Raccolta di rime antiche toscane ...Tip. di G. Assenzio, 1817 |
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Sayfa 27
XXXVII . Molti volendo dir , che fusse Åmore Disser parole assai ; ma non potero Dir di lui in parte , ch ' assembrasse il vero Nè diffinir qual fosse il suo valore : Ed alcun fu , che disse , ch ' era ardore Di mente imaginato per ...
XXXVII . Molti volendo dir , che fusse Åmore Disser parole assai ; ma non potero Dir di lui in parte , ch ' assembrasse il vero Nè diffinir qual fosse il suo valore : Ed alcun fu , che disse , ch ' era ardore Di mente imaginato per ...
Sayfa 46
... assai , che la calcina pietra . Le sue bellezze han più vertù , che pietra ; El colpo suo non può sanar per erba ; Ch ' io son fuggito per piani > e per colli Per potere scampar da cotal Donna ; Onde al suo lume non mi può fare ombra ...
... assai , che la calcina pietra . Le sue bellezze han più vertù , che pietra ; El colpo suo non può sanar per erba ; Ch ' io son fuggito per piani > e per colli Per potere scampar da cotal Donna ; Onde al suo lume non mi può fare ombra ...
Sayfa 49
... assai , quando t ' avrò avanzata : Or t'ammonisco , perch ' io t'ho allevata Per figliuola d ' Amor giovene e piana : Che dove giugni , tu dichi pregando ; Insegnatemi gir , ch ' io son mandata A quella , di cui loda io sono ornata ...
... assai , quando t ' avrò avanzata : Or t'ammonisco , perch ' io t'ho allevata Per figliuola d ' Amor giovene e piana : Che dove giugni , tu dichi pregando ; Insegnatemi gir , ch ' io son mandata A quella , di cui loda io sono ornata ...
Sayfa 50
... assai di gentilezze umane , Era là vio chiamava spesso morte : Veggendo gli occhi miei pien di pietate , Ed ascoltando le parole vane , Si mosse con paura a pianger forte : El altre donne che si furo accorte Di me per quella , che meco ...
... assai di gentilezze umane , Era là vio chiamava spesso morte : Veggendo gli occhi miei pien di pietate , Ed ascoltando le parole vane , Si mosse con paura a pianger forte : El altre donne che si furo accorte Di me per quella , che meco ...
Sayfa 52
... assai dolce ti tegno ; . Tu déi omai esser cosa gentile ; Poichè tu se nella mia Donna stata E dei aver pietate , e non disdegno : Vedi , che si desideroso vegno , D ' esser de ' tuoi ch ' io ti somiglio in fede ; Vieni che ' l cor ti ...
... assai dolce ti tegno ; . Tu déi omai esser cosa gentile ; Poichè tu se nella mia Donna stata E dei aver pietate , e non disdegno : Vedi , che si desideroso vegno , D ' esser de ' tuoi ch ' io ti somiglio in fede ; Vieni che ' l cor ti ...
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Sayfa 19 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 71 - ... mia mente tien la cima. Cotanto del mio mal par che si prezzi quanto legno di mar che non lieva onda; e '1 peso che m'affonda è tal che non potrebbe adequar rima.
Sayfa 49 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 46 - La sua bellezza ha più vertù che petra, e "1 colpo suo non può sanar per erba; ch'io son fuggito per piani e per colli, per potere scampar da cotal donna; e dal suo lume non mi può far ombra poggio né muro mai né fronda verde.
Sayfa 87 - Che trasse fuor la vertù d' ariete Per adornare il mondo , e morta è I' erba ; Ed ogni ramo verde a noi s' asconde , Se non se in pino , in lauro , o in abete , O in alcun , che sua verdura serba : E tanto è la stagion forte , ed acerba , • Ch...
Sayfa 41 - Amor non averà mai intelletto ; Che non gli fu in piacere alcun disdetto, Quando natura mi chiese a colui Che volle, donne, accompagnarmi a vui. Ciascuna stella negli occhi mi piove Della sua luce e della sua vertute : Le mie bellezze sono al mondo nove; Perocchè di lassù mi son venute; AMOROSE E MORALI.
Sayfa 20 - ... 1 sospiro ch'esce del mio core: intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.
Sayfa 72 - S'io avessi le belle trecce prese, che fatte son per me scudiscio e ferza, pigliandole anzi terza, con esse passerei vespero e squille...
Sayfa 85 - mia canzon, tu vai ! Forse ' vedrai Fiorenza, la mia terra, che fuor di sé mi serra, vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v' entri, va dicendo : — Oràai non vi può fare il mio signor più guerra.
Sayfa 15 - Vede perfettamente onne salute chi la mia donna tra le donne vede; quelle che vanno con lei son tenute di bella grazia a Dio render merzede. E sua bieltate è di tanta vertute., che nulla invidia a l'altre ne procede, anzi le face andar seco vestute di gentilezza d'amore e di fede.