Sonetti e canzoni del Petrarca, pte.2. Trionfi di F. Petrarca. Comento storico e letterario di G. BiagioliPresso l'editore, 1821 |
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Sayfa 15
... alcun dolce mai Ebbe ' l cor tristo , e poi dall ' altra parte Veggio al mio navigar turbati i venti ; Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier , e rotte arbore e sarte , E i lumi bei che mirar soglio , spenti . SONETTO V ...
... alcun dolce mai Ebbe ' l cor tristo , e poi dall ' altra parte Veggio al mio navigar turbati i venti ; Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier , e rotte arbore e sarte , E i lumi bei che mirar soglio , spenti . SONETTO V ...
Sayfa 48
... alcun tempo acerba e dura Tua dolce vista ; omai tutta secura Volgi a me gli occhi , e i miei sospiri ascolta . ! Mira ' gran sasso donde Sorga nasce , E vedravi un chè sol , tra l ' erbe e l ' Di tua memoria e di dolor si pasce . acque ...
... alcun tempo acerba e dura Tua dolce vista ; omai tutta secura Volgi a me gli occhi , e i miei sospiri ascolta . ! Mira ' gran sasso donde Sorga nasce , E vedravi un chè sol , tra l ' erbe e l ' Di tua memoria e di dolor si pasce . acque ...
Sayfa 51
... alcun lampo e lo dipinse ; ma , venuto alla parte immortale , rimase da tanto lume abbagliato l ' intelletto . QUELLA UELLA per cui con Sorga ho cangiat ' Arno , Con franca povertà serve ricchezze , Volse in amaro sue sante dolcezze ...
... alcun lampo e lo dipinse ; ma , venuto alla parte immortale , rimase da tanto lume abbagliato l ' intelletto . QUELLA UELLA per cui con Sorga ho cangiat ' Arno , Con franca povertà serve ricchezze , Volse in amaro sue sante dolcezze ...
Sayfa 63
... alcun delle fatiche tante . Ho servito a signor crudele e scarso ; Ch ' arsi quanto ' l mio foco ebbi davante , Or vo piangendo il suo cenere sparso . SONETTO LIII . ARGOMENTO . Amoroso sfogo del duolo che DEL PETRARCA . 63 SONETTO LII. ...
... alcun delle fatiche tante . Ho servito a signor crudele e scarso ; Ch ' arsi quanto ' l mio foco ebbi davante , Or vo piangendo il suo cenere sparso . SONETTO LIII . ARGOMENTO . Amoroso sfogo del duolo che DEL PETRARCA . 63 SONETTO LII. ...
Sayfa 97
... alcun refrigerio ; e chi ' l ritarda ? Pur lassù non alberga ira nè sdegno ; Onde quaggiuso un ben pietoso core Talor si pasce degli altrui tormenti , Sì ch ' egli è vinto nel suo regno Amore , Tu che dentro mi vedi , e ' l mio mal ...
... alcun refrigerio ; e chi ' l ritarda ? Pur lassù non alberga ira nè sdegno ; Onde quaggiuso un ben pietoso core Talor si pasce degli altrui tormenti , Sì ch ' egli è vinto nel suo regno Amore , Tu che dentro mi vedi , e ' l mio mal ...
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Adunque affanni alma altra amanti amaro Amore Angel novo anima arda ARGOMENTO beato Beatrice begli occhi bella bellezza canto canzone cara sposa Castelvetro ch'è Ch'i chiaro Cicerone cielo colei colla cuore d'amore d'ogni desio detto dice Dante diletto dimostrare divina dolce dolcezza dolore donna eterno fama fiori gentile gran immagini Inferno Inferno XXX ingegno intende l'altro l'anima lagrime Laura leggiadro lieto lode lume luogo maraviglia Mars Marsan Massinissa Menelao mente mille mondo morire mortale morte di Laura mostra nemici notte onesta onore Ovidio Paradiso parlar parole passo pensiero perciocchè Petrarca pianto pietà Poeta pone poscia pregio Purgatorio quì ragione riguardo rime Seleuco sentimento soave solea SONETTO sospiri speranza stra suppl Tassoni e Muratori terra Teseo tosto trionfo vede veder veggio verso vidi Virgilio virtù vista viva viver vizj vuol dire
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Sayfa 54 - n belle donne oneste atti soavi Sono m» deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO XLIII. \_7uel rosignuol, che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di dolcezza empie il cielo, e le campagne Con tante note sì pietose, e scorte; E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammente la mia dura sorte: Ch'altri che me non ho, di cui mi lagne: Che 'n Dee non credev
Sayfa 130 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 536 - Che fama avrai tu più, se vecchia scindi Da te la carne, che se fossi morto Innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, Pria che passin mill...
Sayfa 16 - CHE fai ? che pensi ? che pur dietro guardi Nel tempo che tornar non pote omai , Anima sconsolata ? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi ? Le soavi parole, ei dolci sguardi Ch...
Sayfa 45 - Levommi il mio pensier in parte ov'era quella ch'io cerco, e non ritrovo in terra: ivi, fra lor, che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : ' In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra : i' son colei che ti die tanta guerra, e compie
Sayfa 15 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 298 - In quella parte ove surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde di che si vede Europa rivestire...
Sayfa 409 - Quand' io, che meco avea di quel d' Adamo, Vinto dal sonno, in su I' erba inchinai Là 've già tutti e cinque sedevamo. Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Sayfa 124 - Amor anni ventuno ardendo Lieto nel foco , e nel duol pien di speme ; Poi che Madonna e '1 mio cor seco insieme Salirò al Ciel, dieci altri anni piangendo.
Sayfa 124 - 1 mio cor seco insieme Saliro al Ciel, dieci altri anni piangendo. Omai son stanco, e mia vita riprendo Di tanto error, che di virtute il seme Ha quasi spento: e le mie parti estreme, Alto Dio, a te devotamente rendo, Pentito e tristo de' miei sì spesi anni, Che spender si deveano in miglior uso, In cercar pace ed in fuggir affanni.