Dante Alighieri, 1. ciltPresso Sebastian Valle, 1798 |
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Sayfa 12
... bello stile che m'ha fatto onore . Vedi la bestia per cu ' io mi volsi : Ajutami da lei , famoso saggio , Ch ' ella mi fa tremar le vene e i polsi . A te convien tenere altro viaggio , Rispose , poichè I 2 DELL ' INFERNO.
... bello stile che m'ha fatto onore . Vedi la bestia per cu ' io mi volsi : Ajutami da lei , famoso saggio , Ch ' ella mi fa tremar le vene e i polsi . A te convien tenere altro viaggio , Rispose , poichè I 2 DELL ' INFERNO.
Sayfa 13
... di qui per luogo eterno , Ov ' udirai le disperate strida , Vedrai gli antichi spiriti dolenti , Che la seconda morte ciascun grida ; E poi vedrai color che son contenti Nel fuoco , B 3 CANTO I. 13 A te convien tenere altro viaggio, ...
... di qui per luogo eterno , Ov ' udirai le disperate strida , Vedrai gli antichi spiriti dolenti , Che la seconda morte ciascun grida ; E poi vedrai color che son contenti Nel fuoco , B 3 CANTO I. 13 A te convien tenere altro viaggio, ...
Sayfa 22
... convien lasciare ogni sospetto : Ogni viltà convien che qui sia morta . Noi sem venuti al luogo ov It'ho detto , Che tu vedrai le genti dolorose Ch'anno perduto ' I ben de lo ' ntelletto . E poiche la sua mano a la mia pose Con lieto ...
... convien lasciare ogni sospetto : Ogni viltà convien che qui sia morta . Noi sem venuti al luogo ov It'ho detto , Che tu vedrai le genti dolorose Ch'anno perduto ' I ben de lo ' ntelletto . E poiche la sua mano a la mia pose Con lieto ...
Sayfa 25
... convien che ti porti . ` E'l duca a lui : Caron , non ti crucciare : Vuolsi così colà dove si puote Ciò che si vuole : e più non dimandare . Quinci fur quete le lanose gote Al nocchier de la livida palude , Che ' ntorno a gli occhj ave ...
... convien che ti porti . ` E'l duca a lui : Caron , non ti crucciare : Vuolsi così colà dove si puote Ciò che si vuole : e più non dimandare . Quinci fur quete le lanose gote Al nocchier de la livida palude , Che ' ntorno a gli occhj ave ...
Sayfa 43
... convien che questa caggia Infra tre soli , e che l'altra sormonti Con la forza di tal , che testè piaggia . Alto terrà lungo tempo le fronti , Tenendo l'altra sotto gravi pesi , Come che di ciò pianga e che n'adonti , Giusti son duo ...
... convien che questa caggia Infra tre soli , e che l'altra sormonti Con la forza di tal , che testè piaggia . Alto terrà lungo tempo le fronti , Tenendo l'altra sotto gravi pesi , Come che di ciò pianga e che n'adonti , Giusti son duo ...
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addiettivo alcun Alichino altrui Anfiarao antichi appresso Arno avea Barbariccia Bertramo dal Bornio bolgia Branca d'Oria cagione Calcabrina CANTO Cerbero ch'a ch'è ch'ei ch'i chiama Dante ciascun cielo Ciriatto città colla colui Conte Ugolino convien costui cotal d'ogni Dante T. I. Dicendo dimanda dinanzi dissi dolor Draghignazzo duca duol famiglia fazion fece fiera figliuolo figuratamente Fiorentino fiume Frate fummo fuoco gente Gerion Ghibellini Gianni Schicchi giuso Graffiacan gran gridò guarda I'vidi Inferno Jacopo Rusticucci l'aer l'altro l'anima l'un lagrime Latina levar Libicocco luogo maestro Malacoda Malebranche Michel Zanche mondo monte morte nome di Demonio occhj omai padre parea parlare parole passo paura Perch'i piange pianto picciola piè piedi piglio poco poeta Poscia quivi rena rima Rispose Rubicante Sanese sanza scoglio serpente sovra suso sustantivo Tebe terra torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio venire verbo vidi viso volse volto
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Sayfa 17 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Sayfa 25 - Disse : Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti. E il Duca a lui : Caron, non ti crucciare : Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole ; e più non dimandare.
Sayfa 95 - Ed egli a me : se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto', Se ben m
Sayfa 149 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come '1 tapin che non sa che si faccia...
Sayfa 164 - M' ha dato il ben, ch' io stesso nol m' invidi. Quante il villan, ch'al poggio si riposa, Nel tempo che colui che il mondo schiara La faccia sua a noi tien meno ascosa, Come la mosca cede alla zanzara, Vede lucciole giù per la vallea, Forse colà dove vendemmia ed ara, Di tante fiamme tutta risplendea L' ottava bolgia, si com' io m'accorsi, Tosto che fui là 've il fondo parea.
Sayfa 73 - Nota non pure in una sola parte, Come natura lo suo corso prende Dal divino intelletto e da sua arte: E, se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai, non dopo molte carte, Che l' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come 'l maestro fa il discente; Sì che vostr
Sayfa 103 - Io aveva una corda intorno cinta, E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l'ebbi tutta da me sciolta, Sì come il Duca m' avea comandato, Persila a lui aggroppata e ravvolta. Ond...
Sayfa 118 - Sapienza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, e quanto giusto tua virtù comparte!
Sayfa 151 - Ornai convien che tu così ti spoltre », disse '1 maestro; « che, seggendo in piuma, in fama non si vien, né sotto coltre; sanza la qual chi sua vita consuma, cotal vestigio in terra di sé lascia, qual fummo in aere ed in acqua la schiuma.
Sayfa 65 - 1 mio viso nel suo fitto : Ed ei s'ergea col petto e con la fronte, Come avesse l' inferno in gran dispitto : E l'animose man del Duca e pronte Mi pinser tra le sepolture a lui , Dicendo : le parole tue sien conte.