Opere minori di Dante Alighieri ...L. Allegrini e G. Mazzoni, 1839 |
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Sayfa vi
... intendere , che l'Imperatore Roma- no non sia al Pontefice in alcuna cosa soggetto ; conciossiachè questa mortale felicită alla felicità immortale sia ordinata . Cesare adunque ( egli escla- ma ) quella reverenza usi a Pietro , la quale ...
... intendere , che l'Imperatore Roma- no non sia al Pontefice in alcuna cosa soggetto ; conciossiachè questa mortale felicită alla felicità immortale sia ordinata . Cesare adunque ( egli escla- ma ) quella reverenza usi a Pietro , la quale ...
Sayfa 11
... intendere che Iddio e la natura nulla fanno di ozioso , ma ciò che producono in essere è a qualche operazio- ne ordinato . Perchè non è quella essenzia crea- ta l'ultimo fine della intenzione del Creante , in quanto egli è creatore , ma ...
... intendere che Iddio e la natura nulla fanno di ozioso , ma ciò che producono in essere è a qualche operazio- ne ordinato . Perchè non è quella essenzia crea- ta l'ultimo fine della intenzione del Creante , in quanto egli è creatore , ma ...
Sayfa 13
... intendere cosa sia quello ch'elle sono . E questo fanno sanza intermissione , altrimenti non sarebbono eterne . Per questo è manifesto che l'ultimo della potenzia umana , è potenzia o virtù intellettiva . E perchè questa potenzia per ...
... intendere cosa sia quello ch'elle sono . E questo fanno sanza intermissione , altrimenti non sarebbono eterne . Per questo è manifesto che l'ultimo della potenzia umana , è potenzia o virtù intellettiva . E perchè questa potenzia per ...
Sayfa 86
... est ad proprium finem , sic_omnis finis propriam habet rem cujus est finis . Unde impossibile est , aliqua duo per se loquendo , in quantum duo , finem eumdem intendere : sequeretur quegli che si dettono in Affrica a Cesare ; e 86 →→→→
... est ad proprium finem , sic_omnis finis propriam habet rem cujus est finis . Unde impossibile est , aliqua duo per se loquendo , in quantum duo , finem eumdem intendere : sequeretur quegli che si dettono in Affrica a Cesare ; e 86 →→→→
Sayfa 88
... intendere ; nec valet instantia quae de verbis Philoso- phi eubuliam pertractantis elici solet ; dicit enim , sed et hoc falso syllogismo : Sortiri , quod quidem oportet sortiri , sortiri oportet : per quod autem , non : sed falsum ...
... intendere ; nec valet instantia quae de verbis Philoso- phi eubuliam pertractantis elici solet ; dicit enim , sed et hoc falso syllogismo : Sortiri , quod quidem oportet sortiri , sortiri oportet : per quod autem , non : sed falsum ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 229 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 339 - E mentre ch' io la chiamo, mi conforta. Pianger di doglia e sospirar d' angoscia Mi strugge il core ovunque sol mi trovo, Sì che ne incresccrebbe a chi '1 vedesse: E qual è stata la mia vita, poscia Che la mia donna andò nel secol novo, Lingua non è che dicer lo sapesse: E però, donne mie, per ch' io volesse, Non vi saprei ben dicer quel ch...
Sayfa 272 - Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo ; poi la svegliava, e d'esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea : appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 358 - ... 1 sospiro ch'esce del mio core: intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.
Sayfa 313 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai ? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...
Sayfa 324 - E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare, si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, a la quale era malagevole d'intendere li versi latini. E questo è centra coloro che rimano sopra altra matera che amorosa, con ciò sia cosa che cotale modo di parlare fosse dal principio trovato per dire d'amore.
Sayfa 300 - Donne ch'avete intelletto d'amore, i' vo' con voi de la mia donna dire, non perch'io creda sua laude finire, ma ragionar per isfogar la mente. Io dico che pensando il suo valore, Amor sì dolce mi si fa sentire, che s'io allora non perdessi ardire, farei parlando innamorar la gente : e io non vo...
Sayfa 355 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 358 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui qui est per omnia secula benedictus.
Sayfa 313 - E per questo mi parea andare per vedere lo corpo, nel quale era stata quella nobilissima e beata anima.