Dante Alighieri, 1. ciltPresso Sebastian Valle, 1798 |
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Sayfa 112
... Pietro Da l'altra sponda vanno verso ' l monte . Di qua di là su per lo sasso tetro > Vedi Dimon cornuti con gran ferze Che li battean crudelmente di retro . Ahi come facén lor levar le berze A le prime 112 DELL ' INFERNO.
... Pietro Da l'altra sponda vanno verso ' l monte . Di qua di là su per lo sasso tetro > Vedi Dimon cornuti con gran ferze Che li battean crudelmente di retro . Ahi come facén lor levar le berze A le prime 112 DELL ' INFERNO.
Sayfa 113
Dante Alighieri, Gio. Antonio Volpi Andrea Rubbi. Ahi come facén lor levar le berze A le prime percosse ! e già nessuno Le seconde aspettava nè le terze . Mentr ' io andava , gli occhj miei in uno Furo scontrati : ed io si tosto dissi ...
Dante Alighieri, Gio. Antonio Volpi Andrea Rubbi. Ahi come facén lor levar le berze A le prime percosse ! e già nessuno Le seconde aspettava nè le terze . Mentr ' io andava , gli occhj miei in uno Furo scontrati : ed io si tosto dissi ...
Sayfa 168
... girar con tutte l'acque , A la quarta levar la poppa in suso , E la prora ire in giù , com ' altrui piacque Infin che ' l mar fu sopra noi richiuso . 1.Alesandri Scul Cosi per non aver via ne e forame .168 DELL'INFERNO.
... girar con tutte l'acque , A la quarta levar la poppa in suso , E la prora ire in giù , com ' altrui piacque Infin che ' l mar fu sopra noi richiuso . 1.Alesandri Scul Cosi per non aver via ne e forame .168 DELL'INFERNO.
Sayfa 184
... levar le lor persone . Io vidi duo sedere a se appoggiati , Come a scaldar` s ' appoggia tegghia a tegghia , Dal capo a ' piè di schianze maculati : E non vidi già mai menare stregghia A ragazzo aspettato da signorso , Nè da colui che ...
... levar le lor persone . Io vidi duo sedere a se appoggiati , Come a scaldar` s ' appoggia tegghia a tegghia , Dal capo a ' piè di schianze maculati : E non vidi già mai menare stregghia A ragazzo aspettato da signorso , Nè da colui che ...
Sayfa 185
... levar per l'aere a volo : E quei ch ' avea vaghezza e senno poco , Volle ch'i ' gli mostrassi l'arte , e solo Perch ' i ' nol feci Dedalo , mi fece Ardere a tal , che l ' avea per figliuolo : Dante T. 1 . N Ma ne l'ultima bolgia de le ...
... levar per l'aere a volo : E quei ch ' avea vaghezza e senno poco , Volle ch'i ' gli mostrassi l'arte , e solo Perch ' i ' nol feci Dedalo , mi fece Ardere a tal , che l ' avea per figliuolo : Dante T. 1 . N Ma ne l'ultima bolgia de le ...
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addiettivo alcun Alichino altrui Anfiarao antichi appresso Arno avea Barbariccia Bertramo dal Bornio bolgia Branca d'Oria cagione Calcabrina CANTO Cerbero ch'a ch'è ch'ei ch'i chiama Dante ciascun cielo Ciriatto città colla colui Conte Ugolino convien costui cotal d'ogni Dante T. I. Dicendo dimanda dinanzi dissi dolor Draghignazzo duca duol famiglia fazion fece fiera figliuolo figuratamente Fiorentino fiume Frate fummo fuoco gente Gerion Ghibellini Gianni Schicchi giuso Graffiacan gran gridò guarda I'vidi Inferno Jacopo Rusticucci l'aer l'altro l'anima l'un lagrime Latina levar Libicocco luogo maestro Malacoda Malebranche Michel Zanche mondo monte morte nome di Demonio occhj omai padre parea parlare parole passo paura Perch'i piange pianto picciola piè piedi piglio poco poeta Poscia quivi rena rima Rispose Rubicante Sanese sanza scoglio serpente sovra suso sustantivo Tebe terra torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio venire verbo vidi viso volse volto
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Sayfa 17 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Sayfa 25 - Disse : Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti. E il Duca a lui : Caron, non ti crucciare : Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole ; e più non dimandare.
Sayfa 95 - Ed egli a me : se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto', Se ben m
Sayfa 149 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come '1 tapin che non sa che si faccia...
Sayfa 164 - M' ha dato il ben, ch' io stesso nol m' invidi. Quante il villan, ch'al poggio si riposa, Nel tempo che colui che il mondo schiara La faccia sua a noi tien meno ascosa, Come la mosca cede alla zanzara, Vede lucciole giù per la vallea, Forse colà dove vendemmia ed ara, Di tante fiamme tutta risplendea L' ottava bolgia, si com' io m'accorsi, Tosto che fui là 've il fondo parea.
Sayfa 73 - Nota non pure in una sola parte, Come natura lo suo corso prende Dal divino intelletto e da sua arte: E, se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai, non dopo molte carte, Che l' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come 'l maestro fa il discente; Sì che vostr
Sayfa 103 - Io aveva una corda intorno cinta, E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l'ebbi tutta da me sciolta, Sì come il Duca m' avea comandato, Persila a lui aggroppata e ravvolta. Ond...
Sayfa 118 - Sapienza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, e quanto giusto tua virtù comparte!
Sayfa 151 - Ornai convien che tu così ti spoltre », disse '1 maestro; « che, seggendo in piuma, in fama non si vien, né sotto coltre; sanza la qual chi sua vita consuma, cotal vestigio in terra di sé lascia, qual fummo in aere ed in acqua la schiuma.
Sayfa 65 - 1 mio viso nel suo fitto : Ed ei s'ergea col petto e con la fronte, Come avesse l' inferno in gran dispitto : E l'animose man del Duca e pronte Mi pinser tra le sepolture a lui , Dicendo : le parole tue sien conte.