Le RimeP. Fiaccardori, 1842 - 220 sayfa |
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Sayfa 102
... mira : Ove ella passa ogni uom ver lei si gira , E cui saluta fa tremar lo core ; Sicchè bassando il viso tutto smuore , Ed ogni suo difetto allor sospira : Fugge dinanzi a lei superbia , ed ira . Aiutatemi , donne , a farle onore ...
... mira : Ove ella passa ogni uom ver lei si gira , E cui saluta fa tremar lo core ; Sicchè bassando il viso tutto smuore , Ed ogni suo difetto allor sospira : Fugge dinanzi a lei superbia , ed ira . Aiutatemi , donne , a farle onore ...
Sayfa 107
... mira , E Che dà per gli occhi una dolcezza al core : Che ' ntender non la può , chi non la prova : che della sua labbia si muova par , Un spirito soave , e pien d ' amore ; Che va dicendo all ' anima : sospira .. SONETTO XIV . Vede ...
... mira , E Che dà per gli occhi una dolcezza al core : Che ' ntender non la può , chi non la prova : che della sua labbia si muova par , Un spirito soave , e pien d ' amore ; Che va dicendo all ' anima : sospira .. SONETTO XIV . Vede ...
Sayfa 114
... mira . Voi non dovreste mai , se non per morte , La nostra donna , ch'è morta , obbliare ; Così dice il mio core , e poi sospira . SONETTO XXI . Gentil pensiero , che parla di vui , Sen viene a dimorar meco sovente : E ragiona d'amor sì ...
... mira . Voi non dovreste mai , se non per morte , La nostra donna , ch'è morta , obbliare ; Così dice il mio core , e poi sospira . SONETTO XXI . Gentil pensiero , che parla di vui , Sen viene a dimorar meco sovente : E ragiona d'amor sì ...
Sayfa 116
... mira . Vedela tal , che , quando il mi ridice , Io non lo intendo , sì parla sottile Al cor dolente , che lo fa parlare . So io , che ' l parla di quella gentile ; Perocchè spesso ricorda Beatrice , Sicch ' io lo intendo ben , donne mie ...
... mira . Vedela tal , che , quando il mi ridice , Io non lo intendo , sì parla sottile Al cor dolente , che lo fa parlare . So io , che ' l parla di quella gentile ; Perocchè spesso ricorda Beatrice , Sicch ' io lo intendo ben , donne mie ...
Sayfa 123
... donna così acerba , Che suo fedel nessuno in vita serba ? Ed è contr ' a pietà tanto superba , Che s'altri muor per lei , nol mira piue ; Anzi gli asconde le bellezze sue ? SONETTO VIII . Ben dico certo , che non è 123.
... donna così acerba , Che suo fedel nessuno in vita serba ? Ed è contr ' a pietà tanto superba , Che s'altri muor per lei , nol mira piue ; Anzi gli asconde le bellezze sue ? SONETTO VIII . Ben dico certo , che non è 123.
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Sayfa 100 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell'atto, che procede D'una anima, che fin quassù risplende : Lo cielo, che non ave altro difetto Che d'aver lei, al suo signor la chiede : E ciascun santo ne grida mercede : Sola pietà nostra parte difende : Che parla Iddio, che di madonna intende Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace.
Sayfa 105 - Nel vano immaginare ov' io entrai : Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed...
Sayfa 105 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea (che parean pioggia di manna) Gli angeli che tornavan suso in cielo, Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual cantavan tutti : ' Osanna ; ' E s'altro avesser detto, a voi dire' lo. Allor diceva Amor : ' Più non ti celo ; Vieni a veder nostra, donna che giace.
Sayfa 204 - Voller che la virtù fussin colonne. Madre di loda, e di salute ostello, Con pura, unita fede Eri beata, e colle sette donne. Ora ti veggio ignuda di tai gonne: Vestita di dolor: piena di vizi: Fuori i leai Fabrizi: Superba: vile: nimica di pace. O disonrata te! specchio di parte Poichè se' aggiunta a Marte: Punisci in Antenora qual verace Non segue 1' asta del vedovo giglio: E a que' che t' aman più, più (ai mal piglio.
Sayfa 107 - Vede perfettamente onne salute chi la mia donna tra le donne vede; quelle che vanno con lei son tenute di bella grazia a Dio render merzede. E sua bieltate è di tanta vertute., che nulla invidia a l'altre ne procede, anzi le face andar seco vestute di gentilezza d'amore e di fede.
Sayfa 107 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta;* E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova.
Sayfa 106 - Morte, assai dolce ti tegno: Tu dei omai esser cosa gentile, Poichè tu se' nella mia donna stata; E dei aver pietate, e non disdegno. Vedi, che sì desideroso vegno D'esser de' tuoi, ch' io ti somiglio in fede : Vieni, che 'l cor ti chiede.
Sayfa 73 - Questo libro più anni dopo la morte dello autore fu dannato da messer Beltrando cardinale del Poggetto e legato del papa nelle parti di Lombardia, sedente papa Giovanni XXII. E la cagione ne fu, perciocchè Lodovico duca di Baviera, dagli elettori della Magna eletto in re de...
Sayfa 175 - Ecco giunti a colei che ne pareggia : Dimmi, che hai tu fatto, Cieco avaro disfatto? Rispondimi, se puoi altro che nulla.
Sayfa 43 - 1 naso aquilino, e gli occhi anzi grossi che piccioli, le mascelle grandi, e dal labbro di sotto era quel di sopra avanzato; e il colore era bruno, ei capelli e la barba spessi, neri e crespi, e sempre nella faccia malinconico e pensoso.