Opere di Giacomo Leopardi, 1. ciltSuccessori Le Monnier, 1884 |
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Sayfa 14
... furono i suoi primi sentimenti e le sue prime gioie . Egli si preparò alla vita come a un giorno fe- stivo ; e le sue prime parole furono una benedizione degli uomini e della natura che parevano così carez- zevolmente accompagnarlo . Ma ...
... furono i suoi primi sentimenti e le sue prime gioie . Egli si preparò alla vita come a un giorno fe- stivo ; e le sue prime parole furono una benedizione degli uomini e della natura che parevano così carez- zevolmente accompagnarlo . Ma ...
Sayfa 22
... furono indarao . E il mercoledì 14 di giugno , alle ore cinque dopo il mezzodì , mentre una carrozza l'attendeva , per ricondurlo ( ultima e dispe- rata prova ) al suo casino , ed egli divisava future gite e future veglie campestri , le ...
... furono indarao . E il mercoledì 14 di giugno , alle ore cinque dopo il mezzodì , mentre una carrozza l'attendeva , per ricondurlo ( ultima e dispe- rata prova ) al suo casino , ed egli divisava future gite e future veglie campestri , le ...
Sayfa 182
... furono poco volgari , gli uomini ricercando quello che si facesse il sole nel tempo della notte , o qual fosse lo stato suo , fecero intorno a questo parecchie belle immaginazioni : e se molti pensarono che la sera il sole si spegnesse ...
... furono poco volgari , gli uomini ricercando quello che si facesse il sole nel tempo della notte , o qual fosse lo stato suo , fecero intorno a questo parecchie belle immaginazioni : e se molti pensarono che la sera il sole si spegnesse ...
Sayfa 194
... furono principalmente due . L'una me- scere la loro vita di mali veri ; l'altra implicarla in mille negozi e fatiche , ad effetto d'intrattenere gli uomini , e divertirli quanto più si potesse dal conversare col proprio animo , o almeno ...
... furono principalmente due . L'una me- scere la loro vita di mali veri ; l'altra implicarla in mille negozi e fatiche , ad effetto d'intrattenere gli uomini , e divertirli quanto più si potesse dal conversare col proprio animo , o almeno ...
Sayfa 196
... furono chiamati Giustizia , Virtù , Gloria , Amor pa- trio e con altri sì fatti nomi . Tra i quali fantasmi fu me- desimamente uno chiamato Amore , che in quel tempo primieramente , siccome anco gli altri , venne in terra : perciocchè ...
... furono chiamati Giustizia , Virtù , Gloria , Amor pa- trio e con altri sì fatti nomi . Tra i quali fantasmi fu me- desimamente uno chiamato Amore , che in quel tempo primieramente , siccome anco gli altri , venne in terra : perciocchè ...
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Sayfa 86 - Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 118 - Opre de' servi. E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!
Sayfa 170 - ... mare, e tutto di scintille in giro per lo vóto seren brillare il mondo. E poi che gli occhi a quelle luci appunto, ch'a lor sembrano un punto, e sono immense...
Sayfa 168 - Parlando, apertamente, e di sue cose Fa stima al vero uguale. Magnanimo animale Non credo io già, ma stolto, Quel che nato a perir, nutrito in pene, Dice, a goder son fatto, E di fetido orgoglio Empie le carte, eccelsi fati e nove Felicità, quali il ciel tutto ignora, Non pur quest'orbe, promettendo in terra A...
Sayfa 129 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passeggier che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 138 - L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, Dolce a veder, non quale La si dipinge la codarda gente, Gode il fanciullo Amore Accompagnar sovente; E sorvolano insiem la via mortale, Primi conforti d'ogni saggio core.
Sayfa 115 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 113 - E de' suoi proprii moti 51 maraviglia il sen. Da te, mio cor, quest'ultimo Spirto, e l'ardor natio, Ogni conforto mio Solo da te mi vien. Mancano, il sento, all'anima Alta, gentile e pura, La sorte, la natura, II mondo e la beltà. Ma se tu vivi, o misero, Se non concedi al fato, Non chiamerò spieiato Chi lo spirar mi da.
Sayfa 116 - Tu pria che l'erbe inaridisse il verno, Da chiuso morbo combattuta e vinta, Perivi, o tenerella. E non vedevi II fior degli anni tuoi; Non ti molceva il core La dolce lode or delle negre chiome, Or degli sguardi innamorati e schivi; Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d'amore.
Sayfa 119 - Viene il vento recando il suon dell'ora Dalla torre del borgo. Era conforto Questo suon, mi rimembra, alle mie notti, Quando fanciullo, nella buia stanza, Per assidui terrori io vigilava, Sospirando il mattin.