Opere di Giacomo Leopardi, 1. ciltF. le Monnier, 1863 |
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Sayfa 190
... caso agli Dei , che da creature viventi la morte fosse preposta alla vita , e che questa medesima in alcun suo proprio soggetto , senza forza di necessità e senza altro concorso , fosse istrumento a dis- farlo . Non si può facilmente ...
... caso agli Dei , che da creature viventi la morte fosse preposta alla vita , e che questa medesima in alcun suo proprio soggetto , senza forza di necessità e senza altro concorso , fosse istrumento a dis- farlo . Non si può facilmente ...
Sayfa 206
... caso che tu fossi stracco di cotesto peso , che io me lo addossi per qualche ora , come feci non mi ricordo quanti secoli sono , tanto che tu pigli fiato e ti riposi un poco . Atlante . Ti ringrazio , caro Ercolino , e mi chiamo anche ...
... caso che tu fossi stracco di cotesto peso , che io me lo addossi per qualche ora , come feci non mi ricordo quanti secoli sono , tanto che tu pigli fiato e ti riposi un poco . Atlante . Ti ringrazio , caro Ercolino , e mi chiamo anche ...
Sayfa 209
... caso , a rifarti i danni ; e senza più cávati il cappotto e manda la palla . Atlante . O per grado o per forza , mi converrà fare a tuo modo ; perchè tu sei gagliardo e coll'arme , e io dis- armato e vecchio . Ma guarda almeno di non ...
... caso , a rifarti i danni ; e senza più cávati il cappotto e manda la palla . Atlante . O per grado o per forza , mi converrà fare a tuo modo ; perchè tu sei gagliardo e coll'arme , e io dis- armato e vecchio . Ma guarda almeno di non ...
Sayfa 210
... caso , ch'è seguíto per tua cagione . Ercole . Così farò . È molti secoli che sta in casa di mio padre un certo poeta , di nome Orazio , ammessoci come poeta di corte ad instanza di Augusto , che era stato deificato da Giove per ...
... caso , ch'è seguíto per tua cagione . Ercole . Così farò . È molti secoli che sta in casa di mio padre un certo poeta , di nome Orazio , ammessoci come poeta di corte ad instanza di Augusto , che era stato deificato da Giove per ...
Sayfa 212
... caso che tu non parli col tuo pensiero o con persona che tu abbi dentro alla strozza , alza più la voce e scolpisci meglio le parole ; chè se mi vai borbot- tando tra ' denti con quella vocina da ragnatelo , io t'in- tenderò domani ...
... caso che tu non parli col tuo pensiero o con persona che tu abbi dentro alla strozza , alza più la voce e scolpisci meglio le parole ; chè se mi vai borbot- tando tra ' denti con quella vocina da ragnatelo , io t'in- tenderò domani ...
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Sayfa 110 - Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 35 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 47 - Ahi ahi, ma conosciuto il mondo Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare Al fanciullin, che non al saggio, appare.
Sayfa 168 - Né sul deserto, dove E la sede ei natali Non per voler ma per fortuna avesti; Ma più saggia, ma tanto Meno inferma dell'uom, quanto le frali Tue stirpi non credesti O dal fato o da te fatte immortali.
Sayfa 118 - CHE fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli?
Sayfa 163 - ... mortali madre è di parto e di voler matrigna. Costei chiama inimica; e incontro a questa congiunta esser pensando, siccome è il vero, ed ordinata in pria l'umana compagnia, tutti fra sé confederati estima gli uomini, e tutti abbraccia con vero amor, porgendo valida e pronta ed aspettando aita negli alterni perigli e nelle angosce della guerra comune.
Sayfa 96 - O ne' campi ove splenda Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti...
Sayfa 122 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 111 - All'apparir del vero Tu, misera, cadesti : e con la mano La fredda morte ed una tomba ignuda Mostravi di lontano.
Sayfa 137 - L'angelica tua forma, inchino il fianco Sovra nitide pelli, e circonfusa D'arcana voluttà; quando tu, dotta Allettatrice, fervidi sonanti Baci scoccavi nelle curve labbra De' tuoi bambini, il niveo collo intanto Porgendo, e lor di tue cagioni ignari Con la man leggiadrissima stringevi Al seno ascoso e desiato. Apparve Novo ciel, nova terra, e quasi un raggio Divino al pensier mio.