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396 RELAZIONE DI SPAGNA DI V. GRADENIGO. 1586.

casse Sua Maestà lasciando il principe in età così tenera, non corresse questo regno pericolo di qualche strana fortuna, per le fazioni di questi signori principali; perchè sarebbe necessario che il re lasciasse il figliuolo sotto tutori, e come questi apparterriano a una fazione o all' altra, così sarebbe il regno in sommo pericolo. L'assegnare anco al figliuolo il governo de'confidenti non mancheria di difficoltà per l'alterezza de' grandi, ognuno de' quali pretenderia il governo del principe.

Ha la Spagna otto milioni di persone, tre di uomini e cinque di donne; degli uomini dicono esserne 100,000 da fatti; ma il voler servirsi di tutti saria con esterminio di questa provincia, oltra che si rinnoveriano molti difficili incontri, e si è veduto che il marchese Santa Croce ne ha potuto porre insieme appena 8000 per la guerra di Portogallo.

Possiede il re, annesse al Portogallo, quattro città principali nell' Africa: Ceuta, Tanger, Arzilla e Magazan fuori dello stretto. Desiderava di componersi ultimamente col re di Fez per conto dell' Arachia, la quale ha un porto importante, di dove sono travagliate le flotte che vengono dall' Indie, onde il re è sforzato ogni anno farle incontrare con le galee. Possiede l'Indie orientali, le isole Terzere e di Capo Verde, pervenendo fino in Calicut dove si fa il mercato delle spezierie, le quali si portano di là a Goa, dove tiene il vicerè, ed è arcivescovato importante, e d' onde con lungo tratto, passando il capo di Buona Speranza, capitano in Lisbona e sono dispensate alle terre di cristianità. Ha fatto il re fabbricar una fortezza sopra il porto di Sofala nell' ingresso del mar Rosso per evitar il passo delle spezierie per quello allo scalo di Suez, di dove sono portate al Cairo, toccando, come dice, di ragione a lui solo il commercio delle Indie.

Possiede ancora la Fiandra, provincia così importante. per la quale è già trent'anni che con varj successi ha guerreggiato. Confina questa provincia da tramontana con l'Oceano, da mezzogiorno con la......

RELAZIONE

DI

TOMMASO CONTARINI

LETTA NELL' APRILE 1593.

(Dalle minute autografe conservale nel Museo Correr,
Mss. Malvezzi, n. 42.)

AVVERTIMENTO

A Vincenzo Gradenigo succedette nella legazione di Spagna Girolamo Lippomano, nominato con decreto del 14 novembre 1585; la relazione del quale è la sola, fra le ordinarie di Filippo II, che ci sia affatto sconosciuta.

Al Lippomano fu eletto successore, sotto il 18 giugno 1588, Tommaso Contarini, il quale stette quattro anni in ufficio, e lesse la sua relazione nell' aprile del 1593, come egli stesso viene a dire là dove parla del principe ereditario don Filippo.

Questa relazione, che è una di quelle esaminate dal signor Gachard, è scritta con maggior studio della forma di quello che fosse solito di cosiffatti documenti; ed è da avvertire che i diversi codici della medesima a noi conosciuti, ed anche, per quanto ci pare, quelli consultati dal sig. Gachard, differenziano grandemente dal testo originale che qui pubblichiamo, del quale sono piuttosto un transunto che una copia fedele.

Tommaso Contarini aveva già rappresentato la repubblica nel 1587 in Toscana in occasione dell' assunzione al trono del granduca Ferdinando I; e dopo il suo ritorno di Spagna fu mandato residente alla corte dell' imperatore Rodolfo. Delle quali due ambascierie daremo le relazioni nei due seguenti volumi.

DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI ACCADUTI DAL RITORNO DEL GRADENIGO A QUELLO DEL CONTARINI.

Muore in Francia il duca d'Anjou (10 giugno 1584). Per questo fatto Enrico di Navarra, primo principe del sangue, diventa l'erede presuntivo della corona. -- I ligarj ed i Guisa, che, per causa di religione, vorrebbero escluderlo dal trono, si danno in protezione alla Spagna col trattato di Joinville (31 decembre 84);

Il principe d'Oranges è assassinato a Delft da Baldassarre Gérard (40 luglio 84). Il conte Maurizio, suo secondogenito, essendo tuttavia il primogenito detenuto in Ispagna, è considerato come suo successore dai confederati. Alessandro Farnese, seguitando i suoi prosperi successi, pone l'assedio ad Anversa ( agosto 84);

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Muore Gregorio XIII (40 aprile 4585), cui succede Felice Peretti cardinale di Montalto sotto nome di Sisto V (24 aprile 85);

Reddizione di Anversa ad Alessandro Farnese (17 agosto 85), il quale frattanto aveva recuperato Gand, Bruselles, Malines, Nimega e altre piazze;

Sisto V scomunica Enrico di Navarra e lo dichiara incapace a succedere nel trono di Francia (10 settembre 85);

Morte di Ottavio Farnese duca di Parma (18 settembre 1586, al quale
succede il figlio Alessandro tuttavia combattente nelle Fiandre;
Guerra dei tre Enrici in Francia, Valois, Navarra e Guisa (1586);
Morte di Stefano Bathori re di Polonia e di Transilvania (1586);
Decapitazione di Maria Stuarda (8 febbrajo 4587);

Morte di Guglielmo duca di Mantova (43 agosto 1587), cui succede l'unico suo figliuolo Vincenzo;

Morte di Francesco I granduca di Toscana (19 ottobre 87), cui succede il fratello Ferdinando, cardinale;

Battaglia di Coutras, vinta dal re di Navarra contro Enrico III (19 ottobre 87);

Il conte di Leicester, mandato già dalla regina d'Inghilterra in aiuto delle Provincie Unite, torna, senza aver nulla operato, in Inghilterra (decembre 87), e Maurizio d' Oranges assume la direzione della guerra;

Sigismondo III, figlio di Giovanni III re di Svezia, è eletto re di Polonia (1587);

Manifesto del duca di Guisa egualmente ostile a Enrico III e al re di Navarra (febbrajo 1588). - Giornata delle barricate (12 maggio) che obbliga Enrico III a uscire di Parigi;

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Disastro dell' invencible armada spedita da Filippo II, sotto il comando del duca di Medina Sidonia, contro l'Inghilterra (agosto 1588); Carlo Emmanuele di Savoja, profittando delle civili discordie della Fran

cia, s' impadronisce del marchesato di Saluzzo (settembre 88); Il duca di Guisa e il cardinale suo fratello son fatti assassinare da Enrico III a Blois (23 decembre 88);

Morte di Caterina de' Medici in età di 70 anni (5 gennajo 1589); Il duca di Mayenne, fratello dei defunti Guisa, è nominato dai ligarj luogotenente del regno (febbrajo 89);

Enrico III fa causa comune col re di Navarra (26 aprile 89), e i loro eserciti si uniscono sotto Parigi;

Enrico III è assassinato a Saint-Cloud da Giacomo Clement (31 luglio 89). Enrico di Navarra diventa Enrico IV di Francia. I ligarj gli oppongono il cardinal di Borbone sotto nome di Carlo X.

Vittoria di Enrico IV a Ivry contro il duca di Mayenne (44 marzo 1590). Assedio di Parigi ;

Morte del cardinale di Borbone (9 maggio 90);

Filippo II propone ai ligarj francesi di prendere per regina la sua figlia Isabella, e manda il Farnese a liberar Parigi ( agosto 90). Nella sua assenza, Maurizio d'Oranges rialza la fortuna degl' insorti nei Paesi Bassi. Il Farnese torna tosto ad opporglisi ;

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Morte di Sisto V (27 agosto 90). Urbano VII (15-27 settembre). Gregorio XIV (5 decembre);

Carlo Emmanuele, sotto pretesto di fronteggiar gli Ugonotti, si distende nel mezzogiorno della Francia. Sua entrata solenne in Aix capitale della Provenza (18 novembre 90);

Bolla di scomunica di Gregorio XIV contro Enrico IV (marzo 1594 ); Carlo Emmanuele é respinto dal maresciallo di Lesdiguiéres verso le proprie frontiere (settembre 1594 );

L'Aragona perde le sue franchigie nella lotta intrapresa per difesa di Antonio Perez contro Filippo II (1594);

I Turchi invadono di nuovo l'Ungheria, e ricominciano una guerra, che dura quindici anni (1591);

Morte di Gregorio XIV (15 ottobre 94). Innocenzo XI (29 ottobre a 29 decembre);

Ippolito Aldobrandini assunto papa sotto nome di Clemente VIII (30 gennajo 1592);

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Alessandro Farnese torna in Francia (gennajo 1592) per liberare Rouen dall'assedio postovi da Enrico IV, malgrado che il principe Maurizio facesse gran progressi nelle Fiandre. Vittorioso, ma ferito e malato, torna in Fiandra (giugno). Ben presto gli è di nuovo comandato da Filippo II di ricondursi in Francia in aiuto della lega. A ciò si disponeva, suo malgrado, il Farnese, quando, consunto dal male, viene a morte in Arras nell' età di 47 anni (3 decembre 1592).

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