La divina commedia, 2. ciltFabris, 1843 |
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Sayfa 16
... Donna sciese dal ciel , per li cui preghi Della mia compagnia costui sovvenni , Ma da ch'è tuo voler che più si spieghi Di nostra condizion , com ' ella e vera , Esser non puote il mio che a te si neghi . 55 Questi non vide mai l'ultima ...
... Donna sciese dal ciel , per li cui preghi Della mia compagnia costui sovvenni , Ma da ch'è tuo voler che più si spieghi Di nostra condizion , com ' ella e vera , Esser non puote il mio che a te si neghi . 55 Questi non vide mai l'ultima ...
Sayfa 18
... donna del ciel ti move e regge Come tu di ' , non c'è mestier lusinga : Basti si che per lei tu mi richiegge . Va'dunque , e fa ' che tu costui ricinga D'un giunco schietto , e che gli lavi il viso , Si che ogni sucidume qui si stinga ...
... donna del ciel ti move e regge Come tu di ' , non c'è mestier lusinga : Basti si che per lei tu mi richiegge . Va'dunque , e fa ' che tu costui ricinga D'un giunco schietto , e che gli lavi il viso , Si che ogni sucidume qui si stinga ...
Sayfa 34
... donna di Pietro re d'Aragona : la quale avendo partorito Federigo e Jacopo , il primo fregia- to della corona di Cicilia , l'altro rimasto sul trono paterno , ambedue gloria di que'reami , è però delta genitrice dell ' onor di Cicilia e ...
... donna di Pietro re d'Aragona : la quale avendo partorito Federigo e Jacopo , il primo fregia- to della corona di Cicilia , l'altro rimasto sul trono paterno , ambedue gloria di que'reami , è però delta genitrice dell ' onor di Cicilia e ...
Sayfa 56
... per ordine del marito che l'ebbe in sospetto d'adulte- ra : e questo racconto , fra quanti , pur se ne fanno rispetto a cotal donna , sembra a noi il più verisimile . D.FABRIS DIS ELISA MARIANI INC CANTO V. o era già 56 ARGOMENTO.
... per ordine del marito che l'ebbe in sospetto d'adulte- ra : e questo racconto , fra quanti , pur se ne fanno rispetto a cotal donna , sembra a noi il più verisimile . D.FABRIS DIS ELISA MARIANI INC CANTO V. o era già 56 ARGOMENTO.
Sayfa 68
... donna di Brabante , Sì che però non sia di peggior greggia . Come libero fui da tutte quante Quell'ombre che pregar pur ch'altri preghi , Sì che s'avacci il lor divenir sante , 25 Io cominciai : E ' par che tu mi nieghi 68 DEL PURGATORIO.
... donna di Brabante , Sì che però non sia di peggior greggia . Come libero fui da tutte quante Quell'ombre che pregar pur ch'altri preghi , Sì che s'avacci il lor divenir sante , 25 Io cominciai : E ' par che tu mi nieghi 68 DEL PURGATORIO.
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alcun amore anime antichi avea BALESTRIERI INC beati Beatrice buon cagione cammino CANTO CANTO IV CANTO VII CANTO XXVI carro ch'io chè ciascun cielo colla coloro colpa colui corpo Corso Donati costui cotal Currado d'ogni Dante detto dice dietro diletto dimanda dinanzi divina dolce donna dritto Duca ELISA MARIANI essendo esso Eunoè FABRIS fece figliuolo Filippo il Bello fiori fiume gente gira girone giustizia grido grifone Guido Inferno innanzi Intendi l'Alighieri l'altro l'angelo l'anima l'una lascia lume luogo male opere Mantovano Matelda mente mondo monte del Purgatorio morale morte mostra notte occhi omai parea parlare parole passi peccato pianta piè poco Poeta poscia prego pria purga Purgatorio quivi raggi rispose salire sede apostolica selva sente sette significato Sordello sovra Stazio stelle stendali superbia tendi terra TOMO 11 tosto veder vedere veggio venire verso vidi Virgilio virtù volge volsi
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Sayfa 283 - Io mi son un, che, quando Amore spira, noto ; ed a quel modo Che detta dentro, vo significando."
Sayfa 47 - Poscia ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co...
Sayfa 324 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U
Sayfa 202 - RICORDITI, lettor, se mai nell' alpe Ti colse nebbia, per la qual vedessi Non altrimenti, che per pelle talpe ; Come, quando i vapori umidi e spessi A diradar cominciansi, la spera Del sol debilemente entra per essi ; E fia la tua imagine leggiera In giugnere a veder, com' io rividi Lo sole in pria, che già nel corcare era.
Sayfa 363 - Piacer, quanto le belle membra in ch' io Rinchiusa fui, e sono in terra sparte : E se il sommo piacer sì ti fallio Per la mia morte, qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel suo disio ? Ben ti dovevi, per lo primo strale Delle cose fallaci, levar suso Diretro a me che non era più tale.
Sayfa 213 - Sì che l' animo ad essa volger face. E se, rivolto, in ver di lei si piega, Quel piegare è amor, quello è natura Che per piacer di nuovo in voi si lega. Poi come il foco movesi in altura, Per la sua forma ch...
Sayfa 134 - 1 tuo valore da ogni creatura, com'è degno di render grazie al tuo dolce vapore. Vegna ver noi la pace del tuo regno, che noi ad essa non potem da noi, s'ella non vien, con tutto nostro ingegno. Come del suo voler gli angeli tuoi fan sacrificio a te, cantando ' Osanna ', cosi facciano gli uomini de
Sayfa 351 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata...
Sayfa 195 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 104 - A' miei portai l'amor, che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi Giammai non fui: ma dove si dimora, Per tutta Europa, ch'ei non sian palesi ? La fama, che la vostra casa onora, Grida i signori e grida la contrada, Sì che ne sa, chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia, Del pregio della borsa e della spada.