Opere di Giacomo Leopardi, 1. ciltF. le Monnier, 1863 |
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Sayfa 17
... sogno leggerissimo ond ' egli sorvolò più mesi il suo dolore ed osò novamente credere alla felicità . E recatosi nel novembre in Pisa , la pace , la quiete , il dilettoso silenzio , l'allegra so- litudine e i soli tepidi e quasi ...
... sogno leggerissimo ond ' egli sorvolò più mesi il suo dolore ed osò novamente credere alla felicità . E recatosi nel novembre in Pisa , la pace , la quiete , il dilettoso silenzio , l'allegra so- litudine e i soli tepidi e quasi ...
Sayfa 31
... sogno . 83 XVI . La vita solitaria . 87 XVII . Consalvo . 91 XVIII . Alla sua donna . 96 XIX . Al conte Carlo Pepoli . 98 XX . Il risorgimento . . 103 XXI . A Silvia . 109 XXII . Le ricordanze . 112 XXIII . Canto notturno di un pastore ...
... sogno . 83 XVI . La vita solitaria . 87 XVII . Consalvo . 91 XVIII . Alla sua donna . 96 XIX . Al conte Carlo Pepoli . 98 XX . Il risorgimento . . 103 XXI . A Silvia . 109 XXII . Le ricordanze . 112 XXIII . Canto notturno di un pastore ...
Sayfa 46
... sogno e fola Fa parer la speranza . Anime prodi , Ai tetti vostri inonorata , immonda Plebe successe ; al vostro sangue è scherno E d'opra e di parola Ogni valor ; di vostre eterne lodi Nė rossor più nè invidia ; ozio circonda I ...
... sogno e fola Fa parer la speranza . Anime prodi , Ai tetti vostri inonorata , immonda Plebe successe ; al vostro sangue è scherno E d'opra e di parola Ogni valor ; di vostre eterne lodi Nė rossor più nè invidia ; ozio circonda I ...
Sayfa 72
... sogno Della mia fanciullezza . Ogni più lieto Giorno di nostra età primo s ' invola . Sottentra il morbo , e la vecchiezza , e l'ombra Della gelida morte . Ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori , Il Tartaro m'avanza ; e il ...
... sogno Della mia fanciullezza . Ogni più lieto Giorno di nostra età primo s ' invola . Sottentra il morbo , e la vecchiezza , e l'ombra Della gelida morte . Ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori , Il Tartaro m'avanza ; e il ...
Sayfa 80
... sogno a quanti oggi piacesti , e quanti Piacquero a te : non io , non già ch'io speri , Al pensier ti ricorro . Intanto io chieggo Quanto a viver mi resti , e qui per terra Mi getto , e grido , e fremo . O giorni orrendi In così verde ...
... sogno a quanti oggi piacesti , e quanti Piacquero a te : non io , non già ch'io speri , Al pensier ti ricorro . Intanto io chieggo Quanto a viver mi resti , e qui per terra Mi getto , e grido , e fremo . O giorni orrendi In così verde ...
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Sayfa 110 - Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, Le vie dorate e gli orti, E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 35 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 47 - Ahi ahi, ma conosciuto il mondo Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare Al fanciullin, che non al saggio, appare.
Sayfa 168 - Né sul deserto, dove E la sede ei natali Non per voler ma per fortuna avesti; Ma più saggia, ma tanto Meno inferma dell'uom, quanto le frali Tue stirpi non credesti O dal fato o da te fatte immortali.
Sayfa 118 - CHE fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli?
Sayfa 163 - ... mortali madre è di parto e di voler matrigna. Costei chiama inimica; e incontro a questa congiunta esser pensando, siccome è il vero, ed ordinata in pria l'umana compagnia, tutti fra sé confederati estima gli uomini, e tutti abbraccia con vero amor, porgendo valida e pronta ed aspettando aita negli alterni perigli e nelle angosce della guerra comune.
Sayfa 96 - O ne' campi ove splenda Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti...
Sayfa 122 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 111 - All'apparir del vero Tu, misera, cadesti : e con la mano La fredda morte ed una tomba ignuda Mostravi di lontano.
Sayfa 137 - L'angelica tua forma, inchino il fianco Sovra nitide pelli, e circonfusa D'arcana voluttà; quando tu, dotta Allettatrice, fervidi sonanti Baci scoccavi nelle curve labbra De' tuoi bambini, il niveo collo intanto Porgendo, e lor di tue cagioni ignari Con la man leggiadrissima stringevi Al seno ascoso e desiato. Apparve Novo ciel, nova terra, e quasi un raggio Divino al pensier mio.