La divina commedia, 4. ciltR. Zotti, 1809 |
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Sayfa xxxviii
... ch ' io tratto . Ma con tutti questi intervalli di languidezza , con tutto questo mescuglio di generi di poesia e di stili , con tutto il difettoso gusto , con tutti gli altri vizj che si posson rimproverare a questo Poema , d ' onde ...
... ch ' io tratto . Ma con tutti questi intervalli di languidezza , con tutto questo mescuglio di generi di poesia e di stili , con tutto il difettoso gusto , con tutti gli altri vizj che si posson rimproverare a questo Poema , d ' onde ...
Sayfa xlii
... ch ' io mercè ne chiami . E fa la lingua mia tanto possente , Ch ' una favilla sol della tua gloria Possa lasciare alla futura gente . ( Par . xxxiii . ) La brama d'acquistar gloria e di vivere ne ' secoli avvenire , ch'è la brama delle ...
... ch ' io mercè ne chiami . E fa la lingua mia tanto possente , Ch ' una favilla sol della tua gloria Possa lasciare alla futura gente . ( Par . xxxiii . ) La brama d'acquistar gloria e di vivere ne ' secoli avvenire , ch'è la brama delle ...
Sayfa xlix
... ch ' io qui noti che non è questa la dottrina della Chiesa che molto è lungi dall ' aver per gli idolatri questa indulgenza ; ma è una finzione umanissima , caritatevole al sommo , ed estremamente piacevole del nostro Toscano Poeta . Il ...
... ch ' io qui noti che non è questa la dottrina della Chiesa che molto è lungi dall ' aver per gli idolatri questa indulgenza ; ma è una finzione umanissima , caritatevole al sommo , ed estremamente piacevole del nostro Toscano Poeta . Il ...
Sayfa lvii
... Io credo ch ' ei credette ch'io credessi ; ed aggiungervi ancora , Io credea e credo , e creder credo il vero . Vado però d'accordo nell ' opinione che ciò sia più scusabile nel festivo Poema dell ' Orlando , e nella bocca d ' una donna ...
... Io credo ch ' ei credette ch'io credessi ; ed aggiungervi ancora , Io credea e credo , e creder credo il vero . Vado però d'accordo nell ' opinione che ciò sia più scusabile nel festivo Poema dell ' Orlando , e nella bocca d ' una donna ...
Sayfa cxv
Dante Alighieri. E che per salti fu tratto a martiro , Ch ' io non conosco il Pescator nè Polo . Egli intende parlar di San Giovan Battista , la cui immagine è coniata sopra i fiorini d ' oro di Firenze . Ma s ' egli non conosce Pietro ...
Dante Alighieri. E che per salti fu tratto a martiro , Ch ' io non conosco il Pescator nè Polo . Egli intende parlar di San Giovan Battista , la cui immagine è coniata sopra i fiorini d ' oro di Firenze . Ma s ' egli non conosce Pietro ...
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Sayfa clxviii - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Sayfa clxxvi - Com' io l' ho tratto saria lungo a dirti : Dell' alto scende virtù che m' ajuta Conducerlo a vederti ea udirti. Or ti piaccia gradir la sua venuta : Libertà va cercando ch' è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta. Tu 1 sai che non ti fu per lei amara In Utica la morte, ove lasciasti La veste ch
Sayfa lxv - Non altrimenti fatto che d' un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun rattento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori: Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori.
Sayfa cxliii - ... 1 solecchio, che del soverchio visibile lima. Come quando drill' acqua o dallo specchio salta lo raggio all' opposita parte, salendo su per lo modo parecchio a quel che scende, e tanto si diparte dal cader della pietra in igual tratta...
Sayfa 242 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa lxviii - Come l'augello, intra l'amate fronde, posato al nido de' suoi dolci nati la notte che le cose ci nasconde, che, per veder...
Sayfa 341 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Sayfa 238 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco.
Sayfa 404 - L' esilio, che m' è dato, onor mi tegno : E, se giudizio o forza di destino Vuoi pur che il mondo versi I bianchi fiori in persi ; Cader tra
Sayfa lv - Caron dimonio, con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le raccoglie : Batte col remo qualunque s' adagia. Come d' autunno si levan le foglie, L...