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Le leggi, che dapprima solevano pubblicarsi nei Parlamenti e col consenso dei medesimi, diminuita l'importanza di essi,

XXVI, a. 1798-1810, 23 settembre. Il volume segnato IX, G, 12, senza frontispizio, contiene gli « Articoli decretati dil Parlamento [non viene numerato] nelle diverse sedute di novembre e dicembre 1814, e di gennaro a tutti il 14 maggio 1815, sanzionati dal Re Nostro Signore ai 15 di detto mese di maggio 1815; » cinè contiene le leggi, il bilancio e le « rappresentanze » di alcuni Comuni; ma non anche le relazioni intorno alle leggi e molto meno il resoconto delle discussioni. Il volume costa di pagg. 1-254 folio, di cui le pagg. 252-54 costituiscono l'indice.

Mongitore Serio, vol. II, pag. 313-83; « Compendio dei Parlamenti. » — pagg. 384-418: « Altra relazione più laconica del contenuto nell'opera. » Questo quadro è distinto come segue: « Parlamento, Anno, Luogo, Vicerè, Domin. [cioè re]. »1 pagg. 419-24. « Conferma delle grazie dal regno richieste a S. M. nel Parlamento ordinario dell'anno 1746. » pagg. 425-39: « Notizie dell'elezioni di tutti li Deputati della Deputazione di questo regno di Sicilia che si son potuti trovare registrati, » ordinate cronologicamente.— Pagg. 440-52. « Indice delle cose più notabili. »

I Parlamenti di Napoli durarono meno e furono assai meno importanti, siccome diremo più giù.

CALISSE Carlo, pubblicherà un'opera sulla storia dei Parlamenti di Sicilia, probabilmente dentro il corrente anno 1886.

▲ « Att: autentici del Parlamento Generale, [Camera dei Comuni e Camera dei Pari di Sicilia 1848 [mirzo-aprile].- Palermo, della stamperia del Parlamento »>- pagg. 421,- 4° . -« Maggio, » pagg. 424.« Giugno,» pagg. 346. « Luglio,» pagg. 396. - « Agosto » pagine 354. (Appendice. Processi verbali dei comitati misti di Pari e rappresentanti ai termini. dell'atto di convocazione dei 24 febbraro 1848) pagg. 357-78.— « Settembre » pagg. 257.— « Ottobre, » pagg. 88.-Non c'è indice.

« Collezione di leggi e decreti del General Parlamento di Sicilia del 1848., Anno 1o della Rigenerazione. » Palermo stamperia Pagano 1848, 2 volumi.-4°. Il secondo sebbene porti pure la data 1848, tuttavia contiene gli atti dal 30 settembre 1848 all'11 gennaio 1849. Nel 1° non è aggiunto « vol. I, » cd altro simile; nel 2° c'è messo « Parte seconda. Alla fine di ciascnn volume c'è un indice, non esattamente cronologico, in cui si accenua il contenuto di ciascuna legge o decreto.

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nel secolo XIV 5 cominciarono ad emanarsi anche indipendentemente dai medesimi coll'approvazione di un'alta magistratura, sicchè le attribuzioni dei Parlamenti si limitarono quasi esclusivamente a stabilire i donativi da offerire ossia da pagare, e a chiedere delle grazie ossia a proporre qualche riforma così sorsero e si aumentarono le Prammatiche, prendendo il posto e l'importanza delle Costituzioni e dei Capitoli. Ma il Parlamento, che pel Napoletano sem

5 De Blasi-Angelo, Pragmaticae sanctiones regni Siciliae, Panormi, 1791, 1793, vol. I, pag. LIX.

6 « Pragmaticarum regni Siciliae novissima collectio. » Tomi 5, Panormi, 1635, 1637, 1700, 1773, 1800; 6°.

Ogni volume contiene un index rerum alfabetico proprio, di più un indice dei varii titoli, alfabetico nei primi tre volumi, progressivo (come oggi) nel 4° e nel 5°. Il 5° contiene anche un indice cronologico (pagg. 181-85). I titoli dei volumi 3-5 non corrispondono a quelli dei volumi 1-2. I primi due volumi furono compilati da Cataldo FIMIA Giudice della Magna Regia Curia, Rocco POTENZANO Maestro Razionale, e Pietro d'AMICO avv. Fiscale del R. Patrimonio: il 3o da Giuseppe CESINO-FOGLIETTA; il 4° da Agostino TETAMO: il 5o da Saverio NICASTRO-FICICCHIA.- Nella prefazione del 1° volume si dice, che si sono tralasciate le prammatiche andate in desuetudine. Nel 2° e nel 3° non si dice nulla in proposito. Nel 4° si dice che la raccolta delle Siculae Sanctiones (1750-55) fu fatta in fretta e che perciò contiene molte appendici, e ciò non ostante tralascia qualche prammatica; che in questo volume 4° si riferiscono anche quelle prammatiche dal 1700 in poi che si trovano nelle Siculae Sanctiones; che si riferisce anche, oltre alle prammatiche vere e proprie (emanate dal principe, o dal vicerè, dietro inteso il Supremo Consiglio Collaterale o pure senza questa solennità ma tuttavia aventi forza di prammatica), dei rescritti, seguendo l'esempio dei collettori dei primi 3 volumi.

«

Pragmaticae Sanctiones Regni Siciliae quas jussu Ferdinandi III Borbonii nunc primum ad fidem authenticorum exemplarium in Regiis Tabulariis existentium recensuit Franciscus Paulus DE BLASI, et ANGELO [De Blasi - Angelo; cioè De Blasi è il cognome paterno ed Angelo quello materno] I. C. Panormitanus. » Panormi ex Regia Tipographia, 1791, 1793, 2 volumi fol.

Ordinate cronologicamente, arrivano soltanto sino al 1579; dun

bra estinto nel 1642, 7 in Sicilia, perdurando sino al 1815, colle idee propagate dagli Enciclopedisti e dalla rivoluzione francese, favorito dagl'Inglesi, acquistò un'importanza reale nel principio del nostro secolo, diventando l'organo principale della sovranità, dettandosi una costituzione e formando

que la raccolta rimase incompleta. Nella praefatio pagg. I-LXI si delinea la storia del Diritto Siculo, e si dà conto dalle edizioni precedenti e della presente. Alla fine di ogni volume ci sono i quattro indici seguenti: I. «< antiquus pragmaticarum ordo cum recentiore comparatur » cioè riscontro delle edizioni veneta, palermitana e presente: II. « Reges, Proreges, Regni Praesides, Pragmat. Ann. Dies, fol. » ognuna di queste parole costituisce una colonna: III. « pragmaticae, nunc primum editae, cum eorum argumentis, demonstrantur »> [vengono indicate]; IV. « legum sanctiones ad notissimi vocabula revocantur » cioè index alphabeticus rerum.

[GIUSTINIANI Lorenzo; si nomina a pag. V, nella prefazione, come collettore], Nuova collezione delle prammatiche del Regno di Napoli. vol. I, pagg. V-XIV « Prefazione. » pagg. V-XI rende conto delle precedenti edizioni, pagg. XI-XIV rende conto della presente edizione, la quale contiene anche parecchie prammatiche antiche tralasciate nelle precedenti collezioni (pag. X, n. 1), e corregge non pochi errori nella datazione delle leggi (pag. XII).

É divisa in titoli, la cui numerazione é unica e progressiva per tutti i volumi. Dei dispacci relativi alle quistioni giurisdizionali, ne pubblica soltanto una scelta nel tit. LXVII (pagg. 337-78 del vol. III), rimandando del resto al Chioccarello e al Gatta, come dice espressamente nella nota marginale alla pram. 2 del detto tit. (pag. 338); e quelli che pubblica riguardano tutti, tranne il primo, l'epoca borbonica. I titoli sono ordinati alfabeticamente, l'ultimo è « De vectigalibus et gabellis, earum regimine, et aliis. » Dunque l'ultimo volume comprende la lettera V, ma forse non l'esaurisce, anzi forse non esaurisce neppure il titolo summenzionato, giacchè le prammatiche ad esso relative arrivano al 13 febbraio 1692. In fondo sta scritto: « Fine del tonio decimoquinto. » Non: Fine dell'opera.-Rendiamo grazie al prof. Holm ed al prefetto della Bibl. Nazion. di Napoli, che ci hanno fatto venire dalla medesima questa collezione.

7 CARIGNANI G. L'ultimo Parlamento generale del regno di Napoli nel 1642. Nello « Archivio storico per le provincie napoletane, » anno VIII, 1883, pagg. 34-58.

i bilanci dello Stato: movimento costituzionale spento dopo la restaurazione del 1815, per ricomparire di nuovo nel 1820-21 e specialmente nel 1848-49 10 e finire colla monarchia rappresentativa italiana.

8 a Costituzione del Regno di Sicilia proposta dal generale straordinario Parlamento del 1812, sanzionata con due Reali Diplomi dei 9 Febbraio e 25 Maggio 1813 [il 1° ne sanziona una parte, il 2o la rimanente]. In Palermo. Dalla Reale Stamperia. » (1813). --- Alla fine di ciascuno dei tre titoli (tranne che nel secondo) ci sono alcune disposizioni staccate, che nell'Indice figurano come facienti parti del titolo.- Oltre questa edizione, ne esistono molte altre.

« Articoli decretati dal Parlamento nelle diverse Sedute di Novembre e Dicembre 1814, e di Gennaro a tutti li 14 Maggio 1815, sanzionati dal Re nostro Signore ai 15 di detto mese di Maggio 1815. » Pagg. 254, fol.- Si trova in Palermo, Biblioteca Nazionale, IX, G, 12 senza frontispizio, almeno in questo esemplare. Il titolo sopra riferito si trova nel mezzo della prima pagina. In fondo all'ultima pagina si trova: «Nella stamperia Reale. » — · Quando citeremo semplicemente « Parlamento del 1884-15,» intenderemo parlare di questo volume. « Regolamento per le magistralure di Sicilia proposto dal Parlamento dell'anno 1814 e 1815 e sanzionato da S. R. M. - Palermo, 1815, »> - pagg. 63 — Palermo, Bibl. Comun., XI, D, 86, numero 4. Oltre al suddetto Regolamento, contiene altre leggi; le date non sono segnate.

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« Raccolta dei bills e decreti dei Parlamenti di Sicilia, 1813, 1814, e 1815, per servire di continuazione alla costituzione politica di questo regno formata l'anno 1812.- Palermo, 1815. » lermo, Bibl. Comun. XI, D, 86. n. 3.

pagg. 28.-Pa

« Raccolta de' bills e decreti dei Parlamenti di Sicilia, 1813, 1814, e 1815, per servire di continuazione alla costituzione politica di questo Regno formata l'anno 1812.- Palermo 1815. Per le stampe di Solli. » pagg. 126,- 4o.- Palermo, Blbl. Nazion., IX, A, B, 24.--Le pagg. 123-26 sono indice, nel quale si accenna anche il contenuto delle varie leggi e decreti.

9 Raccolta degli atti della Giunta Provvisoria di Sicilia del 1820»> - Palermo, Bibl. Comun. LX, E, 93.--Sono gli stessi fogli volanti stampati ed alcuni anche manoscritti, rilegati in un volume, senza nè frontispizio, nè indice.

Del dominio francese nel Napoletano (1789, 11 1806-15) ci restano le leggi, i decreti e i regolamenti. Ferdinando restaurato nel trono di Napoli, conservò questa classificazione e linguaggio; e la raccolta cominciata da re Giuseppe continuò su per giù col medesimo titolo sino al 1859, anzi sino al 1861 sotto la dittatura e la luogotenenza in Napoli e la dittatura e la prodittatura e la luogotenenza in Sicilia: 12

Le leggi e decreti della rivoluzione sincrona napoletana, si trovano nella Collezione delle leggi e decreti, che indicheremo nella nota dodicesima.

10 Per la Sicilia vedi sopra nota 4; pel Napoletano le leggi e decreti si trovano nella stessa Collezione che indicheremo giù, nella n.12.

11 COLLETTA C. « Proclami e sanzioni della Repubblica Napole tana pubblicati per ordine del governo provvisorio ed ora ristampati nell'edizione officiale, aggiuntovi il progetto di Costituzione di Mario Pagano, e parecchi atti e documenti inediti o rari, relativi all'epoca memoranda del 1799. Edizione fatta per cura di Carlo Colletta. » Napoli, stamperia dell'Iride, 1863.- pagg. 206, 4°.

Erano stati stampati non in collezione, ma alla giornata mano mano che si venivano pubblicando. La prima collezione è questa. 12 « Collezione degli editti, determinazioni, decreti e leggi di S. M. Dai 15 febbraio ai 31 dicembre 1806. Napoli, dalla stamperia simoniana. >>

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8°.

« Bullettino delle leggi del regno di Napoli. Anno 1807. Tomo I, Dal mese di gennaio a tutto il mese di giugno. Nella stamperia simonian.. »

« Collezione delle leggi e decreti reali del regno di Napoli. Anno 1815. In Napoli. Nella stamperia reale. » 8°. Così sino al 1816, 1 se

mestre.

« Collezione delle leggi e decreti reali del regno delle due Sicilie.»> Anno 1816, 2o semestre-1860, 1o semestre.

« Collezione delle leggi e de' decreti emanati nelle provincie continentali dell'Italia meridionale durante il periodo della Dittatura. Dai 7 settembre a 6 novembre 1860. -Napoli, dalla tipografia nazionale il 1860. »

« Collezione delle leggi e dei decreti emanati nelle provincie continentali dell'Italia meridionale durante il periodo della Luogotenenza. Da' 7 novembre 1860 ai 30 aprile 1861.-Napoli, dalla tipografia Nazionale, 1861. »

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