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I

tento ora portarle alcune cosette che mi sariano date in una scatola acciò le godesse essa mia figliuola per amor suo. Così per la sua governante fu data la scatola ad uno de' miei; nella quale, dopo giunto a casa, vedemmo il clarissimo successor mio ed io che vi erano alcune catene d'oro per ornamento da putte. Le quali cose tutte che mi sono state mandate dal signor duca per me, e da madama per mia figliuola, per esecuzione delli ordini di vostra serenità, ho presentate alli piedi di quella, delle quali cose ne è libero padrone la serenità vostra come è medesimamente di tutto ciò che ci troviamo avere io e la mia figliuola insieme, e di questa mia vita

ancora.

Ha usato la serenità vostra, e le eccellentissime signorie vostre, agli ambasciatori suoi ordinarj, per dimostrazione di restar soddisfatta delle operazioni e servizj di quelli, far grazia e dono ad essi di tali presenti ; il che medesimamente con ogni sommissione supplico di aver io dalla buona grazia di vostra serenità a questo fine solamente, che quello che io con affetto d'ottimo animo ho operato a servizio di vostra serenità e delle signorie vostre eccellentissime, venga da tale sua liberalità a conoscere che sia tornato di contento e soddisfazione della serenità vostra e delle signorie vostre eccellentissime. Nè in questo io ricerco che si metta in considerazione la spesa che mi convenne fare con ogni mio incomodo nel breve termine che fui fatto partire, quando io andai à Nizza a trovare quella corte, con la giunta dell'eccessiva carestia di quel tempo (della quale

zione.

Sigismondo di Marino Cavalli, del quale daremo a suo luogo la Rela

la

altronde n'avrà inteso la serenità vostra), nè di più il debol salario che mi è stato dato al gran bisogno che n' ho avuto (che in venti mesi che sono stato per maggior parte vagando in questa legazione, ho avuto più di novecento ducati manco che abbia avuto ciascuno degli altri ambasciatori di vostra serenità), nè manco le occasioni che mi si son presentate di molte spese stravaganti, le quali può far fede qualcheduno che mi ode s' io l'ho fuggite o pur cercate, ed avute in onore di questo serenissimo dominio; nè finalmente ch'io di quella tenera facoltà che mi trovo essere, ho passato questo tempo senza avere da vostra serenità alcun donativo, o fastidirla col domandargliene (de'quali ne ha sempre questo benignissimo consesso fatto parte a chi gli è piaciuto); ma solamente ricerco che si metta in considerazione l'affetto mio sincero verso questo serenissimo dominio, e il desiderio di avere alcun segno della grazia della serenità vostra e delle vostre eccellentissime signorie: del qual dono non ne saranno però manco padroni, essendo in man mia, che se fosse nelle lor proprie, avendo io destinato non che le facoltà ma la vita, propria in loro servizio.

FINE

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Österreichische Nationalbibliothek

+Z172012507

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