Fiori della poesia italiana antica e modernaRoma, 1871 - 396 sayfa |
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... Vede perfettamente 29 Deh peregrini Se vedi gli occhi miei 30 Io mi credea Due donne in cima della mente mia 31 Nulla mi parrà mai Ballata : Deh nuvoletta 32 Canzoni : Morte , poich ' io non truovo Gli occhi dolenti 34 Voi , che ...
... Vede perfettamente 29 Deh peregrini Se vedi gli occhi miei 30 Io mi credea Due donne in cima della mente mia 31 Nulla mi parrà mai Ballata : Deh nuvoletta 32 Canzoni : Morte , poich ' io non truovo Gli occhi dolenti 34 Voi , che ...
Sayfa 3
... vede lo tempo ed ello spanna 1 , E giammai la speranza non lo ' nganna : Così farà , Madonna , il mio venire . Oh potess ' io venire a vo ' amorosa , Come ' I ladrone ascoso , e non paresse ! Ben mi terria in gioia avventurosa , Se amor ...
... vede lo tempo ed ello spanna 1 , E giammai la speranza non lo ' nganna : Così farà , Madonna , il mio venire . Oh potess ' io venire a vo ' amorosa , Come ' I ladrone ascoso , e non paresse ! Ben mi terria in gioia avventurosa , Se amor ...
Sayfa 8
... quei c ' han valore , Col lume che nel viso le dimora . E ciaschedun l ' onora Perocchè vede in lei perfetta luce , Per la qual nella mente si conduce- I venerare ? Piena virtute a chi se n ' innamora ; E 8 GUIDO GUINICELLI .
... quei c ' han valore , Col lume che nel viso le dimora . E ciaschedun l ' onora Perocchè vede in lei perfetta luce , Per la qual nella mente si conduce- I venerare ? Piena virtute a chi se n ' innamora ; E 8 GUIDO GUINICELLI .
Sayfa 16
... vede chi sia . Ma par che viva come legno torto , Poichè non posso in me più ritornare , Se non redite , dolce spene mia . CANZONE . O bon Gesù , ov ' è core Crudel tanto e spietato , Che veggia te cruciato , E non pianto porti e dolore ...
... vede chi sia . Ma par che viva come legno torto , Poichè non posso in me più ritornare , Se non redite , dolce spene mia . CANZONE . O bon Gesù , ov ' è core Crudel tanto e spietato , Che veggia te cruciato , E non pianto porti e dolore ...
Sayfa 20
... vede , Fu tratto d ' occhi di troppo valore , Che dentro vi lassaro uno splendore Ch ' i ' nol posso mirare , Dimmi se ricordare Di quegli occhi tu pui ? Alla dura quistione e paurosa , Che mi fe ' questa gentil forosetta , Io dissi : e ...
... vede , Fu tratto d ' occhi di troppo valore , Che dentro vi lassaro uno splendore Ch ' i ' nol posso mirare , Dimmi se ricordare Di quegli occhi tu pui ? Alla dura quistione e paurosa , Che mi fe ' questa gentil forosetta , Io dissi : e ...
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affanni Agapito allor alma altrui amare amor mi mise ANACREONTICA aprica Arno aura avea bacio begli occhi bella beltà canto Canzone CARLO INNOCENZIO FRUGONI caro Chè ciel CLAUDIO ACHILLINI crin crudel desio dice diletto doglia dolce dolor donna duol Eran trecento Etna favella fior foco amor fronde fugge GABRIELLO CHIABRERA gente gentil giorno GIOVANNI GUIDICCIONI gloria gran grido guardo Indo Italia l'alma lagrime lasso lieto lume Madonna madre Madrigale mira mondo morir mortal morte Ninfe notte ognor Oimè omai onor pace patria pensier petto piacer piange pianto piè pietà pietosa Povertade pregio quì rondinella rosa S'io fossi sangue sdegno sento Signor Silfo soave Sonetti sospir sospiri Sovra speme speranza spirto stella suol suon superbo terra Trovator Usignuolo vago vede veggio Vergine vidi VINCENZO DA FILICAJA virtù Vittoria Colonna viva
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Sayfa 64 - 1 Cielo in odio n' uggia . Vostra mercé, cui tanto si commise, Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte . Qual colpa , qual giudicio, o qual destino, Fastidire il vicino Povero ; e le fortune afflitte e sparte Perseguire ; e 'n disparte Cercar gente , e gradire , Che sparga '1 sangue, e venda l'alma a prezzo? Io parlo per ver dire , Non per odio d...
Sayfa 255 - Sia frugal del ricco il pasto ; Ogni mensa abbia i suoi doni; E il tesor negato al fasto Di superbe imbandigioni, Scorra amico all'umil tetto , Faccia il desco poveretto Più ridente oggi apparir. Lunge il grido e la tempesta De...
Sayfa 240 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Sayfa 61 - S' a' tuoi preghi, o Maria, Vergine dolce e pia Ove 'i fallo abbondò la grazia abbonda. Con le ginocchia della mente inchine Prego che sia mia scorta, E la mia torta via drizzi a buon fine. Vergine chiara e stabile in eterno, Di questo tempestoso mare stella, D'ogni fedel nocchier fidata guida; Pon mente in che terribile procella I' mi ritrovo, sol, senza governo, Ed ho già da vicin l'ultime strida.
Sayfa 59 - Amor quest' occhi lagrimando chiuda ; Qualche grazia il meschino Corpo fra voi ricopra , E torni l'alma al proprio albergo ignuda . La morte fia men cruda, Se questa speme porto A quel dubbioso passo: Che lo spirito lasso Non poria mai 'n più riposato porto , Né 'n più tranquilla fossa Fuggir la carne travagliata , e l'' ossa . Tempo verrà ancor forse , Ch...
Sayfa 239 - Perché, perché? dov'è la forza antica, Dove l'armi e il valore e la costanza? Chi ti discinse il brando? Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Sayfa 140 - Non s'assomiglia a te, celeste aurora Che le campagne imperla ei monti indora Lucida in ciel sereno e rugiadosa. Or la men verde età nulla a te toglie; Né te, benché negletta, in manto adorno Giovinetta beltà vince o pareggia. Così più vago è '1 fior poi che le foglie Spiega odorate, e '1 sol nel mezzo giorno Via più che nel mattin luce e fiammeggia
Sayfa 39 - Ecco l'armi eh' io volli; Per non l'usar, le vedete turbate. Larghezza e Temperanza, e l'altre nate Del nostro sangue mendicando vanno; Però, se questo è danno, Pianganlo gli occhi, e dolgasi la bocca Degli uomini a cui tocca, Che sono a...
Sayfa 28 - Tanto gentile e tanto onesta pare* la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Sayfa 242 - Perì l'inganno estremo, Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento, In noi di cari inganni, Non che la speme, il desiderio è spento.