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V

RARVARD COLLEGE LIBRARY
H. NELSON GAY

RISORGIMENTO COLLECTION
COOLIDGE FUND
1931

É'Editore avverte che avendo adempinte tutte le formalità

prescritte dalla legge sulla proprietà letteraria, intende valersi della protezione che le leggi stesse accordano,

FRANCESCA DA RIMINI

Quasi all'ingresso dell'inferno incontriamo questa Francesca, che Dante ha fatto immortale.

Per molti la Divina Commedia non è che due nomi soli; Francesca da Rimini e il Conte Ugolino. E ci sarebbe da fare un bel volume a raccogliere tutto ciò che si è sottilizzato e sofisticato, a voce o per iscritto, intorno a questi due personaggi.

Perchè Dante ha raccontato con tanto affetto i casi di Francesca da Rimini? Perchè, risponde il Foscolo, Dante ha abitato in casa di Guido da Polenta, padre della giovane, e forse vide la camera dove ella dimorò prima di maritarsi, e forse udi narrare il pietoso accidente dalla famiglia e dovè in quella prima impressione concepire quell' episodio, che poi d'anno in anno andò toccando e ritoccando insino a che non l'ebbe condotto a perfezione. E perchè il poeta ha gittato nell'ombra il peccato e dato rilievo a ciò che di gentile ed affettuoso è nella peccatrice? Per delicatezza e per gratitudine, risponde il Foscolo; perchè accolto ospite in casa il padre, gli sapea male di doverne infamar la figliuola. E perchè, volendo giustificare o attenuare il peccato, Dante non ha fatto menzione di una circostanza di molto momento, storia o tradizione che fosse, cioè del perfido

DE SANCTIS-Nuovi Saggi Critici.

inganno in che fu tratta la misera che si credea di sposar Paolo, e solo la mattina svegliandosi si accorse di avere accanto il deforme e sciancato Lanciotto, fratello di lui? Perchè una rappresentazione ideale, risponde il Foscolo, non dovea essere sopraccaricata di accidenti reali che ne avrebbero alterata la purezza. E perchè Dante ha uniti insieme nell'inferno i due amanti? Perchè per si lieve fallo non sono a dir propriamente dannati, risponde Ginguené; anzi, corregge il Foscolo, perchè, se il loro fallo è stato assai grave, come si vede dal verso citato qui sotto con che si chiude il racconto, la mise ricordia di Dio è stata maggiore, il quale volle aver riguardo a tanto amore e scemare la pena concedendo loro di potersi amare anche nell'inferno. E perchè quel paragone delle colombe? Perchè sono animali lussuriosissimi, salta su un comentatore. E perchè il poeta fa par lare Francesca e non Paolo? Perchè le donne, risponde con poca galanteria il Magalotti, sono di loro natura ciarliere; e perchè, ripiglia il Foscolo, che ha il torto di prendere sul serio tali futilità, le donne quando sono appassionate sentono il bisogno di parlare e di sfogarsi. E perchè Dante sente tanto dolore, che la mente gli si chiude dinanzi alla pietà de'due cognati? Perchè, risponde insolentemente un frate, egli dovè ricordarsi di aver commesso un peccato simile.

Ecco un esempio dei perchè e dei forse dietro i quali si stillano il cervello i comentatori di Dante. Mi si dice che nelle conferenze pedagogiche tenute a Firenze si sia molto discorso della Francesca da Rimini, e che il segreto della grande bellezza di quel canto sia stato da alcuni posto nel verso tanto comentato da' comentatori:

Quel giorno più non vi leggemmo avante.

E se questo è, bisogna pur dir che la critica ha fatto`

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