Raccolta di rime antiche toscane ...Tip. di G. Assenzio, 1817 |
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Sayfa 7
... venuto in Italia persuase Imperadore a far l'impresa contro i Fiorentini . Ma nè anco questa via potè riuscirgli , poichè accam- patosi Arrigo a San Salvi presso ad un miglio a Fio- renza , perduta la speranza di ottener quella città ...
... venuto in Italia persuase Imperadore a far l'impresa contro i Fiorentini . Ma nè anco questa via potè riuscirgli , poichè accam- patosi Arrigo a San Salvi presso ad un miglio a Fio- renza , perduta la speranza di ottener quella città ...
Sayfa 85
... , va dicendo : omai Non vi può fare il mio signor più guerra ; Là ond ' io vegno una catena il serra ; Talchè , se ' piega vostra crudeltate , Non ha di ritornar quì libertate . XVIII . Io son venuto al punto della rota , 85.
... , va dicendo : omai Non vi può fare il mio signor più guerra ; Là ond ' io vegno una catena il serra ; Talchè , se ' piega vostra crudeltate , Non ha di ritornar quì libertate . XVIII . Io son venuto al punto della rota , 85.
Sayfa 86
XVIII . Io son venuto al punto della rota , Che orizonte , quando ' l sol si corca , Ci partorisce il geminato cielo : E la stella d ' Amor ci sta rimotá 9 Per lo raggio lucente che la ' nforca Si di traverso che le si fa velo : " E ...
XVIII . Io son venuto al punto della rota , Che orizonte , quando ' l sol si corca , Ci partorisce il geminato cielo : E la stella d ' Amor ci sta rimotá 9 Per lo raggio lucente che la ' nforca Si di traverso che le si fa velo : " E ...
Sayfa 131
... venuto il tempo e l'ora Di ajutar quella gentil cittade -9 Ch ' ogni suo cittadino sempre onora . Ed è ragion , che tu l'abbi pietade : Però che le sue sante mura piacque Alli tuoi servi pieni di bontade : Li quali udendo li sospiri ...
... venuto il tempo e l'ora Di ajutar quella gentil cittade -9 Ch ' ogni suo cittadino sempre onora . Ed è ragion , che tu l'abbi pietade : Però che le sue sante mura piacque Alli tuoi servi pieni di bontade : Li quali udendo li sospiri ...
Sayfa 192
... venuto nel nostro cospetto Sarebbe volentier s ' avesse il core ; Ma non lo lascia di viltà tremore " 2 Perchè gl ' ingombra angoscia l ' intelletto Se voi vedesse appresso la sua vista Farebbevi nel cor tutte tremare ; Tant ' è in lui ...
... venuto nel nostro cospetto Sarebbe volentier s ' avesse il core ; Ma non lo lascia di viltà tremore " 2 Perchè gl ' ingombra angoscia l ' intelletto Se voi vedesse appresso la sua vista Farebbevi nel cor tutte tremare ; Tant ' è in lui ...
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Sayfa 19 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 71 - ... mia mente tien la cima. Cotanto del mio mal par che si prezzi quanto legno di mar che non lieva onda; e '1 peso che m'affonda è tal che non potrebbe adequar rima.
Sayfa 49 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 46 - La sua bellezza ha più vertù che petra, e "1 colpo suo non può sanar per erba; ch'io son fuggito per piani e per colli, per potere scampar da cotal donna; e dal suo lume non mi può far ombra poggio né muro mai né fronda verde.
Sayfa 87 - Che trasse fuor la vertù d' ariete Per adornare il mondo , e morta è I' erba ; Ed ogni ramo verde a noi s' asconde , Se non se in pino , in lauro , o in abete , O in alcun , che sua verdura serba : E tanto è la stagion forte , ed acerba , • Ch...
Sayfa 41 - Amor non averà mai intelletto ; Che non gli fu in piacere alcun disdetto, Quando natura mi chiese a colui Che volle, donne, accompagnarmi a vui. Ciascuna stella negli occhi mi piove Della sua luce e della sua vertute : Le mie bellezze sono al mondo nove; Perocchè di lassù mi son venute; AMOROSE E MORALI.
Sayfa 20 - ... 1 sospiro ch'esce del mio core: intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.
Sayfa 72 - S'io avessi le belle trecce prese, che fatte son per me scudiscio e ferza, pigliandole anzi terza, con esse passerei vespero e squille...
Sayfa 85 - mia canzon, tu vai ! Forse ' vedrai Fiorenza, la mia terra, che fuor di sé mi serra, vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v' entri, va dicendo : — Oràai non vi può fare il mio signor più guerra.
Sayfa 15 - Vede perfettamente onne salute chi la mia donna tra le donne vede; quelle che vanno con lei son tenute di bella grazia a Dio render merzede. E sua bieltate è di tanta vertute., che nulla invidia a l'altre ne procede, anzi le face andar seco vestute di gentilezza d'amore e di fede.