Se non come il pensier, che la vi mena. L' anima folle ch' al suo mal s' ingegna ; Come ella è bella e ria Così dipinge, e forma la sua pena : Poi la riguarda, e quando ella è ben piena desio, che dagli occhi le tira Del gran desio Incontra a se s'adira 2 Ch' ha fatto il foco, ove ella trista incende. spira Fuor della bocca sì, ch' ella s' intende ; Vittoriosa , e fera, E signoreggia la vertù, che vuole ; Come simile a simil correr suole : Ben conosc' io che va la neve al sole; Che nel podere altrui Va co' suoi piè colà dove egli è morto: Dicer vie via; vedrai morir costui Allor mi volgo per vedere a cui Mi raccomandi: a tanto sono scorto Dagli occhi, che m' ancidono a gran torto. Qual' io divegna sì feruto, Amore Sal contar tu non io Che rimani a veder me senza vita: Stato è con. lei mentre ch' ella è partita`. Quando risurgo, e miro la ferita Che mi disfece, quando io fui percosso, Sì ch' io non tremi tutto di paura : Qual fu quel tono che mi giunse a dosso; Lunga fiata poi rimane oscura; Perchè lo spirto non si rassicura . Così m' hai concio, Amore in mezzo l'alpi, Nella valle del fiume, Lungo il qual sempre sopra me sei forte . Mercè del fiero lume, mi palpi, Che folgorando fa via alla morte non genti accorte Veggio io a cui incresca del mio male: S'a costei non ne cale 2 No' spero mai d' altrui aver soccorso : Vota d'amore e nuda di pietade . XVIII. Io son venuto al punto della rota, E la stella d' Amor ci sta rimotá Per lo raggio lucente che la 'nforca E quel pianeta che conforta il gielo Si mostra tutto a noi per lo grande arco; Nel qual ciascun de' sette fa poca ombra : E però non disgombra Un sol pensier d' Amore ond' io son carco La mente mia ch' è più dura che pietra E Lo vento pellegrin, che l''aer turba Ritira al ciel per lo vento che poggia Non m' abbandona; sì è bella Donna E tutti gli animali che son gai Che gli dolci pensier non mi son tolti Per adornare il mondo, e morta è l'erba ; Amor però di cor non la mi tragge; Per li vapor, che la terra ha nel ventre, Che dabbisso gli tira suso in alto, Onde cammino al bel giorno mi piacque ; Che ora è fatto rivo, e sarà mentre Che durerà del verno il grande assalto; La terra fa un suol, che par di smalto; ΕΙ acqua morta si converte in vetro Per la freddura, che di fuor la serra: Non son però tornato un passo addietro: Canzone ? or che sarà di me nell' altro Tempo novello e dolce, quando piove Amore in terra da tutti li cieli ?. Quando per questi gieli Amore è solo in me e non altrove ? XIX. Amor tu vedi ben che questa Donna Sicchè non par, ch' ella abbia cuor di donna; Ma di qual fiera l'ha d'amor più freddo : Che per lo caldo tempo, e per lo freddo Mi fa sembianti pur come una donna, Che fosse fatta d' una bella pietra Per man di quel, che m' intagliasse in pietra. Ed io che son constante più che pietra 9 In ubbidirti per biltà di Donna Porto nascoso il colpo della pietra, Signor tu sai, che per algente freddo 9 |