Da che intrapresi a pubblicare uwa Scelta di elegantissimi Scrittori Italiani antichi e moderni a studio della gioventù crescente d'Italia, ebbi in mica di scegliere i migliori d'ogni età, mai tralasciare i e Di won poco conosciuti, e degni d'avou in essa onorato luogo. Owo di questi non troppo noto parveusi il Biamonti, le in solo un opere del quale riproduco corpo, però quelle sole che s'banno in maggior pregio dai dotti. Fu uomo di soda dottrina, di savii costumi, e precettore di belle Lettere un tempo nell' Oniversità di Corino. Egli scrisse diversi componimenti, e massime nei Crattati della Loazione porto opinione che abbia pochi, Oratoria Poetica e si we' vetusti tempi ce ne' moderni, che gli possono Orazioni sono condotte con stare del pari. Le sue sana morale del Vangelo. Nel tragico arringo e poetico ebbe laudi dal Monti e dai più dotti suoi contemporanei. won un'estendo a commendare un si dotto ed ele gante scrittore, ma chi maggiori notizie amasse sapere di lui potrà leggede annesse alla presente ediziowe, be quali sono dettate con savio discernimento, e di nuove, annotazioni accresciute. Il Cipografos. LIB.COM SEPTEMBER 1928 Premettiamo alle Opere di Giuseppe Biamonti al cune notizie principali della sua vita e de' suoi studii, con che speriamo di far cosa grata a tutti, e molto più a' suoi paesani, rinfrescando loro la memoria d'un uomo sì benemerito alle lettere piemontesi. Nacque egli in Ventimiglia (1) nel 1762 da onesti ed agiati parenti. Compiuta la puerile educazione, in cui mostrò prodigiosa memoria e vivace ingegno, andossene giovanetto a Roma, dove il padre voleva che attendesse alla scienza delle leggi (2). A questa cominciò ad applicarsi più per docilità, che per inclinazione; e così ebbe la sorte di altri celebri Italiani destinati dai genitori a carriere più ambiziose ed utili, che conformi al genio loro. Nell'udir poi dal maestro, di soverchio ammiratore di sua facoltà, che la Giurisprudenza traeva origine dal paradiso (*) Queste notizie sono cavate dalla edizion Torinese delle Orazioni fatte nel 1831. Si aggiungono ora alcune note credute opportune. |