Componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italia, 3. ciltT. Becket, 1802 |
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Sayfa 149
... Vuol sempre ch ' abbia questa mente intesa . Dimmi tu omai che per più dritta via A Parnaso ten ' vai , nobile spirto , Dovrò dunque lassar sì degna impresa ? FRANCESCO PETRARCA . Risposta al Sonetto precedente . La gola SONETT I. 149.
... Vuol sempre ch ' abbia questa mente intesa . Dimmi tu omai che per più dritta via A Parnaso ten ' vai , nobile spirto , Dovrò dunque lassar sì degna impresa ? FRANCESCO PETRARCA . Risposta al Sonetto precedente . La gola SONETT I. 149.
Sayfa 150
... vuol far d ' Elicona nascer fiume . Qual vaghezza di lauro ? qual di mirto ? Povera e nuda vai , Filosofìa , Dice la turba al vil guadagno intesa . Pochi compagni avrai per l ' altra via ; Tanto ti prego più , gentile spirto , Non ...
... vuol far d ' Elicona nascer fiume . Qual vaghezza di lauro ? qual di mirto ? Povera e nuda vai , Filosofìa , Dice la turba al vil guadagno intesa . Pochi compagni avrai per l ' altra via ; Tanto ti prego più , gentile spirto , Non ...
Sayfa 158
... morte , Dov ' allor corro , perchè ancor divampi ; E veggio ben che la mia dura sorte Sì vacillando là mi riconduce , Perchè m'abbagli , e nou veggia ov'io scampi . GIUSTO DE ' CONTI . CHI vuol veder in terra 158 SONETTI .
... morte , Dov ' allor corro , perchè ancor divampi ; E veggio ben che la mia dura sorte Sì vacillando là mi riconduce , Perchè m'abbagli , e nou veggia ov'io scampi . GIUSTO DE ' CONTI . CHI vuol veder in terra 158 SONETTI .
Sayfa 159
de' più illustri poeti d'Italia. GIUSTO DE ' CONTI . CHI vuol veder in terra un ' alma sola In tutto sciolta dal mondano errore , Miri la Donna mia , miri il valore Che , quando il mondo apprezza , varca e vola : Ascolti quella angelica ...
de' più illustri poeti d'Italia. GIUSTO DE ' CONTI . CHI vuol veder in terra un ' alma sola In tutto sciolta dal mondano errore , Miri la Donna mia , miri il valore Che , quando il mondo apprezza , varca e vola : Ascolti quella angelica ...
Sayfa 166
... i miei pensieri , Vivendo sempre dal mio ben lontano ; Ma pur l'usanza con la morte addosso Vuol , che ' n tant ' aspra guerra pace io speri Dalla benigna e sua pietosa mano . LORENZO DE ' MEDICI . SPESSO mi torna a mente 166 SONETT I.
... i miei pensieri , Vivendo sempre dal mio ben lontano ; Ma pur l'usanza con la morte addosso Vuol , che ' n tant ' aspra guerra pace io speri Dalla benigna e sua pietosa mano . LORENZO DE ' MEDICI . SPESSO mi torna a mente 166 SONETT I.
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Sayfa 141 - 1 ciel e la terra e '1 vento tace, e le fere e gli augelli il sonno affrena, notte il carro stellato in giro mena e nel suo letto il mar senz...
Sayfa 300 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Sayfa 287 - Ne gli anni acerbi tuoi purpurea rosa sembravi tu, ch'ai rai tepidi, a l'ora non apre '1 sen, ma nel suo verde ancora verginella s'asconde e vergognosa; o più tosto parei, che mortai cosa non s'assomiglia a te, celeste aurora che le campagne imperla ei monti indora lucida in ciel sereno e rugiadosa.
Sayfa 137 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 300 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 143 - n parte rasserena il cor doglioso. Allor raccolgo l' alma, e poi ch' i' aggio Di scovrirle il mio mal preso consiglio , Tanto le ho a dir che incominciar non oso.
Sayfa 146 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell...
Sayfa 111 - Già non può star su l' ale il gran momento." " Una felice Donna ed immortale, Che dalla mente é nata degli Dei, (Allor risposi a lei,) II sommo impero del mio cor si tiene, E questa i miei pensieri alto sostiene, E gli avvolge per entro il suo gran lume, Che tutti i tuoi splendori adombra e preme : E se ben non presume Meritare il mio crin le tue corone, Pur su l...
Sayfa 141 - ... 1 mio stato, d'ira e di duol piena; e sol di lei pensando ho qualche pace.
Sayfa 176 - BElle fresche e purpuree viole che quella candidissima man colse, qual pioggia o qual puro aer produr volse tanto più vaghi fior che far non suole ? Qual rugiada, qual terra, ovver qual sole tante vaghe bellezze in voi raccolse ? Onde il soave odor natura tolse o il ciel ch' a tanto ben degnar ne vuole ? Care mie violette ; quella mano che v...