La Vita nuovaF.A. Brockhaus, 1876 - 120 sayfa |
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Sayfa xiii
... rime filo- sofiche del Convivio , cominciando dalla Canzone « Voi che intendendo il terzo ciel movete » , composta verso il Dicembre del 1294.1 Nell ' alternativa , alla quale ci vediamo ridotti : ov- vero di ammettere che già la Donna ...
... rime filo- sofiche del Convivio , cominciando dalla Canzone « Voi che intendendo il terzo ciel movete » , composta verso il Dicembre del 1294.1 Nell ' alternativa , alla quale ci vediamo ridotti : ov- vero di ammettere che già la Donna ...
Sayfa xiv
... Rime siano sincrone ai fatti in esse mentovati . Veramente il primo sonetto potrebbe far nascere un dubbio relativo a questa com- posizione contemporanea , se si riflette che l'ultimo verso assai chiaramente allude alla morte precoce di ...
... Rime siano sincrone ai fatti in esse mentovati . Veramente il primo sonetto potrebbe far nascere un dubbio relativo a questa com- posizione contemporanea , se si riflette che l'ultimo verso assai chiaramente allude alla morte precoce di ...
Sayfa xv
... Rime , sceglien- done le une e rigettando le altre , che qualche tempo dopo che furono composte . Sembra probabile ch ' egli abbia ripreso questo lavoro da tempo in tempo , aggiun- gendovi per volta la concernente parte del Commento ...
... Rime , sceglien- done le une e rigettando le altre , che qualche tempo dopo che furono composte . Sembra probabile ch ' egli abbia ripreso questo lavoro da tempo in tempo , aggiun- gendovi per volta la concernente parte del Commento ...
Sayfa xvi
... rime anteriori , chiama materia nova e più nobile che la passata , e comincia insieme una maniera di poesia della quale egli sarà salutato inven- tore e maestro ( Purgat . XXIV , 48 ) . Nelle antecedenti rime troviamo , infatti , un ...
... rime anteriori , chiama materia nova e più nobile che la passata , e comincia insieme una maniera di poesia della quale egli sarà salutato inven- tore e maestro ( Purgat . XXIV , 48 ) . Nelle antecedenti rime troviamo , infatti , un ...
Sayfa xxvii
... Rime antiche . Sul primo foglio si legge la seguente notizia . « Io Anto . Isidoro Mezzabarba veneto de l'una e l'altra legge minimo de i scolari ho scritto tutto questo libro di mia propria mano nulla mutando overo aggiungendo di ...
... Rime antiche . Sul primo foglio si legge la seguente notizia . « Io Anto . Isidoro Mezzabarba veneto de l'una e l'altra legge minimo de i scolari ho scritto tutto questo libro di mia propria mano nulla mutando overo aggiungendo di ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
acciocchè alcuna Alighieri allora alquanto altre altrui Amore Appresso avea ballata Beatrice Biscioni canz canzone CAPITOLO chè chiama cielo Cino da Pistoia codd codice colle comincia quivi cominciai Convivio core cotal creduto cuore d'amore Dante Dante Alighieri dice Amore dicea dicesse dire divide divisioni dolore donna gentile edizione Empireo facea Folco Portinari Frat Fraticelli Galizia GARROW gente gentil donna gentilissima donna GIULIANI Guido Cavalcanti imaginazione intendere l'aut lagrime legge Leonardo Bruni lezione Luca della Robbia manca nel cod Mart meco medesimo mente mira mirabile Mortara morte nome nove Nuova occhi Parad parea pareami parlare parole passo pensando pensiero pensoso perocchè persona pianger piangere pietà pietosa poesie poeta Purg ragione Redi Rime Scap sembra Signore sonetto sospiri spiriti terza dico terza quivi testi a penna Torri trova udire varianti veder Vedi sopra cap verso vidi viso vista XXXI XXXIII
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Sayfa 69 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 6 - ... apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne l'ultimo di questi die avenne che questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo, in mezzo di due gentili donne le quali erano di più lunga etade; e passando per una via, volse gli occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi saluioe virtuosamente tanto che me parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine.
Sayfa 81 - Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave, pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 54 - L' animo, ch' è creato ad amar presto, Ad ogni cosa è mobile che piace, Tosto che dal piacere in atto è desto. Vostra apprensiva da esser verace Tragge intenzione, e dentro a voi la spiega, Sì che 1
Sayfa 62 - ... cominciai a piangere fra me stesso di tanta miseria. Onde sospirando forte, fra me medesimo dicea: «Di necessità conviene che la gentilissima Beatrice alcuna volta si muoia.
Sayfa 44 - Quai fossi attraversati, o quai catene Trovasti, per che del passare innanzi Dovessiti così spogliar la spene? E quali agevolezze, o quali avanzi Nella fronte degli altri si mostraro, Per che dovessi lor passeggiare anzi? Dopo la tratta d' un sospiro amaro, A pena ebbi la voce che rispose, E le labbra a fatica la formaro.
Sayfa 87 - Siria, ella si parti nel nono mese dell' anno ; perchè il primo mese è ivi Tismin, il quale a noi è Ottobre. E secondo l'usanza nostra, ella si partì in quello anno della nostra indizione, cioè degli anni Domini , in cui il perfetto numero nove volte era compiuto in quel centinaio , nel quale in questo mondo ella fu posta : ed ella fu de' cristiani del terzodecimo centinaio.
Sayfa 116 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 120 - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com' ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono , che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto d
Sayfa 48 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.