Aggiunta ai componimenti lirici: de' più illustri poeti d'Italila, 3. ciltT. Becket, 1808 |
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Sayfa 99
... SECOLO DI BEMBO .. " Giunse alfin la luce col BEM BO , quasi volesse Vene- zia , siccome nel resto , così nelle lettere ancora , andar del pari colla Toscana . A lui devono la Poesia , come la Lingua nostra , il lor pregio più bello ...
... SECOLO DI BEMBO .. " Giunse alfin la luce col BEM BO , quasi volesse Vene- zia , siccome nel resto , così nelle lettere ancora , andar del pari colla Toscana . A lui devono la Poesia , come la Lingua nostra , il lor pregio più bello ...
Sayfa 101
... secolo intero . Al teatro si rap- presentano le prime , e sì famose tragedie , e commedie , la Sofonisba del Trissino , la Calandra del Bibiena , e col Papa passando a Firenze vi vede rappresentata la Rosmonda nel Giardino del Rucellai ...
... secolo intero . Al teatro si rap- presentano le prime , e sì famose tragedie , e commedie , la Sofonisba del Trissino , la Calandra del Bibiena , e col Papa passando a Firenze vi vede rappresentata la Rosmonda nel Giardino del Rucellai ...
Sayfa 224
... secolo del cinquecento , che può chiamarsi con giustizia il secol d'oro della nostra poesia , fiorirono più che in qualunche altro i seguaci della sua bella maniera in comporre . Si vuol ciò nonostante avvertire , che negl ...
... secolo del cinquecento , che può chiamarsi con giustizia il secol d'oro della nostra poesia , fiorirono più che in qualunche altro i seguaci della sua bella maniera in comporre . Si vuol ciò nonostante avvertire , che negl ...
Sayfa 236
... secolo in secolo succeduti al Petrarca , e che Petrarche- scamente composero le loro Canzoni , hanno invio- labilmente osservato lo stesso metro . Dopo le stanze della Canzone sogliono i Petrar- cheschi appiccar ad essa una piccola ...
... secolo in secolo succeduti al Petrarca , e che Petrarche- scamente composero le loro Canzoni , hanno invio- labilmente osservato lo stesso metro . Dopo le stanze della Canzone sogliono i Petrar- cheschi appiccar ad essa una piccola ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
alma altera altra altrui Amor Anacreonte Angel novo Antistrofa avea begli occhi bel viso bella bellezza beltà Bembo BENEDETTO MENZINI BERNARDO TASSO cantando CANZONETTA Caterina Cornaro ch'io che'l Chiabrera chiaro cieco ciel Claudio Achillini colei colla Componimenti Lirici d'amor dolce dolcezza dolor Donna duol età fera Filicaja fiori FRANCESCO PETRARCA fuggir gentil giammai GIOVANNI DELLA CASA gloríosa gran Greci guardi ingegno JACOPO SANNAZARO l'alma l'altra lagrime lasso leggiadro lieta lingue Greca lode lume maraviglia meco mirar mortal morte mostra nobile Nume omai onestate onore parlar passò pensier Petrarca piangendo pianger pianto piè pietà pietoso PIETRO BEMBO Pindaro poema Poesia lirica poeta rime sdegno soave SONETTO sospir sospiri speranza spezie spezie di Poesia spirto stanco stanze stile Strofa studj sublime terra torna trovano nel Vol umíle vaghi vede veder Veggio versi vidi VITTORIA COLONNA viva viver
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Sayfa 176 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammento la mia dura sorte ; Ch' altri che me non ho di cui mi lagne ; Che 'n Dee non credev
Sayfa 118 - Sì ch'io mi credo omai che monti e piagge E fiumi e selve sappian di che tempre Sia la mia vita, ch'è celata altrui.
Sayfa 146 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 198 - Soccorri all' alma disviata e frale , E '1 suo difetto di tua grazia adempì ; Sicché, s' io vissi in guerra ed in tempesta, Mora in pace ed in porto, e, se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta. A quel poco di viver che m' avanza, Ed al morir degni esser tua man presta ; Tu sai ben che 'n altrui non ho speranza.
Sayfa 129 - Mirando gli atti per mio mal sì adorni ; Piacciati omai, col tuo lume ch...
Sayfa 210 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 137 - Per divina bellezza indarno mira Chi gli occhi di costei giammai non vide, Come soavemente ella gli gira. Non sa com'Amor sana e come ancide, Chi non sa come dolce ella sospira. E come dolce parla e dolce ride.
Sayfa 117 - ... 1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or sì come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno...
Sayfa 173 - Quella ch' io cerco e non ritrovo in terra ; Ivi , fra lor che '1 terzo cerchio serra , La rividi più bella e meno ajtera. Per man mi prese, e disse : in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra ; I' son colei che ti die' tanta guerra , E compie
Sayfa 198 - Per dar forse di me non bassi esempi . Tu, che vedi i miei mali indegni ed empi, Re del Cielo invisibile, immortale; Soccorri all...