Manuale della letteratura italiana nel secolo decimonono, 2. ciltG. Barbèra, 1889 |
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Sayfa 1
... mare , su lo scorcio del secolo decimottavo era capo della casa Leopardi il conte Monaldo , che , nato il 18 agosto del 1776 , visse fino al primo di maggio del 1847. Educato nella propria fami- glia sotto la disciplina di un gesuita ...
... mare , su lo scorcio del secolo decimottavo era capo della casa Leopardi il conte Monaldo , che , nato il 18 agosto del 1776 , visse fino al primo di maggio del 1847. Educato nella propria fami- glia sotto la disciplina di un gesuita ...
Sayfa 34
... mare infinito , ma ostinatamente e affannosamente im- mobile , sicchè neppur la tempesta interrompa il silenzio e la noia . Vengo leggendo e scrivacchiando stentatamente , e gli studi miei non cadono oramai sulle parole , ma sulle cose ...
... mare infinito , ma ostinatamente e affannosamente im- mobile , sicchè neppur la tempesta interrompa il silenzio e la noia . Vengo leggendo e scrivacchiando stentatamente , e gli studi miei non cadono oramai sulle parole , ma sulle cose ...
Sayfa 56
... . In fine , siccome Anacreonte desiderava potersi trasfor- mare in ispecchio per esser mirato continuamente da quella che egli amava , o in gonnellino per coprirla , o in unguento per ungerla , o in acqua per lavarla , o 56 SECOLO XIX .
... . In fine , siccome Anacreonte desiderava potersi trasfor- mare in ispecchio per esser mirato continuamente da quella che egli amava , o in gonnellino per coprirla , o in unguento per ungerla , o in acqua per lavarla , o 56 SECOLO XIX .
Sayfa 84
... mare . Alla primavera , o delle favole antiche . * [ 1821-1823 . ] Perchè i celesti danni Ristori il sole , e perchè l'aure inferme V. 10. A questa voce . A questo suono del vento . 10 15 * Questo canto ci rammenta due odi di Orazio ...
... mare . Alla primavera , o delle favole antiche . * [ 1821-1823 . ] Perchè i celesti danni Ristori il sole , e perchè l'aure inferme V. 10. A questa voce . A questo suono del vento . 10 15 * Questo canto ci rammenta due odi di Orazio ...
Sayfa 90
... mare Adriatico alla catena degli Appennini per tutta la distesa della regione marchigiana . Del resto la memoria della tessi- tora recanatese durò sempre in lui così viva , che mentre dimorava gli ultimi giorni della vita in una ...
... mare Adriatico alla catena degli Appennini per tutta la distesa della regione marchigiana . Del resto la memoria della tessi- tora recanatese durò sempre in lui così viva , che mentre dimorava gli ultimi giorni della vita in una ...
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Sayfa 93 - Opre de' servi. E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti^ azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!
Sayfa 40 - Non mi so più dolere, miei cari amici; e la coscienza che ho della grandezza della mia infelicità, non comporta l'uso delle querele. Ho perduto tutto: sono un tronco che sente e pena.
Sayfa 77 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 81 - Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno.
Sayfa 98 - L'antico amor. Se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo, infra me stesso Dico: o Nerina, a radunanze, a feste Tu non ti acconci più, tu più non movi. Se torna maggio, e ramoscelli e suoni Van gli amanti recando alle fanciulle, Dico: Nerina mia, per te non torna Primavera giammai, non torna amore.
Sayfa 90 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 192 - E adocchia e rimira scorata e confusa De' crudi signori la turba diffusa, Che fugge dai brandi, che sosta non ha. Ansanti li vede, quai trepide fere, Irsuti per tema le fulve criniere...
Sayfa 90 - Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 168 - Sentir, riprese, e meditar: di poco Esser contento : da la meta mai Non torcer gli occhi: conservar la mano Pura e la mente: de le umane cose Tanto sperimentar, quanto ti basti Per non curarle : non ti far mai servo : Non far tregua coi vili : il santo Vero Mai non tradir: né proferir mai verbo, Che plauda al vizio, o la virtù derida.
Sayfa 93 - E in su l'aiuole, susurrando al vento I viali odorati, ed i cipressi Là nella selva; e sotto al patrio tetto Sonavan voci alterne, e le tranquille Opre de