Commento sopra il poemetto Spirto gentil che il Petrarca indirizzo' a Nicola Di Lorenzo tribuno e poi senatore di Roma colla interpretazione della lapide che l'istesso Nicola fece apporre al torrione di ponte rotto ivi ancora esistente opera del p. Tommaso Gabrini dei Chierici Regolari MinoriPer Fvlgoni, 1807 - 120 sayfa |
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Sayfa 23 - Onde fien l' opre tue nel ciel laudate . Orsi , lupi , leoni , aquile , e serpi Ad una gran marmorea Colonna Fanno noia sovente , ed a se danno : Di costor piagne quella gentil donna Che t'ha chiamato , acciò che di lei sterpi Le male piante che fiorir non sanno . Passato è già più che '1 millesim...
Sayfa 13 - L'antiche mura ch'ancor teme ed ama e trema '1 mondo, quando si rimembra del tempo andato e 'ndietro si rivolve: ei sassi" dove fur chiuse le membra di ta...
Sayfa 36 - Ora sgombrando 1 passo onde tu intrasti, Fammisi perdonar molt' altre offese; Ch' almen qui da se stessa si discorda : Però che quanto '1 mondo si ricorda , Ad uom mortal non fu aperta la via Per farsi, come a te, di fama eterno : Che puoi drizzar, s' i' non falso discerno , In stato la più nobil monarchia.
Sayfa 7 - ... capegli*. Non spero che già mai dal pigro sonno mova la testa, per chiamar ch'uom faccia*, si gravemente è oppressa e di tal soma. Ma non senza destino a le tue braccia, che scuoter forte e sollevar la ponno, è or commesso il nostro capo, Roma*. Pon man in quella venerabil chioma securamente e ne le trecce sparte, si che la neghittosa esca del fango. I...
Sayfa 1 - Poi che se' giunto ali' onorata verga Con la qual Roma e suo' erranti correggi , £ la richiami al suo antico viaggio ; Io parlo a te, però eh' altrove un raggio Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s...
Sayfa 1 - Spirto gentil che quelle membra reggi dentro a le qua' peregrinando alberga un signor valoroso accorto e saggio, poi che se...
Sayfa 21 - Con l'altre schiere travagliate, e 'nferme Gridan: O signor nostro , aita, aita: E la povera gente sbigottita Ti scopre le sue piaghe a mille a mille, Ch'Annibale, non ch'altri, Cariau pio. E se ben guardi alla magion di Dio , Ch'arde oggi tutta ; assai poche faville Spegnendo, fien tranquille Le voglie, che si mostran...
Sayfa 36 - l passo onde tu intrasti , Fammisi perdonar molt' altre offese , Ch' almen quì da se stessa si discorda; Però che, quanto 'l mondo si ricorda, Ad uom mortal non fu aperta la via Per farsi , come a te , di fama eterno ; Che puoi drizzar, s' i' non falso discerno, In stato la più nobil monarchia.
Sayfa 5 - Spirto gentil che il Petrarca indrizzò a Nicola di Lorenzo, tribuno e poi senatore di Roma, colla interpretazione della lapide che l'istesso Nicola fece apporre al torrione di Ponte Rotto ivi ancora esistente ; opera del P. Tommaso Gabrini dei Chierici Regolari Minori.
Sayfa 85 - XI (così uno scrittore romano) le nobili famiglie, divise tra loro s'impadronirono degli antichi edilizi, per farvi fortezze. Gli Orsini occuparono il teatro di Pompeo, i Colonnesi il Mausoleo di Augusto, e le terme di Costantino, i Conti la torre detta delle milizie e gran parte del Quirinale , i Savelli il teatro di Marcello , i Frangipani l'Anfiteatro Flavio e il Settizonio di Severo.