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I

Misticismo è quella dottrina che professa una pura e disinteressata devozione, affermando di avere diretta e immediata comunicazione col Divino Spirito, dal quale l'anima nostra deriva una conoscenza di Dio e delle cose spirituali, non ottenibile dal naturale intelletto, e che non può essere nè analizzata nè dichiarata: è uno stato psicologico, nel quale l'anima umana, penetrando nella pura essenza delle cose, scuopre anche nel Naturale il Soprannaturale.

Qualcuno mi dirà forse, come disse Byron a Coleridge quand' ebbe letto la sua sibillina Biographia literaria: Ora si prega il poeta di spiegarci la sua spiegazione....

Ma, pazienza e buona volontà, gentili uditrici e cortesi uditori. Dimenticate per un momento

l'ultimo trattato di Spencer che avete studiato, l'ultimo romanzo fisiologico-patologico che avete letto, l'ultimo fascicolo dell'ultima Rivista scientifica, e l'anno di grazia 1891. Per un momento, sforzatevi di rivivere in un remoto passato.... Rievochiamolo insieme.... Si tratta sempre dell'eterna anima umana e tutto quello che l'uomo ha pensato, creduto ed amato sinceramente, è, o dovrebb'essere, sempre caro e sacro per l'uomo.

Carattere essenziale del vero mistico è l'ammirazione nell' adorazione: egli è colpito, wonderstruck, come dicon gli Inglesi, dal miracolo permanente dell'Universo e dal mistero del proprio io. Il mistico rassomiglia a quel giovine di cui canta Heine, che di notte, in riva al mare deserto, dice ai flutti: "Oh spiegatemi l'enimma della Vita, l'enimma doloroso ed antico che ha tormentato tante teste! teste coperte da mitrie geroglifiche, da turbanti, da berrette, da parrucche; e tante altre povere e bollenti teste umane. Che cosa significa l'uomo? che cos'è? d'onde viene? dove va?,, Il grande e scettico poeta soggiunge: I flutti mormorano il loro murmure eterno, il vento soffia, le nuvole fuggono, le stelle scintillano fredde e indifferenti e il giovine pazzo aspetta ancora una risposta....,, Per il mistico invece, la risposta c'è; misteriosa, ma vivente e immediata, consolante e terribile a un tempo, il

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luminando, come alla luce d'un lampo, i grandi misteri dell'Universo, dell'anima umana e di Dio.

Certo, in faccia al grande arcano dell'Universo, è naturale nell' uomo la maraviglia e come un sacrò terrore. È tanto naturale, che non vi è, credo, nemmeno fra i positivisti più dichiarati, chi non abbia, o non abbia avuto in vita sua, un momento di questo stupore, e in conseguenza un lampo di misticismo.

Pensate! Le fasi della Natura ci sono parzialmente note in questa nostra frazione di pianeta ma da quali remote leggi di ignoti universi dipendono? quale infinito ciclo di cause muove il nostro breve epiciclo? da quale inscrutabile oceano deriva questa goccia in cui ci muoviamo e viviamo? Contemplata profondamente la Natura ci apparisce soprannaturale, perchè la essenza delle cose ci è ignota.... Scriviamo dei dotti volumi, facciamo delle brillanti letture su i fenomeni delle cose ma la loro essenza?... Non crediamo più ai taumaturghi, ai miracoli; ma in realtà ci muoviamo, respiriamo, viviamo in un perenne miracolo, e siamo noi stessi, nella nostra. essenza, nel nostro intimo io, il più complicato e stupendo di tutti i miracoli.

"C'è (scriveva un grande storico filosofo) c'è isterioso sotto questo vestito di carne: è il suo ascondimento sotto questo strano

vestito, fra i suoni, i colori e le forme

e tuttavia questa veste medesima è tessuta nel cielo, e imperscrutabilmente divina nella sua essenza. Generazione dopo generazione, l'umanità prende la forma di un corpo, ed emergendo da una notte cimmeria, apparisce! Così, come una celeste artiglieria, tutta folgori e fiamme, questa misteriosa umanità tuona e divampa attraverso l'Infinito, in file grandiose, in rapidissime successioni.... È per non pensare, o pensare con leggerezza, fermandosi alle apparenze, alla superficie delle cose, che cessa nell'uomo la maraviglia, e stupisce che altri stupisca dinanzi al permanente miracolo dell'Universo. 99

Ma noi accetteremo il Misticismo nel senso più comune della parola, e per Letteratura mistica intenderemo quelle opere nelle quali il sentimento religioso cristiano (nel suo senso più largo ed universale) è intenso e predominante e ne forma la base e la sostanza. Sarebbe temeraria follia presumere di esaurire in meno di un'ora sì vario e si vasto tema. Io mi limiterò a rapidi cenni, trattenendomi un po' più sui punti caratteristici e culminanti. Ma l'argomento meriterebbe di essere svolto in un libro e sarebbe libro curioso e fecondo, e di alta importanza storica e psicologica.

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