Componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italia, 3. ciltT. Becket, 1802 |
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Sayfa 77
... di sua man lo scorge : E così vide il Tebro i Curj suoi , Che abbandonando il solco Si mischiàr fra gli eroi , E in lor mirò Quirino Il primo aspetto dell ' onor Latino . Era dolce a vedersi Su per gli Elèi sentieri Rettor GUIDI . 77.
... di sua man lo scorge : E così vide il Tebro i Curj suoi , Che abbandonando il solco Si mischiàr fra gli eroi , E in lor mirò Quirino Il primo aspetto dell ' onor Latino . Era dolce a vedersi Su per gli Elèi sentieri Rettor GUIDI . 77.
Sayfa 78
de' più illustri poeti d'Italia. Era dolce a vedersi Su per gli Elèi sentieri Rettor felici di quadrighe alate Fare il vento anelar presso i destrieri , E le mete fregiar d ' orme beate ; Nè men dolce a vedersi i forti Atleti Bagnar di ...
de' più illustri poeti d'Italia. Era dolce a vedersi Su per gli Elèi sentieri Rettor felici di quadrighe alate Fare il vento anelar presso i destrieri , E le mete fregiar d ' orme beate ; Nè men dolce a vedersi i forti Atleti Bagnar di ...
Sayfa 104
... dolce m ' invoglia , Che a questi monti in grembo Con l'alme Muse d'abitare io sceglio . Io qui canoro veglio Su le terga de ' venti Commetterò parola , Ch ' eternamente vola Tinta d ' ambrosia alle rimote genti , E dirà in suo ...
... dolce m ' invoglia , Che a questi monti in grembo Con l'alme Muse d'abitare io sceglio . Io qui canoro veglio Su le terga de ' venti Commetterò parola , Ch ' eternamente vola Tinta d ' ambrosia alle rimote genti , E dirà in suo ...
Sayfa 119
... dolce degl ' inni aurea famiglia , Quasi d ' eterni fior pioggia divina , Discenda in grembo alla Città Latina . Non voi per entro le Castalie selve 1 Guidate il suon di favolose cetre , Ma su nel ciel lungo i beati fonti L'ordine delle ...
... dolce degl ' inni aurea famiglia , Quasi d ' eterni fior pioggia divina , Discenda in grembo alla Città Latina . Non voi per entro le Castalie selve 1 Guidate il suon di favolose cetre , Ma su nel ciel lungo i beati fonti L'ordine delle ...
Sayfa 130
... Fati La ragione dell ' armi , empia nemica ! Vedremo allor di tua virtù fecondo Alle bell ' opre antiche alzarsi il mondo ; E se tanto potesti In su gli anni funesti , Che sarà poi nel dolce andar dell ' ore Su 130 CANZONI .
... Fati La ragione dell ' armi , empia nemica ! Vedremo allor di tua virtù fecondo Alle bell ' opre antiche alzarsi il mondo ; E se tanto potesti In su gli anni funesti , Che sarà poi nel dolce andar dell ' ore Su 130 CANZONI .
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Sayfa 141 - 1 ciel e la terra e '1 vento tace, e le fere e gli augelli il sonno affrena, notte il carro stellato in giro mena e nel suo letto il mar senz...
Sayfa 300 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Sayfa 287 - Ne gli anni acerbi tuoi purpurea rosa sembravi tu, ch'ai rai tepidi, a l'ora non apre '1 sen, ma nel suo verde ancora verginella s'asconde e vergognosa; o più tosto parei, che mortai cosa non s'assomiglia a te, celeste aurora che le campagne imperla ei monti indora lucida in ciel sereno e rugiadosa.
Sayfa 137 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 300 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 143 - n parte rasserena il cor doglioso. Allor raccolgo l' alma, e poi ch' i' aggio Di scovrirle il mio mal preso consiglio , Tanto le ho a dir che incominciar non oso.
Sayfa 146 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell...
Sayfa 111 - Già non può star su l' ale il gran momento." " Una felice Donna ed immortale, Che dalla mente é nata degli Dei, (Allor risposi a lei,) II sommo impero del mio cor si tiene, E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume, Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare il mio crin le tue corone, Pur su l...
Sayfa 141 - ... 1 mio stato, d'ira e di duol piena; e sol di lei pensando ho qualche pace.
Sayfa 176 - BElle fresche e purpuree viole che quella candidissima man colse, qual pioggia o qual puro aer produr volse tanto più vaghi fior che far non suole ? Qual rugiada, qual terra, ovver qual sole tante vaghe bellezze in voi raccolse ? Onde il soave odor natura tolse o il ciel ch' a tanto ben degnar ne vuole ? Care mie violette ; quella mano che v...