Incorporazio S. 7. Primieramente sopprimiamo, vincia di Fer- ed aboliamo intieramente tutte le di ne della pro Avvertenze S. 9. La gabella di estrazione dovrà in seguito della suddetta incorpora- circa la gabelrara nel ristinzioni, che in vigore delle anzidet-zione essere limitata al caso della sola manente dello stato ecclesia- te costituzioni, leggi, statuti locali, ed Avvertenze eirca la gabel VIII. e e vera estrazione per qualche estero do- S. 8. E in conseguenza d'una tala d'introdu- le incorporazione, e precisamente poi zione. del tempo, in cui come più abbasso incomincerà essa ad aver luogo, dovrà affatto cessare nelle dogane della riferita città, e provincia di Ferrara di esiggersi la gabella, che impropriamente insino ad ora si è esatta sulla introduzione delle robe, che dalle altre provincie dello stato in essa s'introdurranno per restarvi, e consumarvisi, e molto più poi quella, che nella stessa Nostra città di Ferrara con tanto danno dell' interna circolazione si é riscossa, e tuttavia si esige sulla introduzione delle robe provenienti dai luoghi della stessa legazione, ma situati fuori del così detto distretto di detta città quale distinzione di distretto, e di territorj estradistrettuali, anch'essa, ristrettivamente però al solo surriferito oggetto delle gabelle, aboliamo, e sopprimiamo, onde la predetta gabella d'introduzione dovrà in avvenire, e seguito ta che sia come sopra la incorpora- ro dominio. zione, esigersi nella dogana della predetta città di Ferrara solamente nel caso, che un genere proveniente da qualche stato estero s' introduca in detta città, e provincia per l'oggetto di restarvi, e consumarvisi. X. A vertenza S. 10. Finalmente la gabella del transito dovrà esigersi soltanto nel ca- cirea la gabelso del vero, e proprio transito, cioè la del transito, allora solamente, che un genere proveniente da qualche estero dominio entri per confine del Ferrarese ad oggetdi riestrarsi per qualche altro este XI. che ha la pre S. 11. Mentre però colle disposi- Provvedimen zioni di sopra riferite incorporiamo per to particolare l'oggetto delle gabelle la provincia di per il confre, Ferrara nel rimanente de' Nostri do- detta provin minj, dimodoché unitamente ai me- cia di Ferrara colla legazione desimi formi essa in avvenire un sol di Bologna. delle dogane eziandio alla rata. corpo, dichiariamo, che ciò non do- stato estero. XH. XIII. 13. Alla surriferita disposizione Eccezione per però concernente l'estensione della ta- il transito del riffa delle dogane de' confini ezian- Boute. ponte di Lago dio alla provincia di Ferrara intendiamo di fare un' eccezione per le merci, ed i generi soliti a transitare per il ponte di Lago Scuro giacchè in ordine a questi transiti del ponte di Lago Scuro ci riserbiamo di assumere in appresso un particolare esame, per dare intorno ad essi quei speciali provvedimenti, che giudicheremo i più adattati ad assicurare, ed estendere sempre più il vistoso commercio che si suole esercitare nel sito suddetto, o, e perciò vogliamo, che nel predetto posto del ponte di Lago Scuro anche dopo la riforma, provvisionalmente peraltro, e sino a nuov' ordine seguitino a restar ferme le veglianti tariffe in ordine ai transiti ben' inteso però, che l'esazione abbia luogo soltanto nel caso del vero, e proprio transito contemplato di sopra ́all' articolo X. XIV. Estensione S. 12. Le surriferite gabelle d'indelle tariffe troduzione, di estrazione, e di trandei confini sito nei casi, e cogli avvertimenti di predetta pro. sopra descritti non dovranno peraltro vincia di Fer esigersi anche in appresso, e dopo l'esecuzione del nuovo sistema nelle dogane della ridetta Nostra città, e provincia di Ferrara secondo le antiche tuttora veglianti tariffe particolari delle dogane medesime: e perciò in luogo degl' innumerabili, e cotanto complicati dazj, tasse, e gabelle, che presentemente ivi si trovano in vigore, e le quali, richiedendo una quantità tropS. 14. E siccome poi nelle provinpo grande di riscontri, e di cautele per | cie, le quali si trovano sottoposte al assicurarne l'esazione, tengono esposto nuovo regolamento delle finanze, alil pubblico a continue vessazioni, e a cune gabelle per certe particolari catroppo grandi ritardi, sempre più gra- gioni si trovano di essere attualmente apvosi al commercio del pagamento stes- paltate, cioè, quella del ferro, quella del so delle gabelle, e le quali tasse tut- piombo, e quella del tabacco, e se i sudte, dazj e gabelle è Nostra mente espres- detti tre appalti non si estendessero ancosa, che in avvenire restino intieramen- ra alla riferita provincia di Ferrara, sete abolite, come pure tutte le altre tas-guita la più volte ripetuta sua incorporadelle quali a titolo di emolumen-zione nel regolamento suddetto potrebbe se, ro probabilmente nascere delle collusioni, ti, e regalie dei ministri si trovano XV. §. 15. Dichiariamo peraltro, che Dalla generale nella generale soppressione dell' indicate abolizione delle gabelle atgabelle, dazj, e tasse, alle quali sono almente ve vincia di Fer rara restano le, che si tro di consumo. stituendovi invece quelle, le' quali in si- stesse. XVIII. glianti nella state insino ad ora soggette le merci Nella suddetta pressione delle eccettuano i si XVI. S. 16. E parimenti intendiamo generale sop che dall' accennata generale soppressioattuali gabel- ne sieno eccettuati i diritti, o morcele parimenti și di solite esigersi nei diversi luoghi deldiritti, che la predetta provincia di Ferrara per la nella indicata, navigazione delle barche, e per il paspresente și esi saggio dei fiumi, e de' ponti: cirigono per la na serbiamo però di prendere in appresbarche, ed il so un esatto esame dei prodotti di tutpassaggio dei ti questi diritti, e dei compensi, che si provincia al fiumi, e ponti. Abolizione dei trovano stabili potrebbero immaginare per supplire al S. 17. E unitamente poi alle tariffe metodi che at delle gabelle attualmente in vigore nelle tualmente si dogane della riferita Nostra città, e proti nelle dogane vincia di Ferrara, e le quali, come sodi Ferrara per pra, intendiamo, che restino intieramencautelare il pa gamento delle te abolite all' epoca, che più sotto pregabelle, e sur scriveremo per l'esecuzione del nuovo ro luogo di sistema, sopprimiamo ancora tutte le cautele, le quali nelle dogane stesse si ralmente nelle trovano stabilite, e presentemente si praaltre dogane ticano in occasione dell' esigenza, è ri S. 19. E perchè l'importante og- Abolizione di getto di estendere ulteriormente l'in- tutte l'esenzio dustria, e l'utile commercio dei Nostri ni, le quali al amatissimi sudditi della surriferita città, e provincia di Ferrara, a cui è diretta la mentovata generale riforma dei veglianti sistemi daziarj di detta città, e provincia, esige, che la riforma me desima si eseguisca in tutta la sua più grande estensione, così, a riserva delle sole esenzioni, le quali potessero provenire dalla nota concordia Faentina, la quale è Nostra mente precisa, che in ogni tempo nell' anzidetta provincia di Ferrara abbia il suo pieno vigore, dichiariamo, che all' epoca più sotto espressa circa l'esecuzione della citata generale riforma s' intendano, e restino del tutto soppresse, ed 'abolite, confor me Noi adesso per allora sopprimiamo, ed aboliamo ristrettivamente però at solo oggetto del pagamento delle gabelle d'introduzione, di estrazionejosėdi transito tutte e singole le altre (esenzioni di qualunque specie esse sianó che attualmente si possano trovare in vigore nella stessa Nostra città, e pro vincia di Ferrara, derogando a-tal'effetto, ed infirmando colla Nostra so Estensione e monsig. teso jo 1788. vrana autorità qualunque legge, statuto, XX. provincia di Ferrara, con che peraltro XXI. della città, mediata subor S. 21. Dal giorno poi, in cui come Smembrazione più sotto avrà la sua esecuzione il nuo- delle dogane vo sistema di riforma prescritto col pre- provincia di sente Nostro moto proprio, la dogana Ferrara dalla di Ferrara con tutte le sue dipendenze quel tesoriere, dipendenza di dei così detti posti forensi, s' intenderà e piena, ed im affatto smembrata dalla dipendenza del dinaziane deltesoriere di quella provincia, e inco- le dogane memincerà per proseguire mincerà per proseguire sempre ezian- signor tesorier dio in avvenire ad essere intieramente, generale. ed immediatamente subordinata alla Nostra camera, e per essa a monsig. tee qualunque al-sorier generale pro tempore. 20. Siccome però sui primi del ziandio alla pre 1788. considerando Noi, che l'esterno delta provin cia di Ferrara commercio d'ogni nazione non può dirsi del salutare giammai pervenuto al suo più alto grato pubblicato do di perfezione, se l'esportazioni del com editto di superfluo, e respettive importazioni del rier generale necessario non si fanno dalla nazione dei 3 genna- stessa, giacchè in altro modo l' utile dei trasporti sarebbe tutto degli esteri; e desiderando di dare anche in questa parte ai Nostri amatissimi sudditi una prova del Nostro costante impegno nel pensare a promuovere il verace loro interesse, abbiamo stabilito generalmente una notabile diminuzione delle imposte gabelle d'introduzione, e d'estrazione per tutte quelle merci, e derrate, le quali venissero introdotte, e respettivamente asportate dallo stato direttamente coll' opera degli stessi Nostri suddiți, e senza alcun concorso degli esteri, tanto per via di mare, quanto per quella di terra, affinchè, mediante una tale condiscendenza dilatassero ulteriormente questa sorta di traffico consistente nei trasporti, e conseguentemente anche l'utile dei trasporti medesimi fosse tutto dei predetti Nostri sudditi così vogliamo, che questa stessa Nostra condiscendenza si estenda eziandio alla XXII. desime a mon di un cavaliere S. 22. Ed affinchè lo stesso monsig. Deputazione tesorier generale possa invigilare al buon col titolo di so regolamento, ed alla più esatta ammi- printendente nistrazione tanto della ridetta dogana per la direzione degli affari di Ferrara, quanto delle altre, che si doganali nella città di Ferrapotessero stabilire in quella provincia, sa vogliamo, che per la direzione delle dogane medesime venga egli assistito stabilmente in detta città da un cavaliere col titolo di sopraintendente, il quale in appresso con speciale chirografo ci riserbiamo Noi stessi di nominare, conforme abbiamo fatto nelle altre provincie del Nostro stato. XXIII. del commissæ• assessor came se concernenti ze relative alle §. 23. Parimenti per il più esatto, Deputazione e facile disbrigo delle cause risguardanti rio della came le fraudi, e le altre mancanze, e tras- ra in qualità di gressioni relative alla finanza, voglia- rale per il dismo, che nell' anzidetta città di Ferrara, brigo delle cau come già è stato eseguito in tutte le le fraudi, ed altre parti dello stesso Nostro stato, altre mancanvi sia un' assessor camerale, il quale finanze. serva, ed assista monsignor tesorier generale suddetto nelle anzidette cause risguardanti come sopra le fraudi, e le altre dolose trasgressioni in materia di dogane, e questa carica di assessor camerale, per l'oggetto suddivisato, vogliamo, che sempre si eserciti dal commissario pro tempore della Nostra ca . Facoltà a mon fraudi anche Ferrara coll'o pratica in tut mera residente in detta città, il quale XXIV. S. 24. E per l'oggetto medesimo dell' ignor tesorier uniformità del sistema autoriziamo mongenerale di ese guire le perlu signor tesoriere generale, che anche strazioni per le nella predetta provincia di Ferrara posnella predetta sa, quando lo giudichi opportuno, eseprovincia di guire le perlustrazioni per le fraudi, e pera del mili gli arresti, e le visite dei trafficanti tare, come si e passegeri coll'opera del militare, come te le altre par lodevolmente si pratica in simili circoti dello stato. stanze nelle altre provincie dello stato, e che parimenti, giudicandolo opportuno, possa impiegare all' uso suddetto tanto i soldati della fortezza, quanto || gli altri del presidio di detta città di Ferrara, senza che peraltro per una tale ispezione debba dalla Nostra camera farsi alcun aumento di soldo ai soldati medesimi, e volendo, che sieno essi soltanto contenti di quegl' incerti, che loro potranno competere all' occasioni delle fraudi. per dovere anche nella provincia di Fer- XXVI. · ti da sua Beati nella dogana S. 26. Vogliamo parimenti estendeRiguardi benire la sovrana Nostra condiscendenza gnamente usaeziandio verso gli attuali impiegati nella tudine agli atriferita dogana di Ferrara, quantunque tuali impiegati tali persone non abbiano insino ad ora di Ferrara. servito il principato, ma bensì soltanto un particolare appaltatore, ed a tale oggetto incarichiamo monsig. tesoriere generale, che nell' esecuzione della riforma abbia un benigno riguardo agl' impiegati suddetti, ritenendo li più capaci, ed attivi al servigio della dogana stessa, e collocandoli in quelle, che si potranno come sopra stabilire nei confini, che ha quella provincia cogli esteri dominj, ed accordando agli altri, purché sieno di lungo servigio a titolo di giubilazione loro vita naturale durante il salario certo, e descritto in ruolo, che dai medesimi ora si gode, e coll' avvertenza, che l'ammontare di tali giubilazioni debba accumularsi con tutte le altre spese della percezione, e per conseguenza unitamente alle medesime defalcarsi dall' intiero prodotto delle dogane stesse di Ferrara, che, come sopra all'articolo precedente, dovrà dalla Nostra camera passarsi al tesoriere di detta provincia in fine d'ogni anno del futuro affitto. XXVII. Attenzione di stemi economi vincia di Ferra della medesima tesoreria nel futuro no- industria, e del commercio, si trovas- ra. |