Componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italia, 3. ciltT. Becket, 1802 |
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Sayfa 29
... gli anni di mirare estinto Di Roma alfine lo splendore e il nome ; Poichè nel Vatican , cinta le chiome , Seder vedean sul trono Della Virtute antica , Altra placida e lenta , 1 E di pietate amica ; Quindi dicean : Se apparirà GUIDI . 29.
... gli anni di mirare estinto Di Roma alfine lo splendore e il nome ; Poichè nel Vatican , cinta le chiome , Seder vedean sul trono Della Virtute antica , Altra placida e lenta , 1 E di pietate amica ; Quindi dicean : Se apparirà GUIDI . 29.
Sayfa 49
... chiome ! Non serba il Vatican l'antico volto , Chè su le terga eterne Ha maggior Tempio e maggior Nume accolto . Scendere il vero lume or si discerne Su gli altari di Febo e di Minerva ; Nè già poggiaro in cielo TOM . III . E I ...
... chiome ! Non serba il Vatican l'antico volto , Chè su le terga eterne Ha maggior Tempio e maggior Nume accolto . Scendere il vero lume or si discerne Su gli altari di Febo e di Minerva ; Nè già poggiaro in cielo TOM . III . E I ...
Sayfa 58
... chiome . Ecco , che l'aurea cetra a un ramo appende , E l ' Arcade siringa Ne ' suoi celesti modi a spirar prende . Quanto s'allegra e di piacer s'accende Il buon Dio de ' Pastori Entro i felici suoni , Su la memoria de ' suoi primi ...
... chiome . Ecco , che l'aurea cetra a un ramo appende , E l ' Arcade siringa Ne ' suoi celesti modi a spirar prende . Quanto s'allegra e di piacer s'accende Il buon Dio de ' Pastori Entro i felici suoni , Su la memoria de ' suoi primi ...
Sayfa 77
... chiome incolte e sotto pelli irsute Uscir dalle capanne alta virtute . Scendon talor giù dalle soglie eterne A far chiara la terra i Genj egregj , Che verso i tetti di pastori e regi Egualmente spiegar sogliono l ' ali . Non son cari ...
... chiome incolte e sotto pelli irsute Uscir dalle capanne alta virtute . Scendon talor giù dalle soglie eterne A far chiara la terra i Genj egregj , Che verso i tetti di pastori e regi Egualmente spiegar sogliono l ' ali . Non son cari ...
Sayfa 113
... chiome , Indi proruppe in minaccevol suono ; " Me teme il Daco , e me l ' errante Scita , Me de ' barbari regi Paventan l ' aspre madri ; E stanno in mezzo all ' aste Per me in timidi affanni I purpurei tiranni ; E negletto Pastor d ...
... chiome , Indi proruppe in minaccevol suono ; " Me teme il Daco , e me l ' errante Scita , Me de ' barbari regi Paventan l ' aspre madri ; E stanno in mezzo all ' aste Per me in timidi affanni I purpurei tiranni ; E negletto Pastor d ...
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Sayfa 141 - 1 ciel e la terra e '1 vento tace, e le fere e gli augelli il sonno affrena, notte il carro stellato in giro mena e nel suo letto il mar senz...
Sayfa 300 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Sayfa 287 - Ne gli anni acerbi tuoi purpurea rosa sembravi tu, ch'ai rai tepidi, a l'ora non apre '1 sen, ma nel suo verde ancora verginella s'asconde e vergognosa; o più tosto parei, che mortai cosa non s'assomiglia a te, celeste aurora che le campagne imperla ei monti indora lucida in ciel sereno e rugiadosa.
Sayfa 137 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 300 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 143 - n parte rasserena il cor doglioso. Allor raccolgo l' alma, e poi ch' i' aggio Di scovrirle il mio mal preso consiglio , Tanto le ho a dir che incominciar non oso.
Sayfa 146 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell...
Sayfa 111 - Già non può star su l' ale il gran momento." " Una felice Donna ed immortale, Che dalla mente é nata degli Dei, (Allor risposi a lei,) II sommo impero del mio cor si tiene, E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume, Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare il mio crin le tue corone, Pur su l...
Sayfa 141 - ... 1 mio stato, d'ira e di duol piena; e sol di lei pensando ho qualche pace.
Sayfa 176 - BElle fresche e purpuree viole che quella candidissima man colse, qual pioggia o qual puro aer produr volse tanto più vaghi fior che far non suole ? Qual rugiada, qual terra, ovver qual sole tante vaghe bellezze in voi raccolse ? Onde il soave odor natura tolse o il ciel ch' a tanto ben degnar ne vuole ? Care mie violette ; quella mano che v...