagne imperla ei monti indora lucida in ciel sereno e rugiadosa.
Sayfa 137 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 300 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 143 - n parte rasserena il cor doglioso. Allor raccolgo l' alma, e poi ch' i' aggio Di scovrirle il mio mal preso consiglio , Tanto le ho a dir che incominciar non oso.
Sayfa 146 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell...
Sayfa 111 - Già non può star su l' ale il gran momento." " Una felice Donna ed immortale, Che dalla mente é nata degli Dei, (Allor risposi a lei,) II sommo impero del mio cor si tiene, E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume, Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare il mio crin le tue corone, Pur su l...
Sayfa 141 - ... 1 mio stato, d'ira e di duol piena; e sol di lei pensando ho qualche pace.
Sayfa 176 - BElle fresche e purpuree viole che quella candidissima man colse, qual pioggia o qual puro aer produr volse tanto più vaghi fior che far non suole ? Qual rugiada, qual terra, ovver qual sole tante vaghe bellezze in voi raccolse ? Onde il soave odor natura tolse o il ciel ch' a tanto ben degnar ne vuole ? Care mie violette ; quella mano che v...