Le RimeP. Fiaccardori, 1842 - 220 sayfa |
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Sayfa 20
... anzi forse erano passate , se passò l'amorosa fiamma , che non lo credo ; ma , conce- duto che si spegnesse , nuove cose ed assai più fa- ticose poterono sopravvenire . Egli , usato di veg- ghiare ne ' santi studi , quante volte a grado ...
... anzi forse erano passate , se passò l'amorosa fiamma , che non lo credo ; ma , conce- duto che si spegnesse , nuove cose ed assai più fa- ticose poterono sopravvenire . Egli , usato di veg- ghiare ne ' santi studi , quante volte a grado ...
Sayfa 23
... anzi il lodo molto ma non a ciascuno . Lascino i filosofanti lo sposarsi a ' ricchi stolti , a ' signori e a ' lavoratori ; ed essi colla filoso- fia si dilettino la quale è molto migliore sposa cle alcuna altra . Cure familiari , onori ...
... anzi il lodo molto ma non a ciascuno . Lascino i filosofanti lo sposarsi a ' ricchi stolti , a ' signori e a ' lavoratori ; ed essi colla filoso- fia si dilettino la quale è molto migliore sposa cle alcuna altra . Cure familiari , onori ...
Sayfa 31
... anzi insino all ' ultimo della vita sua . Non poterono gli amorosi desiri , nè le dolenti lagrime , nè la sollecitudine casalinga , nè la lusin- ghevole gloria de ' pubblici officii , nè il miserabile esilio , nè la intollerabile ...
... anzi insino all ' ultimo della vita sua . Non poterono gli amorosi desiri , nè le dolenti lagrime , nè la sollecitudine casalinga , nè la lusin- ghevole gloria de ' pubblici officii , nè il miserabile esilio , nè la intollerabile ...
Sayfa 32
... anzi solamente in leggerissi- me cose di amore con essa si esercita vano . Costui mostrò con effetto , con essa ogni alta materia potersi trattare e glorioso sopra ogni altro fece il vulgare nostro . Ma poichè la sua ora venne segnata a ...
... anzi solamente in leggerissi- me cose di amore con essa si esercita vano . Costui mostrò con effetto , con essa ogni alta materia potersi trattare e glorioso sopra ogni altro fece il vulgare nostro . Ma poichè la sua ora venne segnata a ...
Sayfa 39
... anzi cacciasti vivo siccome sospetto ; deside- ra almeno di riaverlo morto ; rendi la tua cittadi nanza , il tuo senno , la tua grazia alla sua memo- ria . In verità quantunque tu a lui ingrata e pro- terva fussi , egli sempre come ...
... anzi cacciasti vivo siccome sospetto ; deside- ra almeno di riaverlo morto ; rendi la tua cittadi nanza , il tuo senno , la tua grazia alla sua memo- ria . In verità quantunque tu a lui ingrata e pro- terva fussi , egli sempre come ...
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Sayfa 100 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell'atto, che procede D'una anima, che fin quassù risplende : Lo cielo, che non ave altro difetto Che d'aver lei, al suo signor la chiede : E ciascun santo ne grida mercede : Sola pietà nostra parte difende : Che parla Iddio, che di madonna intende Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace.
Sayfa 105 - Nel vano immaginare ov' io entrai : Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed...
Sayfa 105 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea (che parean pioggia di manna) Gli angeli che tornavan suso in cielo, Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual cantavan tutti : ' Osanna ; ' E s'altro avesser detto, a voi dire' lo. Allor diceva Amor : ' Più non ti celo ; Vieni a veder nostra, donna che giace.
Sayfa 204 - Voller che la virtù fussin colonne. Madre di loda, e di salute ostello, Con pura, unita fede Eri beata, e colle sette donne. Ora ti veggio ignuda di tai gonne: Vestita di dolor: piena di vizi: Fuori i leai Fabrizi: Superba: vile: nimica di pace. O disonrata te! specchio di parte Poichè se' aggiunta a Marte: Punisci in Antenora qual verace Non segue 1' asta del vedovo giglio: E a que' che t' aman più, più (ai mal piglio.
Sayfa 107 - Vede perfettamente onne salute chi la mia donna tra le donne vede; quelle che vanno con lei son tenute di bella grazia a Dio render merzede. E sua bieltate è di tanta vertute., che nulla invidia a l'altre ne procede, anzi le face andar seco vestute di gentilezza d'amore e di fede.
Sayfa 107 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta;* E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova.
Sayfa 106 - Morte, assai dolce ti tegno: Tu dei omai esser cosa gentile, Poichè tu se' nella mia donna stata; E dei aver pietate, e non disdegno. Vedi, che sì desideroso vegno D'esser de' tuoi, ch' io ti somiglio in fede : Vieni, che 'l cor ti chiede.
Sayfa 73 - Questo libro più anni dopo la morte dello autore fu dannato da messer Beltrando cardinale del Poggetto e legato del papa nelle parti di Lombardia, sedente papa Giovanni XXII. E la cagione ne fu, perciocchè Lodovico duca di Baviera, dagli elettori della Magna eletto in re de...
Sayfa 175 - Ecco giunti a colei che ne pareggia : Dimmi, che hai tu fatto, Cieco avaro disfatto? Rispondimi, se puoi altro che nulla.
Sayfa 43 - 1 naso aquilino, e gli occhi anzi grossi che piccioli, le mascelle grandi, e dal labbro di sotto era quel di sopra avanzato; e il colore era bruno, ei capelli e la barba spessi, neri e crespi, e sempre nella faccia malinconico e pensoso.