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RELAZIONE DI SPAGNA DI MATTEO ZANE. 1584.

sempre, eccetto quando fecero elezione della persona mia, che fu per pura grazia e benignità di questo eccellentissimo Senato. Perchè se per qualche accidente si venisse a pregiudicar una volta all'antica dignità di questa serenissima Repubblica, sarebbe piaga quasi irrimediabile, e che avrebbe conseguenza in tutte le altre corti, che pare prendano norma da quella di Spagna come maggiore di tutte.

Mio predecessore è stato il sig. cav. Gioan Francesco Morosini ec.

Mio successore, il clariss. sig. Vincenzo Gradenigo, soggetto ec.

E così termina nel nostro codice la presente Relazione.

RELAZIONE

DI

VINCENZO GRADENIGO

1586.

(Museo Correr, Mss. Corner-Duodo, n. 140.)

AVVERTIMENTO

Abbiamo dai registri delle venete ambascierie che a Matteo Zane fu nominato successore, con decreto del 4 giugno 1583, Vincenzo Gradenigo, e che questi stette in ufficio sino al 1586, avendo avuto per successore Girolamo Lippomano, eletto con decreto del 14 novembre 1585. Nessuna menzione per altro s' aveva della di lui relazione, e credevamo al tutto d'esserne privi, quando parve all' egregio cavaliere Vincenzo Lazari che certe carte contenute nel museo Correr sotto titolo di Frammento di Relazione di Spagna a quella si riferissero, e a noi cortesemente le fece pervenire. Le quali da noi attentamente esaminate, le abbiamo infatti riconosciute, non come frammento, ma come abbozzo della Relazione che il Gradenigo o lesse o doveva leggere circa alla metà del 4586. E diciamo abbozzo e non frammento, così per la forma rapida e disadorna con cui son messe insieme queste notizie, quanto, e più, per talune gravi imprecisioni, che certamente avrebbe lo scrittore emendate nel lavoro definitivo, e che noi verremo accennando a suo luogo.

Questa scrittura non è, certo, gran cosa; ma il lettore non ci saprà mal grado d' avergliela esibita per talune notevoli particolarità delle cose di Spagna, delle quali non troviamo memoria in verun' altra relazione.

Filippo II fu figliuolo di Carlo V e di Caterina figliuola di Giovanni III re di Portogallo (1). Nacque in Vagliadolid nel 1526 (2), tanto che è entrato in 61 anno; ha avuto quattro mogli, la prima figliuola di Giovanni III re di Portogallo, detta Maria, della quale nacque Carlo, il qual se vivesse avria 41 anni (3), che fu fatto morir dal padre; ma la Maestà di N. S. Dio non ha permesso che i cooperatori della sua morte lungo tempo se ne gloriassero; poichè l' arcivescovo di Toledo mori, come ognun sa, miseramente in Roma prigione, e Ruy Gomez ancora lui è morto in miseria (4). La seconda fu Maria regina d'Inghilterra, figliuola di Enrico VIII e sorella di Elisabetta presente regina, con la quale non ebbe figliuoli; e dicono gli spagnuoli che se il re avesse accettato il suo consiglio sarebbe re d'Inghilterra, poichè voleva lei che il re facesse morir la sorella come eretica; il che non cercò egli di fare essendo intento per allora in altri pen

(1) Errore incredibile, perchè Filippo II nacque d'Isabella figliuola di Emma nuele il grande, padre di Giovanni III; nè questi ebbe una figliuola del nome di Caterina, ma si bene Maria, la quale, come è detto poco oltre, fu moglie e non madre di Filippo II.

(2) Errore anche questo, perchè Filippo II nacque il 24 maggio 1527; ma noi l'abbiam lasciato tal quale, perche l' inferenza, che segue, dell' esser quindi entrato il re in 61 anni, conferma quanto abbiamo detto nell' avvertimento circa al doversi riferire questa scrittura alla metà del 1586.

(3) Nuova confermazione dell'epoca di questa relazione, essendo nato il principe Carlo il 9 luglio del 1545.

(4) Tutte queste sono strane affermazioni. Non è affatto provato che Filippo II facesse deliberatamente morire il figlio Carlo; l'arcivescovo di Toledo, Carranza, non ebbe che fare in quel fatto del 1568, perchè già costituito prigione fino dal 1560, quando il principe Carlo non aveva ancora quindici anni; e Ruy Gomez non mori affatto in miseria, ma in mezzo alle prosperità, come abbiamo avuto luogo di avvertire nelle precedenti relazioni.

sieri (1). La terza moglie fu donna Isabella, sorella del re di Francia e figliuola della regina madre, con la quale ebbe alcuni figliuoli maschi, tre o quattro salvo il vero, che presto morirono, e le due figliuole le quali vivono al presente, la moglie del duca di Savoia e la infanta-maggiore donna Isabella, giovane questa di 21 anni, bellissima d'aspetto, prudente, e tenuta da tutti la delizia del padre. Ha finalmente avuto per quarta moglie la sorella del presente imperatore, nominata Anna, con cui ha avuto il presente principe, che ha nove anni (2) ed è indispostissimo di salute, onde pessimo giudicio è fatto da ognuno della sua vita.

Possiede il re maggiore stato che qualsivoglia principe che sia al mondo. La Spagna è assolutamente dominata da lui, la qual provincia circonda miglia 1800, ed è per tutto bagnata dall'oceano e dal mediterraneo, eccetto ove per i monti Pirenei si congiunge con la Francia. Possiede ora tutta questa provincia pacificamente, la qual contiene tredici regni, fra'quali i più fertili sono Castiglia nuova e vecchia e Aragona; ma la Spagna è in generale molto sterile, il che nasce per tre rispetti prima, per il sito ch' ella tiene, essendo posta gradi 36 lontana dall' equinoziale, onde viene ad essere molto meridionale; poi pel mancamento de'fiumi, poichè due soli ve ne sono principali, l'Ebro e il.Tago, che sbocca nell' Oceano e fa quel famoso porto a Lisbona, gli altri essendo di poca importanza, e meritando piuttosto il nome di torrenti che di fiumi. La terza causa è per rispetto degli abitatori, poichè si osserva in Spagna, per costume inveterato e legge antica, che i primogeniti siano quelli che succedono nelle facoltà, onde gli altri fratelli sono sforzati di vivere con molta strettezza, il che fa che molti si procurino il modo di trattenersi fuori del regno, o con attendere alle cose di chiesa, o con esercitarsi nella milizia o altro esercizio, onde escono di Spagna 13,000 persone all'anno.

Possiede adunque il re questa così gran provincia, e pri

(1) Anche questo ci pare un giudizio da stare con quei di sopra.

(2) Intendasi: che è nei nove anni; essendo il principe Filippo, del quale qui

si parla, nato il 14 aprile 1578.

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