Dico ad Amor: Perchè 'l tuo stral non spezza 108 109 O cetra, un dì dolce mia cura eletta, FRANCESCO PETRARCA. Agli Amatori del Petrarca Voi, che ascoltate in rime sparse il suono S'una fede amorosa, un cor non finto L'aura gentil che rasserena i poggi Erano i capei d'oro all' aura sparsi 110 111 115 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 Ahi, bella libertà, come tu m' hai Lasso! ben so che dolorose prede Avventuroso più d'altro terreno Nè così bello il Sol giammai levarsi O d'ardente virtute ornata e calda Le stelle, e 'l cielo, e gli elementi a prova In qual parte del ciel, in quale idea Pien di quella ineffabile dolcezza Oimè il bel viso, oimè il soave sguardo Rotta è l'alta colonna e 'l verde lauro La vita fugge e non s'arresta un' ora Datemi pace, o duri miei pensieri Che fai? che pensi, che pur dietro guardi Occhi miei, oscurato è il nostro Sole Se lamentar augelli o` verdi fronde Mai non fu'in parte ove sì chiar' vedessi Discolorato hai, Morte, il più bel volto Sì breve è 'l tempo e 'l pensier sì veloce Se quell' aura soave di sospiri S'io avessi pensato che si care Soleasi nel mio cor star bella e viva, Ov'è la fronte che con picciol cenno Poi che la vista angelica serena Quante fíate al mio dolce ricetto Sennuccio mio, benchè doglioso e solo L'alma mia fiamma oltra le belle bella Pag. Pag Al cader d'una pianta che si svelse O tempo, o ciel volubil, che fuggendo Dolce mio caro e prezioso pegno Donna, che lieta col principio nostro Da' più begli occhi e dal più chiaro viso Valle, che de' lamenti miei se' piena Levommi il mio pensier in parte ov' era Amor, che meco al buon tempo ti stavi Zefiro torna e 'l bel tempo rimena Quel Rosignuol che sì soave piagne Tranquillo porto avea mostrato Amore Sento l'aura mia antica e i dolci colli L'aura, e l'odore, e 'l refrigerio, e l'ombra Anima bella da quel nodo sciolta Passato è il tempo omai, lasso! che tanto Mente mia, che presaga de' tuoi danni Nè mai pietosa madre al caro figlio Mai non vedranno le mie luci asciutte Deh qual pietà, qual Angel fu sì presto Ripensando a quel ch' oggi il ciel onora Pag. Dalla Stamperia di Gugl. Bulmer e Co. PRESSO T. BECKET PÅLL-MALL Sono pubblicati ultimamente Nella medesima forma carta e carattere I. COMPONIMENTI LIRICI SCELTI DE' PIU' ILLUSTRI POETI D'ITALIA, di Dante, Petrarca, Ariosto, Amalteo, Paterno, Molza, Casa, Vittoria Colonna, Bernardo Tasso, Costanzo, Torquato Tasso, Chiabrera, Filicaja, Testi, Lemene, Menzini, Guidi, Manfredi, Casaregi, Cotta, Frugoni, &c. &c. In tre Volumi Prezz. 1l. 11s. 6d. in cartoncino. II. AGGIUNTA AI COMPONIMENTI LIRICI SCELTI DE' PIU' ILLUSTRI POETI D'ITALIA, Dante, Petrarca, Tasso, Chiabrera, Guidi, Menzini, &c. &c. &c. In tre Volumi in cartoncino Prezz. ll. 11s. 6d. III. COMENTARJ INTORNO ALL'ISTORIA DELLA POESIA ITALIANA ne' quali si ragiona d'ogni genere e specie di quella scritti da Gro. MARIO CRESCIMBENI. In tre Volumi Prezz. 1l. 4s. in cartoncino. IV. STORIA DELL' ACCADEMIA DEGLI ARCADI instituita in Roma l' anno 1690 per la coltivazione delle scienze delle lettere umane e della poesia scritta da Gio. MARIO CRESCIMBENI Primo Custode Generale dell' Accademia pubblicata l'anno 1712 d'ordine della medesima Adunanza. Con l' Insegne o Imprese delle Colonie e Rappresentanze Arcadiche in Italia elegantamente incise in legno. In un Volumi Prezz. 10s. 6d. in cartoncino. V. STORIA DELLA POESIA ITALIANA da GIROLAMO TIRABOSCHI tratta dalla sua grand' Opera intitolata Storia Generale della Letteratura Italiana. In quattro Volumi Prezz. 17. 11s. 6d. in cartoncino. |