Opere di Giacomo Leopardi, 1. ciltF. le Monnier, 1863 |
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Sayfa 15
... desiderio della sua vita fu d'andarne a vivere al- rove . Spinto da così fieri stimoli , nel novembre del 22 venne a Roma , dove contemplò avidamente nelle eterne cose quella più che umana antichità ch'egli aveva tanto contemplata negli ...
... desiderio della sua vita fu d'andarne a vivere al- rove . Spinto da così fieri stimoli , nel novembre del 22 venne a Roma , dove contemplò avidamente nelle eterne cose quella più che umana antichità ch'egli aveva tanto contemplata negli ...
Sayfa 133
... desiderio di morir si sente : Come , non so : ma tale D'amor vero e possente è il primo effetto . Forse gli occhi spaura Allor questo deserto : a se la terra Forse il mortale inabitabil fatta Vede omai senza quella Nova , sola ...
... desiderio di morir si sente : Come , non so : ma tale D'amor vero e possente è il primo effetto . Forse gli occhi spaura Allor questo deserto : a se la terra Forse il mortale inabitabil fatta Vede omai senza quella Nova , sola ...
Sayfa 136
... desiderio è spento . Posa per sempre . Assai Palpitasti . Non val cosa nessuna I moti tuoi , nè di sospiri è degna La terra . Amaro e noia La vita , altro mai nulla ; e fango è il mondo . T'acqueta omai . Dispera L'ultima volta . Al ...
... desiderio è spento . Posa per sempre . Assai Palpitasti . Non val cosa nessuna I moti tuoi , nè di sospiri è degna La terra . Amaro e noia La vita , altro mai nulla ; e fango è il mondo . T'acqueta omai . Dispera L'ultima volta . Al ...
Sayfa 181
... desiderio , procurai di rappresentarmi alla mente le disposizioni dell ' animo del poeta in quel tempo , e con questo mezzo , salva la disuguaglianza degl ' ingegni , tornare a fare il suo canto ; del quale io porto questo parere , che ...
... desiderio , procurai di rappresentarmi alla mente le disposizioni dell ' animo del poeta in quel tempo , e con questo mezzo , salva la disuguaglianza degl ' ingegni , tornare a fare il suo canto ; del quale io porto questo parere , che ...
Sayfa 194
... desiderio da se medesimi , quanto meno sono afflitti dagli altri mali ; de- liberò valersi di nuove arti a conservare questo misero genere : le quali furono principalmente due . L'una me- scere la loro vita di mali veri ; l'altra ...
... desiderio da se medesimi , quanto meno sono afflitti dagli altri mali ; de- liberò valersi di nuove arti a conservare questo misero genere : le quali furono principalmente due . L'una me- scere la loro vita di mali veri ; l'altra ...
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Sayfa 110 - Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 35 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 47 - Ahi ahi, ma conosciuto il mondo Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare Al fanciullin, che non al saggio, appare.
Sayfa 168 - Né sul deserto, dove E la sede ei natali Non per voler ma per fortuna avesti; Ma più saggia, ma tanto Meno inferma dell'uom, quanto le frali Tue stirpi non credesti O dal fato o da te fatte immortali.
Sayfa 118 - CHE fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli?
Sayfa 163 - ... mortali madre è di parto e di voler matrigna. Costei chiama inimica; e incontro a questa congiunta esser pensando, siccome è il vero, ed ordinata in pria l'umana compagnia, tutti fra sé confederati estima gli uomini, e tutti abbraccia con vero amor, porgendo valida e pronta ed aspettando aita negli alterni perigli e nelle angosce della guerra comune.
Sayfa 96 - O ne' campi ove splenda Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti...
Sayfa 122 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 111 - All'apparir del vero Tu, misera, cadesti : e con la mano La fredda morte ed una tomba ignuda Mostravi di lontano.
Sayfa 137 - L'angelica tua forma, inchino il fianco Sovra nitide pelli, e circonfusa D'arcana voluttà; quando tu, dotta Allettatrice, fervidi sonanti Baci scoccavi nelle curve labbra De' tuoi bambini, il niveo collo intanto Porgendo, e lor di tue cagioni ignari Con la man leggiadrissima stringevi Al seno ascoso e desiato. Apparve Novo ciel, nova terra, e quasi un raggio Divino al pensier mio.