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altri qualunque indulti nostri e de' no- | nuta da noi la grazia pontificia di un stri predecessori, a favore di qualunque chirografo da noi segnato sotto li 14 persona, quanto si voglia privilegiata, del corrente mese di settembre del corprivilegiatissima, che per comprenderla rente anno 1737, sopra la distribuzione vi si ricercasse di farne una espressa de' sali volgarmente detta a cartella, da ed individua menzione, benchè muniti farsi sopra ogni e ciascheduna persona, di decreti irritanti, e d'altre formole e si laica che ecclesiastica, si secolare clausule, anche derogatorie delle dero- che regolare, di qualunque religione, gatorie, più effrenate, insolite ed inusi- anche della Compagnia di Gesù, dell'Ortale, che avessero bisogno di espressa dine di S. Giovanni Gerosolimitano, e specificazione, nè che si dovessero re- e di qualunque altra che ricercasse o gistrare e riferire di parola in parola, meritasse specifica ed individuale mendecreti camerali, leggi civili e canoni-zione come esente, privilegiata, přivi. che, statuti, riforme, stili, usi, consue- legiatissima, ed anche ebree o ebrei, tudini, anche immemorabili, e confer- ed altri infedeli domicilianti, abitanti mati o confermate in forma specifica dalla Santa Sede, e qualunque altra cosa che facesse o potesse fare in contrario; alle quali tutte e singole, avendone il tenore qui per espresso e di parola in parola inserto e registrato, supplendo noi colla pienezza della nostra potestà pontificia ad ogni vizio e difetto, quantunque sostanziale e formale che vi potesse intervenire, per questa volta sola, e per la piena e totale esecuzione ed effetto di quanto si esprime nel presente nostro Chirografo, ampiamente ed espressamente deroghiamo, anco con pienezza di derogatoria delle derogatorie, siccome espressamente deroghiamo a detta Bolla di Pio IV nostro predecessore De registrandis. Non intendiamo però che col medesimo presente nostro Chirografo s'intenda o possa intendersi fatto pregiudizio alcuno alle ragioni che in qualsivoglia modo competono alla nostra Camera Apostolica. Dato dal nostro palazzo apostolico di Monte Cavallo, questo di 14 settembre 1737. CLEMENS Papa XII. Tenor secun- § 4. Reverendissimo cardinale Domenico Riviera, prefetto della nostra Congregazione de' sgravi e buon governo.

di Chirographi.

Avendo la nostra città di Ancona otte

e dimoranti nella detta nostra città di Ancona, suburbio, territorio, luoghi, loro territorî, suburbf, ed in tutto lo Stato e contado della medesima città di Ancona, dell'uno e dell'altro sesso, e per esse i padri e capi di famiglia, superiori ed altri, che possano e devano essere compresi sotto tale distribuzione, e per tali persone qualunque communità o università, famiglia, casa, convento, monastero, ospedale, seminario, o altri simili; ed insorgendo, o potendo insorgere dubbio, che sotto tali persone possano rimanere esenti dalla suddetta distribuzione de' sali quelle di tale qualità e specie che tal volta possono pretendere di non venire comprese sotto la disposizione ed espressione generale, sebbene noi con la effrenatezza di parole, delle quali ci siamo serviti, non abbiamo inteso mai che questa sorta di persone debba restare esente, atteso il numero considerabile de' privilegiati e patentati che in detta nostra città di Ancona, o suo Stato e contado dimorano, e talvolta sotto l'ombra del loro privilegio più facilmente si fanno indebitamente lecito di pregiudicare alla medesima nostra nostra città: quindi è, che con questo nuovo nostro presente

Chirografo, avendo primieramente qui per inserta parola per parola, e dal principio sino al fine, tutto il tenore dell'altro suddetto nostro Chirografo da noi segnato sotto il detto giorno dei 14 del corrente mese di settembre, e tutte e singole concessioni, capitoli, deroghe, deroghe di deroghe, ed ogni e qualunque altra cosa da noi fatta e conceduta a favore di detta nostra città di Ancona, quali cose tutte s'intendano, e vogliamo che s'intendano qui repetite parola per parola, e dal principio sino al fine, ed in tutto e per tutto confermate ed approvate, siccome di nuovo, quando anche bisognasse, le confermia mo ed approviamo in tutto e per tutto, vogliamo, dichiariamo ed ordiniamo, che niuna persona affatto eccettuata, s'intenda o si possa intendere esente, immune o non compresa sotto la suddelta distribuzione de' sali volgarmente detta a cartella, ancorché la persona o persone, ed anche i luoghi, comunità, università, monasterî, collegi, conventi, seminarî ed altri simili, che pretendessero di essere esenti, sieno laiche o laici, ecelesiastiche o ecclesiastici, secolare o secolari, regolare o regolari di qualunque Ordine, istituto e congregazione, quantunque delle Undici, e della Compagnia di Gesù, chierici della nostra Camera, camerali, ministri ed offiziali del nostro palazzo apostolico, cavalieri di Malta e di S. Stefano, e di qualunque altr'Ordine militare, patentati del S. Uffizio, della S. Casa di Loreto, della rev. fabrica di S. Pietro di Roma, e di qualunque altra congregazione o tribunale, anche collegiato, familiari de' reverendissimi cardinali, arcivescovi, vescovi, prelati, anche assistenti alla nostra cappella, e loro rispettivi offiziali, ministri, affittuarî, coloni, patentati, anche addetti e soggetti al continuo ser

vizio, generalmente niuna persona affatto eccettuata, di modo tale che la espressione o specificazione delle qualità delle persone non induca mai eccezione a favore di quella qualità di persone che non sia stata da noi espressa e denominata, servendoci, per la totale osservanza ed esecuzione della dichiarazione contenuta in questo nostro Chirografo, di tutte quelle clausole, e ciascheduna di esse, che si contengono nell'altro suddetto nostro Chirografo del 14 corrente, quali nuovamente dichiariamo e vogliamo che qui si abbiano come espressamente, formalmente apposte, espresse e repetite, anche rispetto alle facoltà da noi concedute a monsignor governatore di Ancona, e di lui successori, per potere procedere tanto congiuntamente che separatamente con voi e collf vostri successori. Non ostantechè le persone, che avessero o potessero allegare di avere circa le suddette cose qualche privilegio, non siano state chiamate e non siano state sentite, poi-t chè questa è la nostra precisa e deliberata volontà. Volendo che il presente nostro Chirografo vaglia e debba aver sempre il suo pieno effetto, esecuzione e vigore, con la semplice nostra sottoscrizione, benchè non si ammetta e non si registri in Camera, secondo la Bolla di Pio IV nostro predecessore De registrandis, alla quale, oltre alla Bolla, Moti proprî, Brevi, Chirografi, anche per via di nuove permissioni, concessioni, ed altri qualunque indulti nostri e de' nostri predecessori, a favore di qualunque persona quantosivoglia privilegiata, privilegiatissima, che per comprenderla si ricercasse di farne una espressa ed individua menzione, benchè muniti di decreti irritanti, ed altre formole e clausole, anche derogatorie più effrenate, insolite ed inu

sitate, che avessero bisogno di espressa | clum praesentium dumtaxat consequenspecificazione, e che si dovessero re- dum, harum serie absolventes et absolugistrare di parola in parola, decreti ca- tos' fore censentes, supplicationibus eomerali, leggi civili e canoniche, statuti, rum nomine nobis super hoc humiliter riforme, stili, usi, consuetudini, anche im- porrectis inclinati, Chirographa nostra memorabili, confermati e confermate in praeinserta, cum omnibus et singulis in forma specifica dalla Santa Sede, e qua eis contentis et expressis ac inde legilunque altra cosa che facesse o potesse time secutis et secuturis quibuscumque, fare in contrario, avendone di esse e di auctoritate apostolicâ, tenore praesentutte e ciascheduna di esse il tenore tium, confirmamus et approbamus, illisqui per espresso e di parola in parola que inviolabilis apostolicae firmitatis roinserto e registrato, supplendo noi colla bur adiicimus, ac omnes et singulos pienezza della nostra podestà pontificia iuris et facti ac solemnitatum quarumad ogni vizio e difetto, quantunque so- cumque tam ex iuris communis et constanziale e formale, che vi potesse in- stitutionum apostolicarum, necnon dictae tervenire, per questa volta sola, e per civitatis aliorumve quorumvis statutola piena e totale esecuzione di quanto rum, eorumque reformationum et nosi esprime nel presente e nell'altro sud varum additionum praescripto, quam de detto Chirografo, anche con pienezza stylo et consuetudine, seu aliàs quomodi derogatoria delle derogatorie, ed alla dolibet in similibus etiam de necessiregola della nostra Cancelleria De non tate observandarum, et alios quoslibet tollendo ius quaesitum ampliamente, etiam quantumvis formales et substanpienamente ed espressamente deroghia- tiales defectus, si qui in praemissis mo. Non intendiamo, come nell'altro seu eorum aliquo principaliter vel acsuddetto nostro Chirografo, nè vogliamo cessorie aut aliàs quomodolibet interche s'intenda o possa intendersi fatto venerint, seu intervenisse dici, censeri pregiudizio alcuno alle ragioni che in vel praetendi possent, supplemus et saqualsivoglia modo competono alla no- namus, ac penitus et omnino tollimus stra reverenda Camera Apostolica. Dato et abolemus. dal nostro palazzo apostolico di Monte Cavallo, questo di 20 settembre 1737. CLEMENS Papa XII. Praedictas § 5. Cum autem, sicut eadem expofiriat Pontifex, sitio subiungebat, praedicti exponentes praemissa, quo firmius subsistant, apostolicae confirmationis nostrae patrocinio communiri summopere desiderent: nos, specialem ipsis exponentibus gratiam facere volentes, et eorum singulares personas a quibusvis excommunicationis, suspensionis et interdicti, aliisque ecclesiasticis sententiis, censuris et poenis, a iure vel ab homine, quavis occasione vel causâ latis, si quibus quomodolibet innodatae existunt, ad effe

syngraphas con

que iudicandum

§ 6. Decernentes, easdem praesentes Iuxta eas phi litteras et in eis contenta quaecum- esse declarat. que semper firma, valida et efficacia existere et fore, suosque plenarios et integros effectus sortiri et obtinere, ac illis, ad quos spectat et pro tempore spectabit, in omnibus et per omnia plenissime suffragari, et ab eis respective inviolabiliter observari, sicque in praemissis per quoscumque iudices ordinarios et delegatos, etiam causarum palatii apostolici auditores, ac S. R. E. camerarium et alios cardinales, etiam de latere legatos, necnon Camerae nostrae apostolicae praesiden1 Aptius lege absolutas (R. T.).

litarum olim in

tes clericos, thesaurarium generalem, | directioni, etiam per provinciarum, ubi ceterosque officiales et ministros nunc olim florentes, et idem quod orthodoxa et pro tempore existentes, sublatâ eis religio accepit detrimentum passae, iteet eorum cuilibet quavis aliter iudicandi rum, benedicente bonorum omnium laret interpretandi facultate et auctoritate, gitore, revirescere coeperunt, restituiudicari et definiri debere, ac irritum tionem sive novam erectionem providere et inane si secus super his a quoquam, interdum studeamus, sicut, locorum, perquavis auctoritate, scienter vel ignoran- sonarum et temporum qualitatibus mater, contigerit attentari. ture perpensis, ad Dei gloriam et reliContraria tollit. § 7. Non obstantibus constitutionibus gionis incrementum atque animarum saet ordinationibus apostolicis, necnon lutem expedire in Domino arbitramur. praedictae civitatis, aliisve quibusvis, § 1. Exponi siquidem nobis nuper Ordo Carme etiam iuramento, confirmatione aposto- fecerunt dilecti filii moderni agens ve- reguo licâ, vel quavis firmitate aliâ roboratis, nerabilium fratrum catholicorum antistatutis et consuetudinibus, privilegiis stitum regni Hiberniae et procurator quoque, indultis et litteris apostolicis dilectorum itidem filiorum fratrum Orin contrarium praemissorum quomodoli- dinis B. Mariae de Monte Carmelo stribet concessis, confirmatis et innovatis; clioris observantiae nuncupatorum eius. necnon omnibus illis quae in Chirographis dem regni, quod fratres praedicti Orpraeinsertis concessimus non obstare; dinis anno MCCLX, tempore Henrici III ceterisque contrariis quibuscumque. regis, ut asseritur, Hiberniam ingressi, ita religiosae vitae ac doctrinae exemplis populos illos in eiusdem Ordinis venerationem perduxerunt, ut tempore Eduardi IV sive I Andegavensis regis

Exordium,

Datum Romae, apud S. Mariam Maiorem, sub annulo Piscatoris, die VIII octobris MDCCXXXVII, pontificatus nostri

anno VIII.

Dat. die 8 octobris 1737, pontif. anno VIII. circa annum мCCCIII, in provinciam coa

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lescentes, ad triginta duos conventus
habuisse, ac per tercentos et amplius
annos quamplurimos viros Ordinis prae-
dicti virtutibus ac litteris insignes sacris
infulis fuisse decoratos memoriae tradi-
tum sit.

Hiber

Diae florescens.

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postmodum hi

dinis desuper praemissis expostulatus,
assistentiam quidem suam promittens,
huiusmodi vero facultatem a nobis sibi
esse impetrandam responderit: nobis
propterea antistites et fratres praefati
humiliter supplicari fecerunt ut oppor-
tune sibi in praemissis providere et ut
infra indulgere de apostolicâ benignitate
dignaremur.

Reflorescit § 3. Denique ad propria reversi, et | memoratus prior generalis praedicti Orsce temporibus in dies, Deo propitio, crescentes, sub Ordo. curâ et auxilio provinciae reformatae Turoniae praefati Ordinis fuerunt, a qua praeclaris carissimi in Christo filii nostri Iacobi III magnae Britanniae regis illustris, et dilecti itidem filii nostri losephi Renati, dum viveret, tituli S. Laurentii in Lucinâ presbyteri1 S.R.E. cardinalis Imperiali nuncupati, Hiberniae apud nos et hanc Sanctam Sedem protectoris, studiis et operâ separatis anno MDCCXXIX unus generalis commissarius et vicarius ex ipsismet fratribus constitutus datusque fuit, sub quo usque ad duodecim conventus recuperati sunt. In congregatione vero eorumdem die XXIII septembris proxime elapsi in con. ventu Dublinensi celebratâ, novos rectores domorum eligentes et suffragantes, pene omnes in favorem generalis commissarii et vicarii dilecto pariter filio moderno priori generali totius praedicti Ordinis preces obtulerunt, ut, quamvis sola ipsis facultas sex simul eidem generali priori praesentandi inesset, tamen dictum generalem commissarium et vicarium sibi superiorem designare et confirmare mallet.

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§ 5. Nos igitur, eosdem antistites et fratres specialibus favoribus et gratiis prosequi volentes, huiusmodi supplicationibus inclinati, et eorum singulares personas a quibusvis excommunicationis, suspensionis et interdicti, aliisque ecclesiasticis, sententiis, censuris et poenis, a iure vel ab homine, quavis occasione vel causâ latis, si quibus quomodolibet innodatae existunt, ad effectum praesentium dumtaxat consequendum, harum serie absolventes et absolutas fore censentes, huiusmodi supplicationibus inclinati, attentis narratis, et audito dilecto itidem filio nostro Nerio S.R.E. praefatae diacono cardinali Corsino nuncupato, nostro secundum carnem nepote, apud nos et Sedem praefatam eiusdem regni Hiberniae moderno protectore, cui hoc negotium commisimus, super veritate omnium supra expositorum informante, provinciam strictioris observantiae praefati Ordinis totius regni Hiberniae saepedicti, cum omnibus conventibus nunc existentibus et in posterum recuperandis, ceterisque annexis et connexis, in pristinum statum, cum facultatibus eligendi proprium provincialem, definitorium, aliosque officiales. et ministros deputandi, auctoritate apostolicâ tenore praesentium restituimus, ac de novo, quatenus opus sit, erigimus et constituimus, ipsique provinciae sic restitutae ac de novo erectae conventum Edemburgi, olim provinciae Sco

Concedit

Clemens.

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