Componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italia, 3. ciltT. Becket, 1802 |
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Sayfa 12
... luce aspersi , Entrar vedransi in Vaticano i versi . E come il Cielo alla gran corte vede Di Giove intorno al luminoso trono Vegliare il lampo e il tuono , Così del Lazio intorno all ' aurea sede Fermi l'eterno piede Schiera de ' carmi ...
... luce aspersi , Entrar vedransi in Vaticano i versi . E come il Cielo alla gran corte vede Di Giove intorno al luminoso trono Vegliare il lampo e il tuono , Così del Lazio intorno all ' aurea sede Fermi l'eterno piede Schiera de ' carmi ...
Sayfa 13
... luce ti viene , Come da un figlio suo che dalle stelle Portò voglie novelle , E virtù nove anco a te stessa ignote : Rammenta pur le trionfali rote , I tanti tuoi che s'appressaro a i Numi Per invitti costumi , Chè tal sembianza in vano ...
... luce ti viene , Come da un figlio suo che dalle stelle Portò voglie novelle , E virtù nove anco a te stessa ignote : Rammenta pur le trionfali rote , I tanti tuoi che s'appressaro a i Numi Per invitti costumi , Chè tal sembianza in vano ...
Sayfa 17
... astri estende . Non rammentava alle fortune avverse L'anima eccelsa i faticosi lustri , Che di sudori illustri Entro le Reggie de ' Monarchi asperse : TOM . III . C Ma tutta si converse Dentro l'interno di sua chiara luce GUIDI . 17.
... astri estende . Non rammentava alle fortune avverse L'anima eccelsa i faticosi lustri , Che di sudori illustri Entro le Reggie de ' Monarchi asperse : TOM . III . C Ma tutta si converse Dentro l'interno di sua chiara luce GUIDI . 17.
Sayfa 18
... luce , Ove d'opra maggior fattasi duce L'idee raccolse , e nel pensier compose L'ordine delle cose Con arti e leggi nove , Qual si formava entro il desio di Giove . Tanta celeste mole allor che scorse Sorgere a prò de ' miseri mortali ...
... luce , Ove d'opra maggior fattasi duce L'idee raccolse , e nel pensier compose L'ordine delle cose Con arti e leggi nove , Qual si formava entro il desio di Giove . Tanta celeste mole allor che scorse Sorgere a prò de ' miseri mortali ...
Sayfa 19
... soggiorno S'empie di luce intorno , Che splende a i saggi , e si fa nebbia al volgo . Han seco l'alme Dive il suono eterno Dell ' ammirabil cetra , onde la mano Del gran Cantor Tebano Per l'Olimpico corso Reggeva i nobil versi , E in 19.
... soggiorno S'empie di luce intorno , Che splende a i saggi , e si fa nebbia al volgo . Han seco l'alme Dive il suono eterno Dell ' ammirabil cetra , onde la mano Del gran Cantor Tebano Per l'Olimpico corso Reggeva i nobil versi , E in 19.
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Sayfa 141 - 1 ciel e la terra e '1 vento tace, e le fere e gli augelli il sonno affrena, notte il carro stellato in giro mena e nel suo letto il mar senz...
Sayfa 300 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Sayfa 287 - Ne gli anni acerbi tuoi purpurea rosa sembravi tu, ch'ai rai tepidi, a l'ora non apre '1 sen, ma nel suo verde ancora verginella s'asconde e vergognosa; o più tosto parei, che mortai cosa non s'assomiglia a te, celeste aurora che le campagne imperla ei monti indora lucida in ciel sereno e rugiadosa.
Sayfa 137 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 300 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 143 - n parte rasserena il cor doglioso. Allor raccolgo l' alma, e poi ch' i' aggio Di scovrirle il mio mal preso consiglio , Tanto le ho a dir che incominciar non oso.
Sayfa 146 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell...
Sayfa 111 - Già non può star su l' ale il gran momento." " Una felice Donna ed immortale, Che dalla mente é nata degli Dei, (Allor risposi a lei,) II sommo impero del mio cor si tiene, E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume, Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare il mio crin le tue corone, Pur su l...
Sayfa 141 - ... 1 mio stato, d'ira e di duol piena; e sol di lei pensando ho qualche pace.
Sayfa 176 - BElle fresche e purpuree viole che quella candidissima man colse, qual pioggia o qual puro aer produr volse tanto più vaghi fior che far non suole ? Qual rugiada, qual terra, ovver qual sole tante vaghe bellezze in voi raccolse ? Onde il soave odor natura tolse o il ciel ch' a tanto ben degnar ne vuole ? Care mie violette ; quella mano che v...