La vita nuova di Dante Alighieri: riscontrata su codici e stampe ; preceduta da uno studio su Beatrice e seguita da illustrazioniTipografia dei fratelli Nistri, 1872 - 128 sayfa |
Kitabın içinden
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Sayfa xiv
... alquanto tempo ( § . XXXVI ) dopo l'annovale di Beatrice ( 9 Giugno 1291 ) : e confrontando ciò ch ' ei scrisse nel Convito ( 1 , 2 ) , che , cioè , la stella di Venere due fiate era rivolta ... appresso lo trapassamento di quella ...
... alquanto tempo ( § . XXXVI ) dopo l'annovale di Beatrice ( 9 Giugno 1291 ) : e confrontando ciò ch ' ei scrisse nel Convito ( 1 , 2 ) , che , cioè , la stella di Venere due fiate era rivolta ... appresso lo trapassamento di quella ...
Sayfa xxiv
... alquanto manifestare , di cui l'autore in alcune parti della presente opera intenda , nominando lei , conciosiacosache non sempre di lei allegori- camente favelli . Fu dunque questa donna , se- condo la relazione di fede degna di ...
... alquanto manifestare , di cui l'autore in alcune parti della presente opera intenda , nominando lei , conciosiacosache non sempre di lei allegori- camente favelli . Fu dunque questa donna , se- condo la relazione di fede degna di ...
Sayfa xxix
... alquanto del mistico , e vi abbia sì gran copia di estasi e di visioni . Imperocchè ciò deriva dalla natura propria della mente di Dante . Ed egli che , negli anni suoi più tardi descrisse l'universo immaginando una visione , e narrolla ...
... alquanto del mistico , e vi abbia sì gran copia di estasi e di visioni . Imperocchè ciò deriva dalla natura propria della mente di Dante . Ed egli che , negli anni suoi più tardi descrisse l'universo immaginando una visione , e narrolla ...
Sayfa xlv
... alquanto tempo , la mia mente , che s'argomentava di sanare , provvide , poichè nè il mio nè l'altrui consolare valea , ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi . E misimi a leggere quello , non conosciuto da ...
... alquanto tempo , la mia mente , che s'argomentava di sanare , provvide , poichè nè il mio nè l'altrui consolare valea , ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi . E misimi a leggere quello , non conosciuto da ...
Sayfa 3
... alquanto , pareami che disvegliasse questa che dormia ; e tanto si sforzava per suo ingegno , che le facea mangiare quella cosa che in mano gli ardeva , la quale ella mangiava dubitosamente . Appresso ciò , poco dimorava che la sua ...
... alquanto , pareami che disvegliasse questa che dormia ; e tanto si sforzava per suo ingegno , che le facea mangiare quella cosa che in mano gli ardeva , la quale ella mangiava dubitosamente . Appresso ciò , poco dimorava che la sua ...
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Sayfa lvii - Dopo la tratta d' un sospiro amaro, A pena ebbi la voce che rispose, E le labbra a fatica la formaro. Piangendo dissi : Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi, Tosto che il vostro viso si nascose.
Sayfa lv - ... l'occhio la sostenea lunga fiata: così dentro una nuvola di fiori, che dalle mani angeliche saliva e ricadeva in giù dentro e di fuori, 30 sopra candido vel cinta d'oliva, donna m'apparve sotto verde manto vestita di color di fiamma viva.
Sayfa xl - Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirab il visione , nella quale vidi cose , che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com
Sayfa 122 - Perocch' io sono il suo fedel Bernardo. Quale è colui, che forse di Croazia Viene a veder la Veronica nostra, Che per l' antica fama non si sazia, Ma dice nel pensier, fin che si mostra: Signor mio GESÙ CRISTO, Dio verace, Or fu sì fatta la sembianza vostra?
Sayfa lvi - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita , Questi si tolse a me , e diessi altrui. 43 Quando di carne a spirto era salita , E bellezza e virtù cresciuta m'era , Fu...
Sayfa xl - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui qui est per omnia secula benedictus.
Sayfa 38 - E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta;* E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia* si muova Uno spirto soave e pien d' amore, Che va dicendo al1
Sayfa 25 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond...
Sayfa 105 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento, e messi in un vasel ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio...
Sayfa 21 - Sire, nel mondo si vede Maraviglia nell'atto, che procede Da un'anima, che fin quassù risplende. Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede, E ciascun santo ne grida mercede. Sola Pietà nostra parte difende...