Componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italia, 3. ciltT. Becket, 1802 |
Kitabın içinden
22 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 86
... famosi carmi Che lungo Dirce di trattar si apprende , E tento i modi del Cantor Tebano , E forse non invano seguo l'altero volo ; NON E CARO AGLI DEI PINDARO SOLO . Vedrò posar su ' tuoi gran geli Aprile , E 86 CANZON I.
... famosi carmi Che lungo Dirce di trattar si apprende , E tento i modi del Cantor Tebano , E forse non invano seguo l'altero volo ; NON E CARO AGLI DEI PINDARO SOLO . Vedrò posar su ' tuoi gran geli Aprile , E 86 CANZON I.
Sayfa 87
... caro orror si vide , Allor che Tebe concepiva Alcide . Nascer prole maggiore oggi discerno , E già cerca col guardo il fero lume Dall ' usbergo paterno ; Ma l'auree Grazie lor gentil costume Adopran seco in addolcire il lampo De ' begli ...
... caro orror si vide , Allor che Tebe concepiva Alcide . Nascer prole maggiore oggi discerno , E già cerca col guardo il fero lume Dall ' usbergo paterno ; Ma l'auree Grazie lor gentil costume Adopran seco in addolcire il lampo De ' begli ...
Sayfa 168
... caro figlio , Che qui non si conosce il suo valore . Togli a Díana le sue caste ninfe Che sciolte or vanno , e senza alcun periglio , Poco prezzando la virtù d ' Amore . LORENZO DE ' MEDICI . CANDIDA , bella , e 168 SONETTI.
... caro figlio , Che qui non si conosce il suo valore . Togli a Díana le sue caste ninfe Che sciolte or vanno , e senza alcun periglio , Poco prezzando la virtù d ' Amore . LORENZO DE ' MEDICI . CANDIDA , bella , e 168 SONETTI.
Sayfa 204
... sei , Chi dianzi eri sì vaga e sì vermiglia : Torna a Madonna , e dì piangendo a lei , Che sua bellezza al tuo stato somiglia , E che al suo ben provveda , e a i martir miei . ANTONIO TEBALDEO . PARTE dell ' alma mia , caro 204 SONETTI .
... sei , Chi dianzi eri sì vaga e sì vermiglia : Torna a Madonna , e dì piangendo a lei , Che sua bellezza al tuo stato somiglia , E che al suo ben provveda , e a i martir miei . ANTONIO TEBALDEO . PARTE dell ' alma mia , caro 204 SONETTI .
Sayfa 205
... caro consorte ! Che vivrai dopo me qualch ' anno ancora , Se vuoi che ' n pace ed in quiete io mora , Tempra tanto dolor sfrenato e forte . Il vederti attristar m ' è doppia morte ; E se pur pianger vuoi , deh fa dimora Tanto che ' l ...
... caro consorte ! Che vivrai dopo me qualch ' anno ancora , Se vuoi che ' n pace ed in quiete io mora , Tempra tanto dolor sfrenato e forte . Il vederti attristar m ' è doppia morte ; E se pur pianger vuoi , deh fa dimora Tanto che ' l ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
accenti affanni albergo ALESSANDRO GUIDI alfine allor alma altero Amor anco ANGELO DA COSTANZO apriche Arcadia ardore asconde aura avrian beate begli occhj bella BERNARDO TASSO CANZONE CARLO MARIA MAGGI carmi celeste Chè che'l chiaro chiome ciel ciglio colli crin desio divine dolce Donna entro eterno Fato FAUSTINA MARATTI felice fior FRANCESCO PETRARCA FRANCESCO REDI fronde GALEAZZO DI TARSIA gentil GIOVANNI DELLA CASA Girolamo gloria gloríose gran immortale intorno Ippocrene JACOPO SANNAZZARO l'alma l'alta lampi lasso leggiadra lieto luce lume mirar mondo morte Muse ninfe nobil novo obblio ognor omai onor opre Pastor pensier piagge piango pianto pietosa PIETRO BEMBO PIETRO METASTASIO pregi raggi Reina rive ruine sacro SANNAZZARO sasso sdegno selve sereno soave sospiri sovente sovra spirto splendor spoglie sponde stelle suol suono superba talor Tebro TORQUATO TASSO veggio verde vide virtute
Popüler pasajlar
Sayfa 141 - 1 ciel e la terra e '1 vento tace, e le fere e gli augelli il sonno affrena, notte il carro stellato in giro mena e nel suo letto il mar senz...
Sayfa 300 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Sayfa 287 - Ne gli anni acerbi tuoi purpurea rosa sembravi tu, ch'ai rai tepidi, a l'ora non apre '1 sen, ma nel suo verde ancora verginella s'asconde e vergognosa; o più tosto parei, che mortai cosa non s'assomiglia a te, celeste aurora che le campagne imperla ei monti indora lucida in ciel sereno e rugiadosa.
Sayfa 137 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 300 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 143 - n parte rasserena il cor doglioso. Allor raccolgo l' alma, e poi ch' i' aggio Di scovrirle il mio mal preso consiglio , Tanto le ho a dir che incominciar non oso.
Sayfa 146 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell...
Sayfa 111 - Già non può star su l' ale il gran momento." " Una felice Donna ed immortale, Che dalla mente é nata degli Dei, (Allor risposi a lei,) II sommo impero del mio cor si tiene, E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume, Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare il mio crin le tue corone, Pur su l...
Sayfa 141 - ... 1 mio stato, d'ira e di duol piena; e sol di lei pensando ho qualche pace.
Sayfa 176 - BElle fresche e purpuree viole che quella candidissima man colse, qual pioggia o qual puro aer produr volse tanto più vaghi fior che far non suole ? Qual rugiada, qual terra, ovver qual sole tante vaghe bellezze in voi raccolse ? Onde il soave odor natura tolse o il ciel ch' a tanto ben degnar ne vuole ? Care mie violette ; quella mano che v...