Scritti danteschi: ora per la prima volta raccolti e note-volmente ritoccati dall'autoreSuccessori Le Monnier, 1876 - 338 sayfa |
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Sayfa 81
... suono della tempesta e l'orrore di tenebrosa notte e la sterilità di selvaggio terreno . La più divina parte di quel perfetto legame di pensiero e di voce , siccome quella che si riferiva alle altissime e FRANCIOSI . 6 1 più riposte ...
... suono della tempesta e l'orrore di tenebrosa notte e la sterilità di selvaggio terreno . La più divina parte di quel perfetto legame di pensiero e di voce , siccome quella che si riferiva alle altissime e FRANCIOSI . 6 1 più riposte ...
Sayfa 110
... suono delle umane pas- sioni , e , varcando i confini del firmamento , poserete in quel cielo invisibile , ove splende Iddio , allora potrete dire di aver sentita e fecondata in voi tutta la virtù della dantesca visione , di esser ...
... suono delle umane pas- sioni , e , varcando i confini del firmamento , poserete in quel cielo invisibile , ove splende Iddio , allora potrete dire di aver sentita e fecondata in voi tutta la virtù della dantesca visione , di esser ...
Sayfa 111
... suono e tanto più dolce e più eletto , quanto più ricca e più sincera è la luce , bene il Poeta pone che al su- bito lustro segua una melodia corrente per l'aere , la cui dolcezza ineffabile avanzi quella non solo de ' molti e cari ...
... suono e tanto più dolce e più eletto , quanto più ricca e più sincera è la luce , bene il Poeta pone che al su- bito lustro segua una melodia corrente per l'aere , la cui dolcezza ineffabile avanzi quella non solo de ' molti e cari ...
Sayfa 189
... poi gentilissima cosa asso- migliare il nascere de ' colori dell ' Iride all ' eco , riflessione di raggi a riflessione di voce ( chè tra luce e suono è misterioso legame ) ; 4 S cristallo o da specchio o da gemma , DELLE SIMILITUDINI .
... poi gentilissima cosa asso- migliare il nascere de ' colori dell ' Iride all ' eco , riflessione di raggi a riflessione di voce ( chè tra luce e suono è misterioso legame ) ; 4 S cristallo o da specchio o da gemma , DELLE SIMILITUDINI .
Sayfa 222
... suono , è silenzio . » ( Agostino , Confess . , XII , 3. Cf. Contra ep . Manich . , cap . XXXI e XXXII . ) Togline que ' pochi , sciolti da ogni legame col tèma principale e usati per lo più ad occultare alcuni pensamenti morali e ...
... suono , è silenzio . » ( Agostino , Confess . , XII , 3. Cf. Contra ep . Manich . , cap . XXXI e XXXII . ) Togline que ' pochi , sciolti da ogni legame col tèma principale e usati per lo più ad occultare alcuni pensamenti morali e ...
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¹ Parad affetto Agostino amore anco Andrea Maffei angeli animo antichi armonia di voce arte Beatrice bella bellezza bellissima Canto ch'è chè cielo città Città di Dio città dolente civile colui contemplazione cotal creatura Cristo cuore d'ogni Dante dantesca dell'animo dell'umana divina Divina Commedia dolce dolcezza eterno fantasia favella filosofia della storia fiori FRANCIOSI gente gentile Iddio Iliade immagine Inferno innanzi intelletto l'amore l'animo l'umana letizia leva lieta luce Lucifero lume Matelda mente meravigliosa mirabile monte monte sacro natura nuova occhi Paradiso parola pensiero pienza piglia poema Poeta potestà principio Purg Purgatorio raggio ragione rosa di Maria sapienza Satana scienza simbolo SIMILITUDINI TRATTE soave sommo sovrano spirito stella sublime tenebre teogonie terra Trinità turale umana uomo Vedi verità vero Verso vidi VIII virtù vista viva XVII XXIII XXIV XXIX XXVII XXVIII XXXI XXXIII
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Sayfa 62 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Sayfa 201 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli sono...
Sayfa 238 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Sayfa 318 - Venimmo a lei : o anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando, A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando Che ne mostrasse la miglior salita : E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese e della vita C...
Sayfa 158 - Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latébra, Che t' ascondeva la giustizia viva, Di che facei quistion cotanto crebra, Chè tu dicevi : Un uom nasce alla riva Dell...
Sayfa 273 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi che stavan sicuri, E pare stella che tramuti loco, Se non che dalla parte onde s...
Sayfa 177 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Sayfa 288 - E quale è il trasmutare in picciol varco Di tempo in bianca donna, quando il volto Suo si discarchi di vergogna il carco; Tal fu negli occhi miei, quando fui volto, Per lo candor della temprata stella Sesta, che dentro a se m
Sayfa 183 - Che da lui sia tutta l' anima tolta ; Così nel fiammeggiar del fulgor santo A cui mi volsi, conobbi la voglia In lui di ragionarmi ancora alquanto. E cominciò : in questa quinta soglia Dell' albero che vive della cima, E frutta sempre e mai non perde foglia ', Spiriti son beati che giù, prima Che venissero al ciel , fur di gran voce , Sì ch
Sayfa 98 - Le minuzie de' corpi lunghe e corte, Muoversi per lo raggio, onde si lista Tal volta l' ombra che, per sua difesa, La gente con ingegno ed arte acquista. E come giga ed arpa in tempra tesa Di molte corde, fan dolce tintinno * A tal, da cui la nota non è intesa : Così da' lumi, che lì m' apparinno, S' accogliea per la Croce una melòde, Che mi rapiva senza intender l