DEL

POEMA EROICO

DI

TORQUATO TASSO

E

LETTERE POETICHE

DELLO STESSO E D'ALTRI

PARTICOLARMENTE INTORNO ALLA GERUSALEMME

MILANO

DALLA SOCIETÀ TIPOGRAFICA DE' CLASSICI ITALIANI

MDCCCXXIV

30X455

Forse avremmo servito maggiormente

all'ordine, se nel presente volume avessimo posto l'Aminta e l'altre poesie del Tasso che debbono far parte di questa Collezione. Ma stimando noi (per diversi rispetti, e massime per conservare il carattere della ristampa) di dovere attenerci quanto più fosse possibile alla nostra edizione precedente, abbiamo dato qui luogo a' medesimi componimenti che nel volume III di quella furono pubblicati. Al che tanto più di buon grado ci siamo indotti, quanto che considerammo, tali componimenti trattar di materie le quali hanno strettissima relazione colla Gerusalemme. Oltrechè, dando noi fuori le Opere del Tasso non già tutte ad una volta e in un sol corpo, ma volume per volume, ne parve che l'alternare i versi con la prosa offerisse una cotal varietà da riuscir grata per avventura a parecchi de' nostri signori Associati.

Del resto ne giova l'avvertire, che, in vece dei Discorsi dell'arte poetica stati inseriti nell' edizione antecedente, abbiamo eletto di rimettere in luce i Discorsi del poema eroico; perocchè è noto che que' Discorsi furono stampati dal Licino l'anno 1587 senza saputa dell'Autore, il quale non solo si tenne grandemente offeso di questo tratto (1), ma di poi, avendoli molto ampliati, e, di tre che erano, accresciuti infino a sei, li fece egli medesimo imprimere l'anno 1594 in Napoli dallo Stigliola. Laonde se dee tenersi per sacra la volontà de' defunti, crediamo che niuno disapproverà l'aver noi lasciato da banda ciò che fu rifiutato dal Tasso, per sostituirvi quello ch'egli medesimo pubblicò, e che, dopo la Gerusalemme, era da lui tenuto in maggior conto d'ogni altra sua opera (2).

Ma non possiamo tacere che ci pigliammo un gravissimo carico; perchè lo

(1) V. la lettera 644 nel vol. V dell'opere del Tasso stampate pe Tartini e Franchi.

(2) Io ho molte composizioni che desidero pub«blicare; ma, eccettuatone la Gerusalemme, non fo ❝ di alcun'altra maggiore stima, che di que' libri « ch'io scrissi a V. S. illustrissima dell' artificio poe❝tico. " (Lettera del Tasso al sig. cardinale Scipione Gonzaga; ed è la 649 nell'edizione poc' anzi citata.)