Sayfadaki görseller
PDF
ePub

Esaminiamo nel suo contenuto questo codice
Panciatichiano-Palatino 138. Esso potrebbe divi-
dersi in sette parti, cioè: 1a novelle uguali nel
contenuto e nella forma a quelle del testo Gualte-
ruzzi; 2a novelle uguali nel contenuto a quelle del
testo Gualteruzzi, ma diverse nella forma; 3a no-
velle uguali a quelle del testo Gualteruzzi, ma con
qualche tenue diversità; 4a novelle che presentano
due lezioni diverse, una delle quali uguale al testo
Gualteruzzi, l' altra diversa; 5a novelle affatto di-
verse tanto nel contenuto quanto nella forma da
quella del testo Gualteruzzi; 6a brani del Fiore di
Filosofi; 7a brani del Sidrach.

Le novelle che concordano, più o meno, col
testo Gualteruzzi, sono 96. Diamo un prospetto ge-
nerale della loro disposizione:

[merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][ocr errors][subsumed][subsumed][merged small][ocr errors][subsumed][subsumed][subsumed][merged small][merged small][ocr errors][subsumed][subsumed][subsumed][subsumed][subsumed][merged small][subsumed][merged small][merged small][subsumed][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][subsumed][merged small][merged small][merged small][subsumed][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][subsumed][merged small][merged small][merged small][subsumed][merged small][merged small][merged small][subsumed][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]

Da questa disposizione delle novelle Panciatichiane, esaminata in confronto al testo Gualteruzzi, apparisce che essa può essere divisa in varie serie: 1a una serie di venti novelle che si succedono regolarmente, salvo che la sessantesima è inserita tra la quarta e la quinta; 2a una serie di cinque novelle poste nel modo più saltuario; 3a una serie di quattro novelle di nuovo ordinata; 4a una serie di trentaquattro novelle disordinatissima; 5 una serie di ventisette novelle disposte regolarmente; 6a una serie di quattro novelle nuovamente saltuaria.

Ora, ammesso che il testo Panciatichi provenga da uno dei codici contenenti le novelle, secondo l'ordine dell' edizione Gualteruzzi, noi domandiamo in che guisa, con che criterio, con che scopo abbia proceduto il compilatore. Arrivato alla novella 5a, egli è andato a cercare, quasi in fondo al manoscritto, la 60a per metterla in luogo di quella; arrivato alla 20, è andato dopo pescando qua ẹ là altre novelle, quali la 25a, 61a, 21a, 62a, 80a. È poi ritornato per un momento all'ordine Gualteruzziano, ma per abbandonarlo di nuovo; e per abbandonarlo nel modo più strano, interrompendo la serie delle novelle, per esempio, in questa guisa: 31, 32, 33, 65, 34, 66, 35 - 41, 42, 43, 25, 44, 45, 46, 71, 48. È ancora ritornato alla disposizione del Gualteruzzi; e poi l'ha, in fine, di nuovo lasciata, di guisa che le sue ultime quattro novelle sono le 52a, 62a, 142, 5.

A noi da questo primo fatto sembra di poter concludere con sicurezza che il raccoglitore del codice Panciatichi non ha avuto davanti un Manoscritto, nel quale le novelle fossero disposte con quello che chiameremo l'ordine Gualteruzziano. Eppure, non è possibile trascurare un altro fatto: cioè, che a capo del codice Panciatichi sta quella novella proemiale, che prova l' unità organica del Centonovelle, quale resulta dai codici Vaticano, Marciano e Palatino E 5, 7, 57; non che dall'edizione Gualteruzzi. L'unica spiegazione ragionevole, adunque, si può trovarla nell'ipotesi che il compilatore del Panciatichiano si servisse di codici frammentarii, nei quali fosse entrato il proemio Gualteruzziano, ma che serbassero poi un numero ed una disposizione di novelle diversa da quella del testo Gualteruzzi. Ora, questa disposizione diversa si può egli crederla posteriore al tempo, nel quale l'ignoto raccoglitore del secolo XIII compose il proemio alle cento novelle da lui messe insieme? Per quale ragione si sarebbe così sostanzialmente alterato l'ordine del codice primitivo? Si può agevolmente intendere che siasi preso un brano di quel codice; ma che si sieno mescolate insieme tutte le novelle non ci pare sostenibile. Ammessa invece la nostra ipotesi, ci pare che tutto si spiegherebbe. Il testo Panciatichi 2

1 Ved. Biagi, op. cit., Introd.

2 Vogliamo qui ricordare che esso è o degli ultimi anni del secolo x o dei primi del XIV.

BARTOLI.- St. della Letterat ital. - Vol. II.

13

ci rappresenterebbe una serie di manoscritti contenenti un ammasso di novelle, quali esistevano prima della compilazione Gualteruzzi. Il raccoglitore avrebbe poi trascritto anche il proemio del testo Gualteruzzi, forse da un codice contenente le prime venti novelle. Di codesti manoscritti che chiameremo primigenii, rappresentanti lo stato delle novelle prima dell'ordinamento Gualteruzziano, potrebbero essere un saggio i due codici Laurenziano-Gaddiano 193 e Magliabechiano-Strozziano cl. xxv, 513; ambedue contenenti una serie di novelle disposte coll'ordine che ritrovasi nel testo Gualteruzzi; 2 ed ambedue con le stesse aggiunte, alcune delle quali si ritrovano poi nel Panciatichiano. *

3

4

Alieni come siamo dalla critica congetturale, noi sentiamo il bisogno di dichiarare nel modo più esplicito che tutto questo non è dato da noi che come un'ipotesi. Ma non possiamo però tacere che agli occhi nostri questa ipotesi assume molti gradi di probabilità, sia dalle ragioni negative che abbiamo esposte fin qui, sia da quelle positive, di cui ora parleremo.

1 Ved. Biagi, op. cit., Introd.

2 Nel primo dalla nov. 23a alla 59a; nel secondo dalla 6a alla 58a. 3 Tra la 34a e la 35a nello Strozz. c'è la nov. Fue uno savio, che si ritrova nel Gadd. e nel Panciat.; tra la 50 e la 51a ci sono le due sentenze Tre cose sono e La verità è si forte che si leggono pure nel Gaddiano.

4 Nello Strozz. dopo la 58a nov. Gualteruzzi seguono nove novelle che sono anche nel Panciatichiano. Vedi Biagi, Introd., pag. ci.

Abbiamo detto indietro in quali e quante parti ci sembra che possa dividersi il codice Panciatichiano. Fermiamoci ora sopra alcune di esse. Abbiamo, come notammo, delle novelle che sono uguali per il contenuto ad altre del testo Gualteruzzi, ma sono diverse nella forma. Per esempio, la novella 18a Gualteruzziana corrisponde alla 22a del Panciatichiano. Vediamole ambedue. Nel testo Gualteruzzi si legge: « Carlo Magno, essendo ad oste sopra i Saracini, venne a morte: intra l'altre cose giudicò suo cavallo e sue arme a' poveri. E lasciolle a un un suo barone, che le vendesse e dessele a' poveri. Quelli si tenne, e non ubbidio. Carlo tornò a lui, e disse: otto generazioni di pene m'hai fatte sofferire in purgatorio per die, per lo cavallo e l'arme che ricevesti. Ma, grazie del Signore mio, io ne vo purgato in cielo, e tu la comperrai amaramente. Chè, udenti cento mila genti, venne un trono da cielo, et andonne con lui in abisso ».

Questa novella presenta dei caratteri di grande inverisimiglianza. La leggenda Carolingia poco o nulla narra della morte di Carlo; nè in luogo alcuno si legge ch'egli morisse « essendo ad oste sopra i Saracini », anzi a ciò contradice tutta la tradizione riferentesi alla battaglia di Roncevaux e alla morte di Roland. Oltre a ciò, male si converrebbe alla grande figura di Carlo ch'egli

1 Ved. Paris, Hist. poet. de Ch., II, 13.

« ÖncekiDevam »