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to the tradition of the time, wisest and gentlest nature of those centuries that knew not Christ.' He then tells Dante how Beatrice came to him in the limbo 2:

Inf., i. 81:

Io era tra color che son sospesi,

E donna mi chiamò beata e bella,

Tal che di comandare io la richiesi.
Lucevan gli occhi suoi più che la stella :

E cominciommi a dir soave e piana,
Con angelica voce in sua favella:
O anima cortese Mantovana,

Di cui la fama ancor nel mondo dura,

E durerà quanto il moto lontana :
L'amico mio, e non della ventura,

Nella diserta piaggia è impedito

Si nel cammin, che volto è per paura :
E temo che non sia gia sì smarrito,

Ch' io mi sia tardi al soccorso levata,
Per quel ch' io ho di lui nel Cielo udito.
Or muovi, e con la tua parola ornata,

E con cio ch' e mestieri al suo campare,
L' aiuta sì, ch' io ne sia consolata.
lo son Beatrice, che ti faccio andare ;
Vegni di loco, ove tornar disio:
Amor mi mosse che mi fa parlare.
Quando saro dinanzi al Signor mio,
Di te mi lodero sovente a lui.
Tacette allora, e poi comincia' io:
O donna di virtu, sola per cui

L'umana spezie eccede ogni contento
Da quel ciel, che ha minor li cerchi sui :
Tanto m' aggarda il tuo comandamento
Che l' ubbidir se già fosse, m' è tardi ;

Piu non t' è uopo aprirmi il tuo talento.
Ma dimmi la cagion, chè non ti guardi

O degli altri poeti duce e lume. Ibid., viii. 6: Mar di tutto il senno. Ibid., vii. 2: quel savio e gentil che tutto seppe.

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Dello scender quaggiuso in questo centro
Dall' ampio loco, ove tornar tu ardi.
Da chè vuoi saper cotanto addentro
Dirotti brevemente, mi rispose,

Perch' io non temo di venir qua entro.
Temer si dee sol di quelle cose

Ch' hanno potenza di far altrui male :
Dell' altre no, che non son paurose.
lo son fatta da Dio, sua merce, tale,

Chè la vostra miseria non mi tange,
Ne fiamma d' esto incendio non m' assale.
Donna è gentil nel ciel, che si compiange
Di questo impedimento, ov' io ti mando,
Sì che duro giudizio lassu frange.
Questa chiese Lucia in suo dimando,
E disse: Or ha bisogno il tuo fedele
Di te, ed io a te lo raccomando.
Lucia nemica di ciascun crudele,

Si mosse, e venne al loco ov' io era,
Che mi sedea con l' antica Rachele.
Disse Beatrice, loda di Dio vera,

Chè non soccorri quei che t' amò tanto,
Che uscìo per te della volgare schiera ?
Non odi tu la pieta del suo pianto,

Non vedi tu la morte che il combatte
Su la fiumana, ove il mar non ha vanto?
Al mondo non fur mai persone ratte

A far lor pro, ed a fuggir lo danno,
Com' io dopo cotai parole fatte,
Venni quaggiù dal mio beato scanno,
Fidandomi nel tuo parlare onesto,
Che onora te e quei che udito l'hanno.
Poscia che m' ebbe ragionato questo,
Gli occhi lucenti lagrimando volse;
Perche mi fece del venir piu presto :
E venni a te cosi, com' ella volse.

During the journey through Hell and Purgatory Dante is conscious of her care; when he is thrown into doubt and

despair by the words of Farinata degli Uberti, prophesying his exile, it is by the thought of Beatrice that Virgil encourages him;' when Brunetto Latini hints darkly at the difficulties of his life, it is her explanation that he awaits with patience; when his strength fails him to follow his guide through the wall of fire, it is by the thought of her that Virgil again revives his courage,' and he passes boldly through the flames; on the other side of these, in the Earthly Paradise, which had been empty since the sin of Adam, there awaited him a wondrous sight, and Beatrice at last appeared to him at first, however, under a veil' :

Io vidi già nel cominciar del giorno,
La parte oriental tutta rosata,
E l'altro ciel di bel sereno adorno,
E la faccia del sol nascere ombrata,
Si chè per temperanza di vapori,
L'occhio lo sostenea lunga fiata;
Così dentro una nuvola di fiori,

Che dalle mani angeliche saliva,
E ricadeva giù dentro e di fuori
Sovra candido vel cinta d' oliva
Donna m' apparve, sotto verde manto
Vestita di color di fiamma viva.
E lo spirito mio, che già cotanto
Tempo era stato ch' alla sua presenza
Non era di stupor tremando, affranto
Senza degli occhi aver più conoscenza,
Per occulta virtù, che da lei mosse,
D'antico amor sentì la gran potenza.
Tosto che nella vista mi percosse

L'alta virtù, che già m' avea trafitto

Prima ch' io fuor di puerizia fosse,
Volsimi alla sinistra col rispitto

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Col quale il fantolin corre alla mamma,
Quando ha paura o quando egli è afflitto
Per dicere a Virgilio: Men che dramma

Di sangue m' è rimasa, che non tremi ;
Conosco i segni dell' antica fiamma.
Ma Virgilio n' avea lasciati scemi
Di se, Virgilio dolcissimo padre,
Virgilio a cui per mia salute die' mi ;
Ne quantunque perdeo l' antica madre,
Valse alle guance nette di rugiada,
Che lagrimando non tornassero adre.
Dante, perchè Virgilio se ne vada,

Non pianger anco, non pianger ancora ;
Che pianger ti convien per altra spada.
Quasi ammiraglio, che in poppa ed in prora
Viene a veder la gente che ministra
Per gli altri legni, ed a ben far la incuora
In sulla sponda del carro sinistra,

Quando mi volsi al suon del nome mio,
Che di necessità qui si registra,
Vidi la donna, che pria m' appario,
Velata sotto l' angelica festa,

Drizzar gli occhi ver me di qua dal rio.
Tutto che il vel che le scendea di testa,
Cerchiato dalla fronte di Minerva,
Non la lasciasse parer manifesta :
Regalmente nell' atto ancor proterva
Continuò, come colui che dice,

E il piu caldo parlar dietro riserva :
Guardami ben: ben son, ben son Beatrice.

Beatrice then reproaches him with his failure to be faithful to her.'

The angels who were accompanying Beatrice beg her to have compassion on Dante, whose sorrows melt him like the melting of snow, but she answers them that the repentance must equal the sin, and goes on to tell how she had been the 1 Purg., xxx. 74.

guide of his youth, and how he had gone astray from her when she left the earth': :

Questi fu tal nella sua vita nuova

Virtualmente, ch' ogni abito destro
Fatto avrebbe in lui mirabil prova.
Ma tanto più maligno e più silvestro

Si fa il terren col mal seme e non colto,
Quant' egli ha piu del buon vigor terrestro.
Alcun tempo il sostenni col mio volto ;
Mostrando gli occhi giovinetti a lui,
Meco il menava in dritta parte volto.
Si tosto come in sulla soglia fui,

Di mia seconda etade e mutai vita,
Questi si tolse a me e diessi altrui.
Quando di carne a spirto era salita,

E bellezza e virtù cresciuta m' era,
Fu' io a lui men cara e men gradita;
E volse i passi suoi per via non vera,
Imagini di ben seguendo false,
Che nulla promission rendono intera.
Ne l' impetrare spirazion mi valse,

Con le quali ed in sogno ed altrimenti
Lo rivocai; si poco a lui ne calse.
Tanto giù cadde, che tutti argomenti
Alla salute sua eran gia corti,

Fuor che mostrargli le perdute genti.
Per questo visitai l' uscio dei morti,

Ed a colui che l' ha quassu condotto,
Li preghi miei, piangendo, furon porti.
L'alto fato di Dio sarebbe rotto,

Se Lete si passasse, e tal vivanda
Fosse gustata senza alcuno scotto
Di pentimento che lagrime spanda.

Her reproach probably has a double meaning, referring literally to his relation to the donna gentile of the Vita

1 Purg., xxx. 115-145.

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