La Critica: rivista di letteratura, storia e filosofia, 1. cilt

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Benedetto Croce
G. Laterza & figli., 1903
 

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Sayfa 387 - Italia, ritorna, e s'abbraccia al tuo petto, aìfisa ne' tuoi d'aquila occhi. E tu dal colle fatal pe 'l tacito Fòro le braccia porgi marmoree, a la figlia liberatrice additando le colonne e gli archi : gli archi che nuovi trionfi aspettano non più di regi, non più di cesari, e non di catene attorcenti braccia umane su gli eburnei carri; ma il tuo trionfo, popol d'Italia, su l'età nera, su l'età barbara, su i mostri onde tu con serena giustizia farai franche le genti.
Sayfa 252 - La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri.
Sayfa 250 - Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l'umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell'insieme, da lontano. Nella luce gloriosa che l'accompagna dileguansi le irrequietudini, le avidità, l'egoismo, tutte le passioni, tutti i vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l'immane lavoro, tutte le contraddizioni, dal cui attrito sviluppasi la luce della verità.
Sayfa 195 - Questa degnità pruova esservi provvedenza divina e che ella sia una divina mente legislatrice, la quale delle passioni degli uomini, tutti attenuti alle loro private utilità, per le quali viverebbono da fiere bestie dentro le solitudini, ne ha fatto gli ordini civili per gli quali vivano in umana società.
Sayfa 255 - Santo, il fratello, udì la cosa in piazza qualche mese dopo. E corse dalla moglie trafelato. Poveri erano sempre stati, ma onorati. La Rossa allibì anch'essa, e corse dalla cognata tutta sottosopra, che non poteva spiccicar parola. Ma quando tornò a casa da suo marito, era tutt'altra, serena e colle rose in volto. — Se tu vedessi! Un cassone alto così di roba bianca! anelli, pendenti e collane d'oro fine. Poi vi son anche 20 onze di denaro per la dote. Una vera provvidenza di Dio!
Sayfa 258 - COMPAR ALFIO: Oh, a voi che ve ne importa? SANTUZZA: Me ne importa per voi che, mentre girate il mondo a buscarvi il pane ea comprar dei regali per vostra moglie, essa vi adorna la casa in altro modo! COMPAR ALFIO: Cosa avete detto, comare Santa? SANTUZZA: Dico che mentre voi siete fuorivia, all'acqua e al vento, per amor del guadagno, comare Lola, vostra moglie, vi adorna la casa in malo modo! COMPAR ALFIO: Pel nome di Dio, gnà Santa, che se siete ubbriaca di buon'ora la mattina di Pasqua, vi faccio...
Sayfa 389 - E tu, pia madre di giovenchi invitti a franger glebe e rintegrar maggesi e d'annitrenti in guerra aspri polledri Italia madre, madre di biade e viti e leggi eterne ed inclite arti a raddolcir la vita, salve!
Sayfa 261 - ... le chiacchiere dell'avvocato per tutta la strada. Maruzza che stavolta non era andata, come li vide arrivare colla faccia rossa e gli occhi lucenti, si sentì sgravare di un gran peso anche lei, e si rasserenò in viso aspettando che dicessero quel che aveva detto l'avvocato. Ma nessuno apriva bocca e stavano a guardarsi l'un l'altro. — Ebbene, — domandò infine Maruzza la quale moriva d'impazienza. — Niente! non c'è paura di niente!
Sayfa 102 - Io non so se sia stato notato che la materia di questo romanzo ha stretta affinità con quella dei Promessi sposi '. È il medesimo contrasto dello spirito di giustizia e di ribellione con lo spirito di perdono. Il don Rodrigo del romanzo è la vecchia marchesa Maironi, come i conti Aitili e gli Azzeccagarbugli sono i personaggi che prestano il loro braccio alla marchesa.
Sayfa 382 - Brescia a te d' avante Ne la parete dice — Qual nome e qual fiammante Anno nel sempiterno clipeo descriverò? — Passan le glorie come fiamme di cimiteri, Come scenari vecchi crollan regni ed imperi: Sereno e fiero arcangelo move il tuo verso e va.

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