METODO DI COMMENTARE LA COMMEDIA DI DANTE ALLIGHIERI PROPOSTO DA GIAMBATTISTA GIULIANI PROF. NEL R. ISTITUTO DI STUDI SUPERIORI IN FIRENZE. « Senz'essa non fermai peso di dramma. » FIRENZE. FELICE LE MONNIER. 1861. A G5 1861 GINO CAPPONI SENATORE DEL REGNO D'ITALIA. Al vostro glorioso e venerando Nome dedico questo libro, che è il maggior tributo ch' io vi possa rendere, eccitato dalla viva riconoscenza del mio cuore. Voi, anima italiana per altezza di mente, di virtù e parola, certo non isdegnerete i miei si faticosi e liberi studi, tutti rivolti a Dante, l' Italiano più italiano che sia stato mai. E mentr' io sento che la vostra vita mi diviene preziosa come quella del Padre e Maestro, ben vi ringrazio della schietta e nobile cortesia, onde m'avete sempre confortato e mi crescete la letizia di questo beato soggiorno. In Voi si specchino quanti di buono spirito amano la Patria nostra, e nell' aiutarla coll' efficace bontà del consiglio e dell' esempio, la vogliono davvero sublimata a riverenza ed ammirazione delle genti. Per me esulto che il Cielo m' abbia serbato a tanto, da testimoniarvi pubblicamente il mio intimo ossequio, e di farvelo gradire per Dante, e nell' ora che Italia è risorta a libertà e a Regno di futura grandezza. Firenze, il 17 di marzo 1861. GIAMBATTISTA GIULIANI. α M687358 |