La Vita nuovaF.A. Brockhaus, 1876 - 120 sayfa |
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Sayfa 26
... « Voglio che tu dichi certe parole , nelle quali tu comprendi la forza ch ' io tengo sopra te per lei » ivi lin . 39. Nel Sonetto 6. 1 ' aut . dice : Lo face , come vuol , vista cangiare : Dunque 26 VITA NUOVA . Cap . 12. ( Ball . 1. )
... « Voglio che tu dichi certe parole , nelle quali tu comprendi la forza ch ' io tengo sopra te per lei » ivi lin . 39. Nel Sonetto 6. 1 ' aut . dice : Lo face , come vuol , vista cangiare : Dunque 26 VITA NUOVA . Cap . 12. ( Ball . 1. )
Sayfa 27
... face W. r . come ' l vuole 79. M. perch ' egli faccia altrui gu . -Pal . perchè il fece altra gu . 80. M. Pensate che però non muta ' I c . Pal . da che mutò il colore 83. W. in m . e W. r . , var . del G. un Cod . di Roveredo e tre ...
... face W. r . come ' l vuole 79. M. perch ' egli faccia altrui gu . -Pal . perchè il fece altra gu . 80. M. Pensate che però non muta ' I c . Pal . da che mutò il colore 83. W. in m . e W. r . , var . del G. un Cod . di Roveredo e tre ...
Sayfa 37
... Invece di sorregger l ' aut . , le pietre di quel muro , commosse dal suo tremore , vogliono vederlo morto . « Ogni sicurtade mi vien meno » . 339 30 Peccato face chi allor mi vide , Se VITA NUOVA . 337 Cap . 15. ( Son . 8. )
... Invece di sorregger l ' aut . , le pietre di quel muro , commosse dal suo tremore , vogliono vederlo morto . « Ogni sicurtade mi vien meno » . 339 30 Peccato face chi allor mi vide , Se VITA NUOVA . 337 Cap . 15. ( Son . 8. )
Sayfa 38
... face e ritengono ( colle edd . di Milano e di Pesaro ) l'allora , danno una sillaba di troppo al verso . N. mi vede 29. e 32. N. di me gli doia , e di lor morte voia ; così veramente vuole il NANNUCCI Manuale , prima ediz . II . XXXI ...
... face e ritengono ( colle edd . di Milano e di Pesaro ) l'allora , danno una sillaba di troppo al verso . N. mi vede 29. e 32. N. di me gli doia , e di lor morte voia ; così veramente vuole il NANNUCCI Manuale , prima ediz . II . XXXI ...
Sayfa 54
... face in donna uomo valente . Questo sonetto si divide in due parti . Nella prima dico di lui in quanto è in potenza ; nella seconda dico di lui in quanto di potenza si riduce in atto . La seconda comincia quivi : Bel- tate appare . La ...
... face in donna uomo valente . Questo sonetto si divide in due parti . Nella prima dico di lui in quanto è in potenza ; nella seconda dico di lui in quanto di potenza si riduce in atto . La seconda comincia quivi : Bel- tate appare . La ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
acciocchè alcuna Alighieri allora alquanto altre altrui Amore Appresso avea ballata Beatrice Biscioni canz canzone CAPITOLO chè chiama cielo Cino da Pistoia codd codice colle comincia quivi cominciai Convivio core cotal creduto cuore d'amore Dante Dante Alighieri dice Amore dicea dicesse dire divide divisioni dolore donna gentile edizione Empireo facea Folco Portinari Frat Fraticelli Galizia GARROW gente gentil donna gentilissima donna GIULIANI Guido Cavalcanti imaginazione intendere l'aut lagrime legge Leonardo Bruni lezione Luca della Robbia manca nel cod Mart meco medesimo mente mira mirabile Mortara morte nome nove Nuova occhi Parad parea pareami parlare parole passo pensando pensiero pensoso perocchè persona pianger piangere pietà pietosa poesie poeta Purg ragione Redi Rime Scap sembra Signore sonetto sospiri spiriti terza dico terza quivi testi a penna Torri trova udire varianti veder Vedi sopra cap verso vidi viso vista XXXI XXXIII
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Sayfa 69 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 6 - ... apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne l'ultimo di questi die avenne che questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo, in mezzo di due gentili donne le quali erano di più lunga etade; e passando per una via, volse gli occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi saluioe virtuosamente tanto che me parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine.
Sayfa 81 - Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave, pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 54 - L' animo, ch' è creato ad amar presto, Ad ogni cosa è mobile che piace, Tosto che dal piacere in atto è desto. Vostra apprensiva da esser verace Tragge intenzione, e dentro a voi la spiega, Sì che 1
Sayfa 62 - ... cominciai a piangere fra me stesso di tanta miseria. Onde sospirando forte, fra me medesimo dicea: «Di necessità conviene che la gentilissima Beatrice alcuna volta si muoia.
Sayfa 44 - Quai fossi attraversati, o quai catene Trovasti, per che del passare innanzi Dovessiti così spogliar la spene? E quali agevolezze, o quali avanzi Nella fronte degli altri si mostraro, Per che dovessi lor passeggiare anzi? Dopo la tratta d' un sospiro amaro, A pena ebbi la voce che rispose, E le labbra a fatica la formaro.
Sayfa 87 - Siria, ella si parti nel nono mese dell' anno ; perchè il primo mese è ivi Tismin, il quale a noi è Ottobre. E secondo l'usanza nostra, ella si partì in quello anno della nostra indizione, cioè degli anni Domini , in cui il perfetto numero nove volte era compiuto in quel centinaio , nel quale in questo mondo ella fu posta : ed ella fu de' cristiani del terzodecimo centinaio.
Sayfa 116 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 120 - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com' ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono , che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto d
Sayfa 48 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.