AVVERTIMENTO DEL TIPOGRAFO Molti sono too noi que' che leggono la DIVINA COMMEDIA DELL' Alighieri: mo ber pochi banno familiari le sue RIME D' AMORE. Eppure se wel magistero di quella si mostra sovrattutto la vasta profondità della sua mente, spisano queste uwa dolcezza si piena da rendere a pena credibile ch' elle uscisser di un petto si lungamente indurats alle tempeste della fortuna delle fazioni. Poichè dunque pare obe il si e ai ligori augurato ricon dursi degli studiosi all' amore dell'antica semplicità ed eleganza non sia più nè dubbio wè lontano, bo divisato di riprodurro que nobilissimi veosi, pensando dabbene. I quali, guardando alle tante sformatore oltramontawe, onde furoŋ sinora si laidamente guaste le ragioni della civiltà e del cuore, non potranno conforto grande que si gentili spiriti non avere o d'autore e di cortesia che danno ivi e luce sapore alle imaginazioni del Beatrice. generoso Amatore di 50 foggiata la prosente edizione su quella obe otbenwe lode al Caranenti di Mantova nell' anno 1823. E acciocchè non mancasse nè buon modello di pure δι prosa, vi bo aggiunto la Vitou già dal del gran Ghibellins si leggiadramente stasa Boccaccio, e con assai diligenza ristampata in Vengia dal Gamba nel 1826. Il suffragio del Publico risponda ora al buon volere e alla cura che io ebbi a fine di satisfarlo: certo io non avrò a temere che sia poco. e |