Il Buonarroti, scritti sopra le arti e le lettere, raccolti per cura di B. Gasparoni (E. Narducci).

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Benvenuto Gasparoni
1882
 

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Popüler pasajlar

Sayfa 194 - VS mi scrive; ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta; e le dico che per dipingere una bella, mi bisognerebbe veder più belle; con questa condizione, che VS si trovasse meco a far scelta del meglio: ma essendo carestia e di buoni giudici e di belle donne, io mi servo di certa idea che mi viene alla mente.
Sayfa 376 - Mario rispose contro a' patrizi romani, io sì rispondere, dicendo: quelli che dell'altrui fatiche se medesimi fanno ornati, le mie a me medesimo non vogliano concedere. Diranno che, per non avere io lettere, non potere ben dire quello di che voglio trattare. Or non sanno questi che le mie cose son più da esser tratte dalla...
Sayfa 375 - ... e fatto ciò molte volte e molte , poiché tanto raccolto egli avea, quanto gli pareva bastare a quella imagine ch'egli voleva dipingere, si dava a formarla, e la faceva riuscire maravigliosa. E posto ch'egli questo in ogni sua opera facesse , il fe' con ogni diligenza in quella tavola ch' egli dipinse in Milano nel convento dei frati predicatori, nella quale è effigiato il redentor nostro co' suoi discepoli che sono a mensa.
Sayfa 95 - •di cui siam parti. Al cittadino è fallo considerar se stesso separato da lei. L'utile o il danno, ch'ei conoscer dee solo, è ciò che giova o nuoce alla sua patria, a cui di tutto è debitor. Quando i sudori e il sangue sparge per lei, nulla del proprio ei dona: rende sol ciò che n'ebbe. Essa il produsse, l'educò, lo nudri.
Sayfa 194 - Della Galatea, mi terrei un gran maestro, se vi fossero la metà delle tante cose, che VS mi scrive; ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta; e le dico che per dipingere una bella, mi...
Sayfa 375 - Martelli addì 22 di marzo 1508; e questo fia un raccolto sanza ordine, tratto di molte carte, le quali io ho qui copiate, sperando poi metterle per ordine alli lochi loro, secondo le materie di che esse tratteranno; e credo che, avanti ch'io sia al fine di questo, io ci avrò a riplicare una medesima cosa più volte...
Sayfa 158 - E per non aver io infin a mò veduto scritto né inteso che sia appresso d'alcuno antico il modo di misurare con la bussola della calamità (il qual modo soglio usare io), stimo che sia invenzione de' moderni; e però, volendo anche in questo ubbidire al comandamento di vostra Santità, dirò minutamente come si abbia da adoperare, prima che si passi ad altro.
Sayfa 93 - Tito la scena fra l'imperatore e Sesto, che incomincia Siam soli e il monologo seguente il Voltaire giudicava comparabili se non superiori a tutto che la Grecia ebbe di più bello, degni di Corneille quando non è declamatore e di Racine quando non è debole. Tutto il secolo xvin si accordò ad acclamare la divina Olimpiade, dove la melica e la melopea italiana aggiunse certo una perfezione inarrivata e inarrivabile. Nel Temistocle e nell...
Sayfa 372 - ... mari col rompere i navili in fondo e sommergerli insieme colli omini che vi son dentro. E...
Sayfa 217 - Non sarà tutto tempo senza reda l'aguglia che lasciò le penne al carro, per che divenne mostro e poscia preda; ch'io veggio certamente, e però il narro, a darne tempo già stelle propinque, secure d'ogn'intoppo e d'ogni sbarro, nel quale un cinquecento diece e cinque, messo di Dio, anciderà la fuia con quel gigante che con lei delinque.

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